L'ARTE di SCRIVERE 
 Sito di arte e letteratura di La Torre Maria Cristina
         
                          
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Poesie 
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POESIE 
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Attesa. 
 
Mi sono addormentata 
dopo una lunga attesa 
anche questa sera 
o quest’alba tanto attesa 
sogno con la mente sospesa 
con un cuore agognante 
quasi sempre in attesa. 
   Attendo un sogno migliore 
che mi renda breve l’attesa 
mi faccia rivivere l’amore 
senza una probabile sorpresa 
che mi faccia male 
e mi tolga il respiro 
senza rendermi il giorno  
come un groviglio di delusioni 
di insuccessi inattesi 
di passioni sospese 
rimandate sempre più spesso 
ed io mi ritrovo sempre più spesso 
senza amori né sorprese. 
 
 
 
Angeli                                                                                                       
                          
Eterei soavi   
leggiadri  
luminosi come il sole  
evanescenti come le stelle  
eterei angeli volano nel cielo.  
Nel richiamo della voce di Dio  
come messaggeri volano a noi  
come colombe di pace  
ci svelano la passione di Dio. 
 
 
Nel mistero  
 
Nel credo  
nel mistero  
nella gloria  
nella luce  
nel tempo  
nell'oggi  
e nel domani  
è vissuto  
è morto  
per noi  
ma è rinato  
nelle nostre speranze  
nel nostro Signore  
Gesù Cristo. 
 
Il tuo mondo  
 
Nel tuo mondo senza peccato  
nel tuo mondo puro  
nella realtà dei tuoi ideali  
per un mondo senza peccato  
nell'amore fraterno  
ti rivolgevi  
in un sol soffio  
la realtà del tuo amore  
per noi nell'eternità. 
 
 
La quiete  
 
La quiete  
è un sospiro  
è una foglia  
sospesa dal vento,  
è il sole caldo  
dopo un giorno di pioggia  
è il vivere  
è il sopravvivere  
in una quiete  
dell'anima del corpo. 
 
 
 
 
Realtà 
 
Quando intendo la sacralità di Dio  
e dei suoi messaggeri  
io intendo il vero.  
Il ritorno al reale  
al quotidiano vivere  
mi fa sprofondare  
in un amaro realismo  
che cosa scopro?  
Soltanto io vedo  
vedo la vita reale  
la vedo come un fiume  
prosciugato, sporco, sterile,  
mi rende improbabile per questa vita. 
 
 
Non chiedermi chi sono  
 
Non chiedermi mai chi sono  
non vorrei lusingarti  
con la mia sofferenza.  
Non chiedermi chi sono  
se non faccio parte della tua vita  
mi dimenticherai presto.  
Non chiedermi chi sono  
non sarò nelle tue memorie  
da raccontare ai tuoi figli.  
Non chiedermi chi sono  
per paragonare la mia vita alla tua,  
ti compiaceresti  
e non rispetterai più la mia vita. 
 
 
Il silenzio  
 
La vita ribelle e ansiosa  
tragica e copiosa di amarezze  
mi conduce in un silenzio  
come il silenzio del vecchio  
e tenebroso Eraclito  
che scruta l'orizzonte  
pensa al tempo e al nulla  
all'anima e alla vita.  
Vorrei essere una maschera  
della tragedia greca  
camuffare il mio aspetto  
pormi una domanda anch'io  
e chiedermi chi sono  
dove vado!? 
 
 
Senza via d'uscita  
 
La mia vita è un incrocio  
di una strada senza uscita.  
La mia vita è un dilemma  
senza una risposta  
ad una domanda difficile da chiarire.  
La mia vita è un enigma  
solo io la comprendo  
ma difficilmente riesco a viverla. 
 
Un amore 
 
Volevo un amore grande 
un amore più grande di me. 
Volevo un amore sublime 
tra il sacro e il profano. 
Volevo un amore arcano 
una metamorfosi tra carne e spirito. 
Volevo amare un dio 
impedito mi fu dall’inizio 
essendo mortale e poco incline 
all’essere sublime. 
Volevo un amore metafisico, 
platonico, intellettuale……… 
Il mio vivere nella mediocrità 
quotidiana me lo impedisce 
e allontana il mio essere 
da quel vivere un po’ al di fuori 
di quel mondo sacro e mitologico 
che il mio Karma brama di vivere. 
Il destino è inquieto e maldestro 
da alla mia vita poca pace 
nel cuore e nell’animo 
facendomi vivere un po’ fuori 
dal mio vivere mortale 
e un po’ troppo fuori 
dal vivere eterno e sublime 
dall’altro mondo, quel mondo 
che io bramo e muoio dentro 
non potendolo vivere. 
 
 
 
Contemplazione   
        
 
Che gusto si prova  
nel contemplare  
i dipinti? 
Nell’osservarli 
nella loro luce viva, 
nei loro colori,  
nella loro bellezza,  
si prova una sensazione 
sublime che rapisce 
l’occhio e i sensi. 
In un attimo la nostra mente 
raccoglie in se tutta la natura 
dell’oggetto bramato. 
Un attimo e l’idillio finisce 
tutte le percezioni si ristabiliscono, 
e a noi che siamo gli osservatori 
ci sembra che non sia bastato, 
vorremmo guardarli in eterno 
per carpire tutta la natura 
di ciò che guardiamo,  
ma il tempo da al piacere breve vita. 
E se provassimo a guardare 
di nuovo con la stessa intensità? 
No, non sarebbe lo stesso, 
niente è uguale a prima, 
niente è uguale per sempre. 
 
 
 
  Fermatevi un attimo 
 
Fermatevi un attimo 
e provate ad osservare un dipinto, 
non abbiate paura. 
Lui catturerà la vostra attenzione, 
pian piano aprirà il vostro cuore. 
Come petali di rose scarlatte, 
vi emozionerà, vi farà sognare. 
L’anima percepirà 
sublime piacere. 
Osservate i colori, 
le forme, le sfumature, 
immergetevi dentro di essi 
con il vostro essere. 
Cosa sentite ora? Cosa provate? 
…Sì, ecco. Il dipinto si anima, 
è partecipe della vostra gioia. 
Vi riporta ai ricordi infantili, alle viuzze, 
al mare azzurrissimo del vostro paese nativo. 
Non scorgete anche i lineamenti teneri 
della vostra cara mamma o le sembianze 
del vostro unico ed eterno amore? 
In questi dipinti sublimi c’è la pace, 
la vita, le tradizioni, la fantasia, 
vi è pure Dio in forma ed essenza 
di amore e bellezza che ispira chi li dipinge 
per creare una visione incantata e stupenda del mondo. 
 
 
 
Tanto tempo fa a Mattinata. 
 
Quanto eri bella quando io ero bambina, 
ti vedevo in bianco e nero 
come nella televisione. 
Le strade rotte e le case vecchie 
ti ornavano allegramente. 
Ti mettevi in posa quando arrivavano 
i turisti tedeschi. 
E d’inverno quando per le strade 
tutto era silenzioso, 
si vedevano solo 
i comignoli fumeggiare, 
il tempo mite  
non danneggiava il tuo verde 
e gli uliveti. 
Mentre il mare increspava 
e il vento fischiava 
io mi accorgevo 
che il tempo passava 
e le tradizioni popolari 
se ne andavano 
con le mode 
e le modernità. 
Tu rimani sempre la stessa, 
rimani sempre nel ricordo, 
nelle fotografie in bianco e nero 
e in quelle poche casupole vecchie 
ancora in piedi. 
Il tempo passa 
ma resti sempre nel mio cuore 
per sempre.     
 
 
 
 Alito di papavero 
 
Morfeo mi dice che l’odore di papavero 
fa dimenticare le sofferenze d’amore, 
ma io non gli credo 
perché niente è più forte e tenace 
che possa sconfiggere un amore sofferto. 
 
Morfeo mi dice che l’alito di papavero 
fa dimenticare l’amato, per sempre, 
ma io non gli credo 
perché l’amato ormai è impresso nel cuore 
è legato dall’amore eterno, 
quello stesso amore che fa anche soffrire. 
 
Morfeo mi dice che cibarsi di papaveri 
da dolci visioni e una vita sublime, 
ma io non gli credo 
perché niente di sublime c’è  
in una vita se non c’è l’amore, 
solo il livido sepolcro può porre fine 
all’odore, al respiro, alla visione 
dell’amato, dell’amore. 
 
Luce D’Africa 
 
Vorrei guardare gli occhi  
dei bambini d’Africa 
per scoprire i loro sogni. 
 
Vorrei rapire i loro sogni 
per scoprire la loro gioia di vivere. 
 
Vorrei fare sogni caldi 
che riscaldano i loro cuori. 
 
Vorrei essere il sole d’Africa 
che va a dormire e non bruci 
più la pelle e le praterie. 
 
Vorrei essere pioggia che scende 
vegetando ogni granello d’oasi. 
 
Vorrei essere terra  
che fa germogliare 
palme e erba in Africa. 
 
Vorrei essere luce  
per illuminare il loro mondo 
e aprire i cuori e le menti  
di chi non ama e non pensa. 
 
 
Il canto dell’usignolo 
 
Il cuor tace 
tace ancora 
come l’usignolo 
che non canta 
da molte primavere 
perenni silenzi 
l’amore disperso 
l’amore perso 
per sempre. 
Forse il vento del sud 
porterà un nuovo amore. 
L’usignolo ha tanta nostalgia 
di cantare, di amare 
come in un’eterna primavera. 
 
 
L’Amore Eterno 
 
....quando avrai cento anni 
e la tua vita avrà fine, 
io sarò là accanto a te 
Ti darò un ultimo bacio 
e ti dirò...... 
- Sei il mio unico ed eterno amore...- 
E la mia vita finirà quel giorno. 
 
 
 
Una donna è. 
 
Essere donna è 
quando da alla luce  
un bambino 
quando cresce i figli 
quando prepara cibo  
e calore nella casa. 
Essere donna è 
essere amata 
essere bella 
essere e vivere 
l’amore. 
 
Non essere donna è 
essere uccisa 
essere violata 
essere circoncisa 
essere bruciata 
essere prostituta 
essere lapidata 
essere con il burca. 
 
Una donna è 
essere libera. 
 
Le Stelle 
 
Amo le stelle e il loro lento fluire, 
che viaggiano in cadenza  
sincronizzando il tempo infinito 
del loro essere e apparire. 
Amo il firmamento celeste  
e ogni singola e piccola stella,  
ogni atomo ed essenza vitale, 
le amo perché sono meno speculari  
degli esseri a me simili,  
senza magie e sogni. 
 
 
 
Il mite 
 
Il mite viaggia 
su un cavallo 
nel sentiero autunnale 
viaggia e vive 
al ritmo delle foglie 
d’autunno che cadono 
e si adagiano 
sull’erba muschiata. 
Il mite 
che non si preoccupa 
del tempo che incalza veloce 
nel trascorrere della vita, 
adagio và seguendo l’aurora 
e l’imbrunire, 
la pioggia e il vento 
che perpetuamente vivono 
e sopravvivono. 
 
I colori dell’anima 
 
visualizzano immagini 
di sequenze di vita 
di desideri e sogni 
di persone e cose 
che siamo portati ad amare, 
che vivono con Pathos 
dentro l’emisfero umano 
che abbiamo dentro. 
Vivendoli poi..., al di fuori di noi 
è un attimo e il vento li sfuma 
scolorandoli come segni effimeri 
che con il tempo svaniscono. 
         Raccolte di poesie 
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