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Pino Guzzetta
Riflessioni di un geologo su
CALORE, GRAVITA' E TEMPO
Alfredo Guida Editore, 2001
Napoli Via Port'Alba 19
libri@guida.it
www.guida.it
L'autore si interroga sulla possibile
coniugazione di termodinamica e gravità, della spinta di
Archimede e dell'attrazione di Newton, del Tempo dei Processi
e del Tempo Matematico; Pefko, il marziano suo interlocutore,
insinua dubbi su qualche modo terrestre di fare scienza. La scienza
talora non sa usare il rasoio di Ockham: quanto più è
complicato l'apparato di concetti usati, tanto più è
ritenuta profonda; quanto più ramificata in miriadi di
discipline, tanto più rigorosa; quanto più semplice
la possibile l'interpretazione dei fenomeni, tanto più
complicate le spiegazioni; quanto più elementare il linguaggio
possa essere possibile, tanto più lo si rende pomposo;
quanto più semplici gli esperimenti necessari, tanto più
i finanziamenti pretesi per effettuarli; quanto più limitato
il campo di applicabilità dei modelli scientifici, tanto
più se ne estende la validità. E in più non
si tiene conto della differerenza tra la durata delle verifiche
sperimentali e quella enormemente più lunga dei tempi geologici.
Nell'ultimo capitolo, colpo finale, si mette in dubbio la possibilità
di tornare indietro nel tempo sulla base delle proprietà
dello spazio tempo della relatività ristretta.
E, più in generale, una
messa in guardia: "Se si considera un parametro fisico che
rappresenta la realtà in una forma approssimativa e non
si tiene conto della situazione naturale alla quale esso deve
intendersi riferito, si può correre il rischio di ritenere
verosimile, l'impossibile". (pag. 178).
Guzzetta non fa critica gratuita.
Confrontando il modo di osservare di Pefko con quello dei terrestri,
analizza alcuni aspetti della gravità, della termodinamica
e del tempo; si fida di Aristotele (che spudoratezza!), non si
fida della classica definizione di pressione; cerca dei nessi
tra termodinamica e gravità. Non mi ritengo in grado di
valutare la bontà delle sue proposte. Ma mi sono sembrati
meno convincenti tanti altri libri di fisica. Per lo meno apprezzo
il fatto che in questo libro Guzzetta si interroghi su qualche
re nudo della scienza d'oggi.
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