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La torre mastra di Nord Est
Il bastione di Nord Est, la torre mastia del Castello Normanno fu in parte
demolita nel 1915 perché pericolante, quindi minata dai tedeschi
il 18 ottobre del 1943 per ostacolare l'avanzata delle avanguardie della
V Armata U.S. (condotta dal noto generale Clark). In effetti la torre
era già stata consolidata nel 1886, come attesta una pianta di
restauro dell'epoca (1885) che ad essa riferisce (Caiazza, 118).
Da essa si ricava che aveva un diametro di circa 12 metri, un vano interno
circolare di quasi 8 metri e mura spesse 2 metri. Tali dimensioni portano
a pensare che si tratti appunto della torre mastra, menzionata dal Finelli
(ivi):"l'altra torre che nel 1915 fu in parte demolita,
perché pericolante...cosi é descritta: essa é di
forma circolare. Il diametro esterno é di 11,80 metri e l'altezza
di m.17. La volta é a cupola estradossata piana ed ha nel centro
un vuoto di m.1,30 il quale mette in comunicazione la parte inferiore
di detta torre con la parte superiore. Questa seconda parte costituisce
una camera circolare, coperta da volta a cupola sferica, é munita
da due grandi finestroni di cui uno grande all'esterno verso nord e l'altro
vede la città in direzione sud - ovest e di una scaletta sul massiccio
del muro per accedere sulla volta di copertura e comunicare con la parte
inferiore mediante il detto vuoto sulla volta sottostante. Sembra che
la parte superiore sia stata rifatta in epoca più recente"
(Finelli, 216). La foto del Finelli, secondo il Caiazza,
data tra il restauro del 1886 e l'abbattimento del 1915, mentre al momento
della pubblicazione, nel 1928, la torre risultava già parzialmente
abbattuta, così come appare nella foto conservata presso la A.S.M.V.,
quest'ultima successiva al 1915 ed anteriore all'ottobre del 1943, quando
il Maschio fu definitivamente raso al suolo dai tedeschi.
Il bastione di Nord Ovest
Ben conservata nella sola parte occidentale, la torre risulta svuotata,
dimezzata ed adibita ad abitazione. Lo spessore massimo, verso Ovest misura
m. 2,90, il diametro massimo all' esterno é di m. 9. L'altezza
residua é meno di 5 metri dal piano di calpestio attuale (Caiazza,
116).
Bibliografia:
F.S.Finelli, Città di Alife e diocesi. Cenni storici,
Scafati, 1928.
D.B. Marocco, Note storiche sulla contea di Alife in "Annuario
A.S.M.V.",pp.115 e ss.,A.S.M.V. 1975
D.Caiazza, R.L.Cielo, In Finibus Alifanis, Amm. Com.
Città di Alife, Ass. al Patrimonio Storico - Archeologico, Ikona
Editoria.
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