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La Fauna

La presenza delle specie animali è sempre strettamente legata alla situazione in cui si trova l'ambiente naturale e al tipo di attività che l'uomo svolge sul territorio. In molte zone dell'Oltrepò collinare e montano, si è assistito nei decenni passati ad una significativa diminuzione della fauna selvatica e solo in questi ultimi anni si è verificata una timida inversione di tendenza, con la ricomparsa di diverse specie animali. Per capire il significato di questi fenomeni occorre proprio far riferimento all'attività umana e considerare che la vita degli animali selvatici viene quasi sempre minacciata dalla presenza dell'uomo. Non sono messe in pericolo solo le specie oggetto di caccia, ma tutti gli animali patiscono la riduzione dello spazio a loro disposizione, causato soprattutto dall'intenso sfruttamento agricolo. Gli anni tra le due guerre mondiali hanno visto un aumento della popolazione contadina anche nella zona dell'Oltrepò. Durante il secondo dopoguerra, pur venendo meno la pressione demografica, subentrò un altro fattore negativo, la caccia, divenuta ben presto uno sport di massa. Questo evento, insieme alla meccanizzazione agricola ed all'uso eccessivo dei pesticidi, è stato fatale per la fauna selvatica ed ha portato alla quasi totale scomparsa di alcune specie. In questi ultimi anni l'ecosistema dell'alta collina si è modificato in modo significativo. L'abbandono generalizzato dell'agricoltura intensiva ha lasciato vaste zone incolte che in poco tempo si sono trasformate in macchie più o meno fitte. Se da un lato questo ha causato in alcune aree seri problemi riguardanti la stabilità dei terreni, dall'altro ha garantito ampi spazi dove gli animali hanno potuto svolgere le attività fondamentali legate alla loro sopravvivenza.
Nella Valle Scuropasso si può riscontrare la presenza di due ecosistemi ben distinti: il bosco naturale e la zona di campi coltivati. Nelle tavole grafiche a cui conducono questi link sono illustrate le specie, sia animali che vegetali, con più alta probabilità di presenza in questo tipo di territorio.


Ecosistema bosco
Ecosistema campo coltivato
Nella Valle Scuropasso l'area boschiva è molto ridotta, a causa del grande sfruttamento agricolo della zona e ciò la rende ancora più preziosa. All'interno di un bosco della zona appenninica si possono trovare i seguenti ordini di animali:


 
L
a valle Scuropasso è contraddistinta da un forte sfruttamento agricolo ed in particolar modo da una massiccia presenza di vigneti. L'ecosistema dei campi coltivati è quindi molto esteso e caratterizzato da una rilevante influenza antropica; in esso si possono ritrovare i seguenti ordini di animali:


Classe MAMMIFERI

Ordine INSETTIVORI
Questo gruppo di animali terrestri, sotterranei e acquatici comprende i ricci, le talpe, i desman e i toporagni. Si cibano di insetti, vermi e altri invertebrati, in tutti il muso è piuttosto allungato ed hanno cinque dita per ogni piede.
Gli Insettivori sono considerati il gruppo più strettamente collegato a quelle forme primitive dalle quali si irradiarono i Mammiferi placentati. Benchè un tempo fossero abbondanti, essi sono ora rappresentati da piccoli animali spesso a vita sotterranea. Tra i caratteri di primitività vi sono i loro piedi che si posano sul terreno di piatto (plantigradi), la presenza di cinque dita e i denti piccoli e appuntiti, poco differenziati tra loro.

Ordine CARNIVORI
I carnivori sono molto variabili sia nella grandezza che nella forma: tassi, faine, volpi, puzzole, gatti e cani, ma anche le foche, le otarie ed i trichechi sono tutti carnivori e nella maggior parte sono predatori, adatti a catturare e nutrirsi di prede relativamente grosse, in particolare prede che non possono essere ingoiate intere. I Carnivori sono dotati di potenti mascelle, con denti canini lunghi e aguzzi capaci di strappare e lacerare la carne. Tutti hanno un pelo soffice e folto, e molte specie sono state cacciate e intrappolate proprio per la loro pelliccia. Molti carnivori hanno abitudini riservate e notturne, sono quindi difficili da rinvenire e da osservare; segni indiretti quali impronte o tracce possono essere utili per localizzare i sentieri che battono o le loro tane.

Ordine RODITORI
I roditori costituiscono il più numeroso e diversificato gruppo di piccoli mammiferi e sono diffusi in tutto il mondo. Hanno tutti una caratteristica struttura dei denti, possiedono su ciascuna arcata mascellare un solo paio di denti incisivi lunghi e curvi di colore giallo o aranciati, che vengono impiegati per rosicchiare. L'aspetto esterno è molto variabile, ma si distinguono dagli Insettivori di dimensioni simili per il muso più corto e arrotondato. I Roditori sono divoratori di cellulosa e all'inizio dell'intestino crasso è presente un lungo diverticolo cieco che contiene microorganismi capaci di degradare la cellulosa. La maggior parte dei roditori è essenzialmente mangiatrice di semi, ma molti hanno un'alimentazione varia che comprende gemme e vermi. Quest'ordine include scoiattoli, moscardini, quercini e ghiri.

Ordine ARTIODATTILI
L'ordine include la maggior parte dei grandi mammiferi erbivori e tutti quelli che hanno due dita per ogni piede, coperte da zoccoli e ugualmente sviluppate; questi Ungulati infatti, scaricano il peso corporeo lungo un asse che passa tra due dita (piede parassonico). Tutti i mammiferi con le corna appartengono a questo ordine sebbene facciano parte degli Artiodattili anche animali privi di corna quali il cinghiale. Ad eccezione dei maiali e degli ippopotami, gli Artiodattili hanno uno stomaco diviso in tre- quattro concamerazioni in successione, di cui solo l'ultima è un vero stomaco; nella prima concamerazione (rumine) avviene la fermentazione della cellulosa; sono detti ruminanti.

Classe UCCELLI

Ordine ACCIPITRIFORMI
Comprende buona parte dei più tipici uccelli predatori, di mole media e medio-grande e di costumi diurni, di conformazione assai definita, per adattamento al peculiare genere di vita (becco tipicamente forte ed adunco, zampe con robusti artigli). Il cranio è voluminoso, con le fosse orbitali, atte a contenere gli occhi, ben sviluppate. A quest'ordine appartiene
la poiana che si trova con frequenza in zone appenniniche ed alpine.


Ordine STRIGIFORMI
Comprende i tipici "rapaci notturni", caratterizzati da un piumaggio voluminoso e morbido, becco breve, forte ed uncinato, capo grosso, largo e rotondeggiante, zampe coi tarsi e le 4 dita artigliate, generalmente ricoperti di piume. L'ordine comprende le famiglie dei Titonidi e degli Strigidi e a quest'ultima appartengono
il gufo comune e la civetta. Gli occhi sono circondati dai caratteristici "dischi facciali", sono frontali e consentono una vista binoculare. Di costume crepuscolare e notturno, hanno volo molto silenzioso e si nutrono di micromammiferi e in diversa misura anche di altri mammiferi.


Ordine CORACIFORMI
Ordine assai vasto di uccelli di piccola e media taglia. Hanno becco robusto, piumaggio spesso e colori brillanti, con livree vistose. Nidificano in cavità e i loro piccoli sono più o meno nudi. L'ordine comprende famiglie distribuite nella fascia tropicale e subtropicale, talora con poche specie anche in quella temperata, come ad esempio
l'upupa.

 

Classe MAMMIFERI

Ordine LAGOMORFI
I lagomorfi non sono strettamente imparentati con nessun altro mammifero vivente. Si distinguono dai Roditori per la presenza di due paia di denti incisivi sulla mascella. Oltre ai familiari coniglio e lepre, questo ordine comprende gli ocotonidi o "lepri fischiatrici", un gruppo di animali con orecchie e zampe corte, diffuso nell'Asia e nell'America settentrionali.

Classe UCCELLI

Ordine FALCONIFORMI
I Falconiformi sono tutti predatori diurni, con caratteri per molti aspetti convergenti con quelli degli Accipitriformi, ma distinto per sue particolari caratteristiche. Comprende la sola famiglia dei Falconidi, a cui appartiene
il Gheppio. I Falconidi hanno sagoma slanciata e compatta, capo arrotondato al vertice, collo breve, ali lunghe ed appuntite, coda più o meno lunga ed arrotondata all'estremità. Straordinariamente agili e veloci i Falconiformi compiono acrobazie aeree e si nutrono sempre di prede vive, spesso catturate in volo. Vivono in ambienti aperti e non si costruiscono il nido, ma depongono le uova in cavità preesistenti o in nidi abbandonati di altre specie.


Ordine GALLIFORMI
Ordine molto importante di uccelli per lo più terragnoli, con ali corte ed arrotondate, zampe robuste con 4 dita munite di forti unghie, idonee e razzolare sul terreno.
Il fagiano e la pernice rossa appartengono alla famiglia dei Fasianidi, Galliformi di mole variabile da piccola a medio-grande, con corpo massiccio e forti zampe idonee a camminare, correre e razzolare sul terreno. Muniti di ali piuttosto corte ed arrotondate, non sono buoni volatori, si nutrono prevalentemente di vegetali e il loro nido è posto quasi sempre a terra.


Ordine COLUMBIFORMI
Quest'ordine comprende una sola famiglia, quella dei Columbidi, della quale fa parte
il colombaccio. I Columbidi comprendono specie arboricole e terragnole. Sono ottimi volatori di medie dimensioni, con piumaggio fitto e compatto, livree poco appariscenti. Hanno capo e collo sottili i piedi sono piccoli, ma robusti adatti sia alla progressione sul terreno che alla vita sugli alberi. Nidificano in cavità naturali o si costruiscono nidi sugli alberi.


Ordine PASSERIFORMI
I Passeriformi costituiscono l'ordine più vasto e più evoluto. Ad esso spetta, come dice il nome, gli uccelli "che hanno forma di passero", espressione che indica una concreta affinità naturale basata su caratteri evolutivi comuni. Proprio per questo, accanto alle specie letteralmente "passeriformi", si affiancano anche altre specie di diversa fisionomia somatica e mole, come i Corvidi (
Cornacchia grigia, Gazza, Ghiandaia). I Passeriformi sono tutti fondamentalmente arboricoli e, secondariamente, terricoli, anche se alcuni trovano cibo nell'acqua o sulle rive. Tutti hanno prole non in grado di volare alla nascita, nidiofila, ed i piccoli (pulli) nascono con gli occhi chiusi. In media i nostri Passeriformi depongono 5-6 uova per cova e questa può protrarsi per 2 settimane. Il regime alimentare è assai vario, alcune specie sono esclusivamente insettivore (es. Rondine, Storno) altre si nutrono di frutti (es. Silvidi), altre ancora prediligono nella loro dieta i semi (es. Passero). I Passeriformi svolgono un ruolo di primaria importanza come consumatori di un grandissimo numero di insetti. Moltissime specie sono uccelli cantori molto melodiosi (es. Fringuello).



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