GROTTE DI CASTRO

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Arte, Storia e Tradizione    
Grotte di Castro è un ricco e fiorente centro agricolo situato fra i colli che sorgono nella parte settentrionale del lago di Bolsena. La sua origine è molto antica e per ricercarla si deve tornare indietro nel tempo, quando gli Etruschi abitavano queste ridenti colline. Tracce di questo popolo si trovano sparse un po' ovunque nel territorio. Nella località chiamata "Civita" (a ricordo di un'antica città), posta a sud-est del paese, sono ancora visibili i resti di un acquedotto in muratura , cunicoli per la captazione delle acque, resti di un asse stradale. L'insediamento è circondato da un insieme di necropoli di Vigna la Piazza, forse la più antica dell'intero complesso archeologico. Nel corso dell'ultimo venticinquennio del VII sec. a.C. compaiono le prime "tombe a camera" che possiamo ammirare, ancora oggi, nella necropoli delle Pianezze. Questo centro etrusco fu sicuramente dedito all'agricoltura, tradizione che è rimasta nei secoli ai loro successori. Grotte di Castro mantiene, ancora oggi, un'economia essenzialmente agricola, ma alla coltivazione della vite e dell'olivo si è aggiunta quella della patata, per la quale il territorio rinomato. Nel mese di agosto viene festeggiata la "Sagra della Patata". Tra la fine del IV e gli inizi del III sec. a.C. anche la "Civita" subì i contraccolpi dell'espansionismo romano, ma non venne abbandonata continuando a sopravvivere fino alle devastanti incursioni dei Longobarde. Fu solo in quel momento storico, che i suoi abitanti si trasferirono su una vicina rupe tufacea, meno estesa, ma più facilmente difendibile. In un primo momento, la popolazione, dovette utilizzare come dimore delle grotte scavate nel tufo: da qui discese l'appellativo per Grotte di "Castrum Criptarum".
Il primo nucleo abitativo può essere collocato sulle pendici orientali del crinale, dove oggi sorge la maestosa Basilica dedicata a Maria SS del Suffragio, di forme tipicamente barocche.
La chiesa che vediamo oggi fu costruita nel 1625, sopra una struttura preesistente dell'VIII secolo, su disegno di Girolamo Rinaldi e completata da Andrea Selvi.
Al suo interno è conservata una preziosa statua di legno policromo, a cui tutti i grottani sono particolarmente devoti, raffigurante la Madonna del Suffragio, la cui festa si celebra ogni dieci anni. Nel sottosuolo della Basilica si aprono numerosi ambienti, appartenenti all'antica pievania, attualmente è ospitato un Museo in cui si possono ammirare numerosi paramenti ed oggetti sacri, nonché una piccola raccolta di reperti etruschi.
Del periodo medioevale ci rimane un altro edificio sacro: la Chiesa parrocchiale di S.Pietro Apostolo costruita per volere della contessa Matilde di Canossa e, consacrata nel 1118 dal Vescovo Guglielmo. Dell'antica struttura possiamo ammirare solo il campanile dalle caratteristiche forme romaniche, mentreil resto della chiesa fu rimaneggiato nei secoli successivi. Al suo interno si possono ammirare pitture del XII secolo ed un crocifisso ligneo del XIII secolo. Grotte di Castro ha avuto la fortuna di far parte del Ducato di Castro. In questo periodo l'antico nucleo medioevale ebbe un ulteriore sviluppo urbano: ne è testimonianza la costruzione di alcuni palazzi nobiliari, tra i quali si distinguono il Palazzo di Innocenzo Luzzi ed il Palazzo Comunale.
Quest'ultimo venne costruito su disegno del Vignola nella seconda metà del XVI secolo. Il collegamento tra un piano e l'altro avviene con una bella scalata a chiocciola in pietra, che la tradizione vuole portata a Grotte in seguito alla distruzione della città di Castro.
Un altro monumento di notevole interesse è la Fontana Grande, costruita nel 1886 per la pubblica utilità, in quanto garantiva l'approvvigionamento di acqua corrente alle porte del paese. All'interno di un edificio storico, abitato nel XIII secolo dal Podestà, è ospitato il Museo Civico Archeologico e delle Tradizioni Popolari. L'inaugurazione del Museo è avvenuta nel 1993.
Al suo interno sono conservati 160 reperti etruschi, provenienti dalle necropoli di "Vigna la Piazza" e "Pianezze", ascrivibili al VII e VI secolo a.C. e consultabile on line sul sito www.museionline.com.

Da visitare:
Necropoli Etrusche di Pianezze e Vigna la Piazza
Basilica Madonna del Suffragio
Chiesa parrocchiale S.Pietro Apostolo
Palazzo Innocenzo Luzzi
Palazzo Comunale
Fontana Grande