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Isola Martana

L'isola Martana (10 ettari di superficie) richiama i turisti per l'austerità della massa rocciosa e solitaria e per i ruderi della sua antichissima chiesa di Santo Stefano e dell'ancor più antico castello che, durante le invasioni barbariche, tenne al sicuro le reliquie di Santa Cristina, la Santa di Bolsena. È ancora visibile la scalata intagliata nel tufo, attraverso la quale, secondo la leggenda, la regina dei Goti Amalasunta, figlia di Teodorico, discendeva fino al lago per il bagno, dove fu poi trucidata dai suoi nemici politici col tacito consenso del cugino Teodato, che essa aveva associato al regno.

 

Isola Bisentina

Ubicata nel lago appartiene territorialmente al comune di Capodimonte; fu residenza dei Pontefici, da Papa Urbano IV (1261) a Papa Benedetto IV (1758). Non vi è persona che ha visitato l'isola che non sia rimasta colpita dalla bellezza e dalla spiritualità. La fauna è delle più svariate: dalle lepri selvatiche ai fagiani, dai cigni selvatici ai cormorani, agli aironi, alle gallinelle d'acqua, alle anatre e ai pettirossi. Per quanto riguarda la vegatazione varia dai pini secolari ai cedri del libano, querce, fichi d'india, paulonia, sofora japponica secolari, ippo-castani, magnolie, lecci e tigli. Nonché un bellissimo viale di ortensie, progettato da Giovanni Fieschi Ravaschieri del Drago. L'isola è interessante per ammirare non solo la naturale bellezza dei suoi folti boschi, dei suoi giardini, dell'attraente sinuosità dei suoi contorni, ma anche la chiesa del Vignola con l'elegante cupola ricoperta di piombo, l'edicola ottagonale del Sangallo sul picco tufaceo della "Rocchina", la cappella del Crocifisso adorna di affreschi del '400, il colombario etrusco-romano, il bel sepolcro marmoreo di Ranuccio III Farnese e la Malta dei Papi.