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L'ARTE di SCRIVERE
Sito di arte e letteratura di La Torre Maria Cristina
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RACCOLTE DI POESIE
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Frammenti di vita disperata
(versione integrale)
I.
Cos’è la vita per riderci sopra
e certe volte nominarla beata.
A cosa serve la vita
se non si ha niente per cui vivere,
non serve il pane e il nutrimento
e nemmeno il respiro
che sconfigga il male che si ha dentro.
II.
…La gente crede
che mangiare
andare al cinema
andare a ballare
incontrare gli amici
il cellulare, l’auto nuova…….
crede che questa sia la vita
…. idioti che non siete altro
non avete ancora compreso
che sono piaceri effimeri
microsecondi di nulla.
III.
L’amore
sempre
l’amore universale
l’amore carnale
amare tutto e tutti
essere
essere soltanto
….fede
avere fede e pregare
… contemplare
oltre la vita stessa
…essere
quella strana e vera
infinita leggerezza
dell’essere.
IV.
Frammenti
non sono altro
che pezzi delle nostre idee
non sono altro
che cristalli ridotti in polvere
frantumati solo dalla rabbia
che abbiamo dentro di noi
ma è solo una rabbia silenziosa
poi cosa potremmo fare
se non attendere
che il destino ne faccia
uso a suo piacimento.
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Raccolta Poesie metafisiche
Come il dio Eros.
Etereo come la luna
che si specchia nell’acqua
di un bianco purpureo
è il colore della sua pelle
infinito e finito
l’alba e il tramonto
il freddo e il caldo
freddo come l’inverno
caldo come l’estate.
Caldo come la luna rossa
misterioso come una notte nera
occhi freddi
color del mare profondo
che naviga in un irraggiungibile estasi.
Enigmatico come una maschera
eccentrico come un dandy
del suo stile è del più fiero
che sa mostrare
quanto sia vero il suo essere
a volte superbo
a volte felice
a volte infelice
ma ciò che vive meglio in esso
è il senso dell’amore
nella sua vita è innato in esso.
Chiome color corvino
coprono le sue tempie
e lascia che il vento
le metta a suo agio
leggiadre e statuarie
sono le sue fattezze
che al chiar di luna
sembrano quelle di Eros
dio dell’amore.
Io e la mia anima.
L’anima mia ha deposto le armi.
Sono come un guerriero
senza la sua spada,
per armatura
ho un sottile strato di carta,
non può difendermi
non ha nessun potere contro il mondo.
Mi trafiggono colpi trafitti dal male
di un male oscuro
che vive solo nel mio animo.
Sono come un Don Chisciotte
combatto contro me stessa.
La mia arma è la resa
l’anima mia invece…….
continua a combattere.
Arcaico.
Vedo nei sogni
figure arcaiche
oscura è la notte
sfumature
dai contorni incerti
si staglia l’essere
al di sopra
degli occhi miei
le dimensioni
oscurano la mia ombra
ecco lo vedo
è lui
il genio
l’eroe.
Dio t’amo.
Perdona questo amore carnale
l’animo mio vuole uscirne fuori
dal mio corpo e dal mio ventre.
Il passato, il presente
non ha nessun risvolto
nessuna magnificenza.
L’animo mio ha incarnato
un coesistere altrove
alienato, alter ego, medianico
malessere dello stato dell’essere mio.
Apri la tua porta, apri il tuo amore
e fa che io sia
un ape immischiato nel tuo nettare
che come droga mi avvinghia
e lega fino all’infinito.
Mosaico.
Sono come un mosaico
ogni giorno che passa
si scombinano i pezzi
fin da sembrare
un opera astratta.
Il tesoro.
Scava il terreno
il tesoro è lì sotto
quel cumulo di aspettative
scava, fallo
più veloce
ci sei quasi
il traguardo è vicino
ascolta il richiamo
il tesoro chiuso in uno scrigno d’oro
cosa ci troverai oh uomo!
là troverai te stesso
l’anima mundi
il mistero della vita.
L’illuminazione di Pascal.
L’aurea è luce
scorre lungo il fondo
dell’animo scoperto
sentì un richiamo
che faceva breccia
crepitava la roccia
marmorea cristallina
or è degno di un silenzio
rientrante in cuor
gravido d’amore
illuminato
strappandosi l’avidità dal petto,
“Io sono la luce della vita”
«Io dissi
che sono il tuo maestro».
Ascolta o tu simil uomo
degno è per me che vivrai
uomo delle virtù
umano e divin sembianze
che ascolta e non ripiega
non cadendo in ginocchio
in erba maligna
amara è la vita
dell’umana servilità.
Copri il tuo capo di pace
e seguimi.
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Raccolte di poesie
Frammenti di vita disperata
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