Il Lago di Bolsena, con i suoi 114 kmq ed il perimetro di 43 km è il maggiore del Lazio ed il quinto d'Italia, ed è, in particolare, il più grande lago formatosi nel cratere di un vulcano spento. Una strada lunga circa 60 km lo costeggia, ora rasente alle rive ora risalendo per i crinali, e offre sempre una vista panoramica di grande suggestione. Ha due isolette nelle quali sopravvive la macchia mediterranea mentre, sulle sponde, foreste di querce e di castagni si alternano a coltivazioni di vite e di ulivo. Le acque sono ricche di tinche, carpe ed anguille, apprezzatissime queste fin dal tempo dell'antica Roma. La zona fu abitata dalla prima età del ferro come documentano i resti di villaggi villanoviani oggi sommersi dall'innalzamento delle acque. In epoca pre-etrusca vi sorgeva il centro di Bisenzio e, più tardi, vi prosperò l'etrusca Vesna, che divenne la latina Volsinii e l'odierna Bolsena, centro che da sempre ha dato il nome al lago che in antico si chiamò proprio Lacus Volsiniensis. Due isolette affiorano dal lago, la Bisentina, a tre km da Capodimonte, che prende il nome dall'antica Bisentium e la Martana, a 2,5 km da Marta dalla quale prende il nome.