I pensieri giornalieri di San Padre Pio 

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Gennaio

1 - Noi per Divina Grazia siamo all’alba di un nuovo anno; questo anno di cui solo DIO sa se ne vedremo la fine, deve essere tutto impiegato a riparare per il passato, a proporre per l’avvenire; e a pari passi coi buoni propositi vadano le sante operazioni ( TN, 34).

2 - Diciamo a noi stessi con la piena convinzione di dire la verità: anima mia, incomincia oggi ad operare bene, ché nulla hai fatto fin qui. Facciamo sì che ci muoviamo alla presenza di DIO. 
DIO mi vede, ripetiamo spesso a noi stessi, e nell’atto ch’ Egli mi vede, mi giudica pure. Facciamo sì che Egli non veda in noi se non sempre il solo bene (TN, 35) .

3 - Chi ha tempo non aspetti tempo. Non rimandiamo al domani ciò che oggi possiamo fare. Del bene di poi ne sono rimboccate le fosse...; e poi chi dice a noi che domani vivremo? Ascoltiamo la voce della nostra coscienza, la voce del real profeta: Oggi se udirete la voce del Signore, non vogliate otturare il vostro orecchio. Sorgiamo e tesoreggiamo, ché solo l’istante che fugge è in nostro dominio. Non frapponiamo tempo fra istante ed istante, ché questo non è in nostro possesso (TN, 34).

4 - Quando sprechi il tempo inutilmente, disprezzi i doni di DIO, il presente che egli infinitamente buono abbandona al tu amore, alla tua generosità (FSP, 121).

5 -  “Incominciamo oggi, o fratelli, a fare il bene, ché nulla fin qui abbiamo fatto”. Queste parole che il serafico padre san Francesco nella sua umiltà applicava a se stesso, rendiamole nostre all’inizio di questo nuovo anno. Veramente nulla abbiamo fatto fino ad oggi o, se non altro, ben poco; gli anni si sono susseguiti nel sorgere e nel tramontare senza che noi ci domandassimo come li avevamo impiegati; se niente vi era da riparare, da aggiungere, da togliere alla nostra condotta. Abbiamo vissuto all'impensata, come se un giorno l’eterno giudice non dovesse chiamarci a sé e chiederci conto del nostro operato, del come abbiamo speso il nostro tempo.
Eppure di ogni minuto dovremo rendere strettissimo conto di ogni movimento della grazia, di ogni santa ispirazione, di ogni occasione che ci si presentava di fare il bene. La più lieve trasgressione della legge santa di DIO sarà presa in considerazione! (TN, 29).

6 - L’amore non soffre dilazione ed essi ( i magi) appena giunti non risparmiano fatiche per far conoscere ed amare Colui che con l’influsso della grazia aveva conquistato i loro cuori, ferendoli di quella carità che ama spandersi, perché il cuore nella sua piccola mole non può contenere ed ama comunicare ciò che lo riempie ( TN, 49 ).

7 - Non cercare troppo nella tue azioni il maggiore o minore merito, ma bensì il maggiore gusto e la gloria di DIO ( ASN, 43 ).

8 - Sii sempre ed in tutto umile, serbando generosamente e gelosamente la purezza del tuo cuore insieme alla purezza del corpo; sempre perché di esse sono le due ali che elevano sino a DIO e quasi ci divinizzano ( ASN, 43 ).

9 - Un volta mostrai al Padre un bellissimo ramo di biancospino fiorito e mostrando al Padre i bei fiori bianchissimi esclamai: “ Quanto son belli!....”. “ Sì, disse il Padre, ma più dei fiori son belli i frutti”. E mi fece capire che più dei santi desideri sono belle le opere (VVN, 49 ).

10 - Il premio è promesso dal divin Maestro non a chi ha bene cominciato, ma a chi persevera sino alla fine. Vi basti l’esempio di Giuda il quale incominciò bene, continuò bene, ma non perseverò fino alla fine, ed andò perduto ( AP ).

11 - Non vi ritirate dall’operare il bene per vane e sciocche apprensioni. Se vi sono degli insipienti che motteggiano l’operato dei figli di DIO, ridetevene altamente e seguitate nella corsa del bene intrapreso ( AP ).

12 - Non ti curare dei motteggi degli insipienti. Sappi che i santi si sono sempre scherniti del mondo e dei mondani e si sono messi sotto i piedi il mondo e le sue massime ( AP ).

13 - DIO si serve soltanto quando si serve come Egli vuole ( AP ).

14 - Le nostre miserie siano il trono della sua misericordia ( AP ).

15 - Tu temi un uomo, un povero strumento nelle mani di DIO, e non temi la giustizia Sua. Quanto sei piccino!... ( GP,199 ).

16 - Terribile è la giustizia di DIO. Ma non scordiamo che anche la sua misericordia è infinita 
( GP,138 ).

17 - Cerchiamo di servire il Signore con tutto il cuore e con tutta la volontà. Ci darà sempre più di quanto meritiamo (GP, 180 ).

18 - Dai soltanto a DIO la lode e non agli uomini, onora il Creatore e non la creatura. Durante la tua esistenza sappi tu sostenere le amarezze per poter partecipare alle sofferenze di CRISTO (LCS, 1 ott.1971, 30).

19 - Solo un generale sa quando e come adoperare un suo soldato. Aspetta; giungerà anche il tuo turno ( AdFP, 555 ).

20 - Staccati dal mondo. Ascoltami: una persona si annega in alto mare, una si affoga in un bicchiere di acqua. Che differenza trovi tra questi due; non sono egualmente morti? (AdFP, 555 ).

21 - Pensa sempre che DIO vede tutto! (AdFP, 554 ).

22 - Nella vita spirituale più si corre e meno si sente la fatica; anzi, la pace, preludio all’eterno gaudio, s’impossesserà di noi e saremo felici e forti a misura che vivendo in questo studio, faremo vivere GESU’ in noi, mortificando noi stessi ( AdFP, 559 ).

23 - Il cuore buono è sempre forte; egli soffre, ma cela le sue lagrime e si consola sacrificandosi per il prossimo e per Iddio ( AP ).

24 - Se vogliamo raccogliere è necessario non tanto il seminare, quanto spargere il seme in un buon campo, e quando questo seme diventerà pianta, ci stia molto a cuore di vegliare a che la zizzania non soffochi le tenere pianticelle ( AdFP, 561 ).

25 - Sforzati di fare ogni giorno un passo in avanti, in linea verticale, dal basso in alto ( AP ).

26 - Bisogna sempre andare in avanti e mai indietreggiare nella via spirituale; sennò succede come alla barca, la quale se invece di avanzare si ferma, il vento la rimanda indietro ( AdFP, 554 ).

27 - Ricordati che una madre insegna sui primi tempi al proprio bambino a camminare sostenendolo, ma questi però inseguito deve camminare da sé; tu quindi devi ragionare con la tua testa ( AdFP, 555).

28 - “ Finchè hai paura non peccherai “. “ Sarà, padre, ma soffro tanto”. “ Sicuro che si soffre, però bisogna confidare, vi è il timore di DIO e il timore di Giuda. La troppa paura ci fa operare senza l’amore, e la troppa confidenza non ci fa considerare e temere il pericolo che dobbiamo superare. L’una deve dare una mano all’altra e andare insieme come due sorelle. Così bisogna sempre fare, poiché se ci accorgiamo di avere paura o di temere troppo dobbiamo allora ricorrere alla confidenza, se confidiamo eccessivamente, dobbiamo invece avere un po’ di timore, perché l’amore tende all’oggetto amato, ma nell’avanzare è cieco, non vede, ma la santa paura lo illumina ( AdFP, 548 ).

29 - Beata l’anima che raggiunge la bellezza voluta da DIO, da poter attirare non tanto lo sguardo degli angeli, quanto quella di GESU’ ( AP ).

30 - Non intraprenderai nessuna azione, anche la più bassa ed indifferente, senza prima averla indirizzata a DIO ( AP ).

31 Non debbo poi far passare il primo mese dell’anno senza portare alla tua anima, o mia carissima figliuola, il saluto della mia ed assicurarti sempre più dell’affetto che il mio cuore nutre pel tuo, al quale non cesso mai di desiderargli ogni sorte di benedizione e di felicità spirituale. Ma, mia buona figliuola, codesto tuo povero io te lo raccomando vivamente: abbi cura di renderlo di giorno in giorno grato sempre più al nostro dolcissimo Salvatore, e fare in modo che il presente anno sia più fertile di quello scorso in buone opere, giacchè a misura che gli anni scorrono e che l’eternità ci si appressa, bisogna raddoppiare il coraggio ed innalzare il nostro spirito a DIO, servendolo con maggiore diligenza in tutto ciò che la nostra vocazione e professione cristiana ci obbliga.

(Vi sarei molto grado se mi comunicaste errori, inesattezze, consigli o mancanza di informazioni in queste pagine. Grazie mille per la vostra collabborazione. Domenico webmaster@madonnadelcastello.it)