Sardigna Natzione - Indipendentzia pro
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COMUNICATO STAMPA
VERIFICA ALLA REGIONE SARDIGNA
NATZIONE PARTECIPA AL SIT IN DI PROTESTA
CONTRO LE INTERFERENZE DI BERLUSCONI SULLA POLITICA SARDA. Una delegazione di Sardigna Natzione, domani alle ore 17, sotto i portici del palazzo del consiglio regionale, sarà presente al sitin di protesta contro le interferenze di Berlusconi sulla politica sarda. Non è più tollerabile che la dignità del nostro popolo venga
ulteriolmente umiliata dai metodi proconsolari imposti dal nuovo imperatore. Altro che
Casa delle Libertà, visto il comportamento dei politici del centrodestra sardo e il grado
di sudditanza a loro imposto, più che C.D.L.
lo schieramento Berlusconiano si dovrà chiamarlo C.D.T. , Casa delle Tzerachias. Gli indipendentisti di Sardigna
Natzione, non solo saranno presenti alla mobilitazione di domani, ma faranno di tutto, nei
modi che sono propri a S.N., per contrastare il nuovo padrone ed i sui alternos e saranno
in netta contrapposizione con tutte le forze politiche che entrando in maggioranza
permetteranno al vassallo di Berlusconi di governare la sudditanza della nazione sarda. Nugoro
18/6/2001
IL COORDINATORE NAZIONALE
Bustianu Cumpostu SOLIDARIETA CON IL GIORNALE
GARA E CON I PATRIOTI BASCHI Sardigna Natzione, movimento
indipendentista sardo esprime la più ferma solidarietà verso i il direttore ed i
giornalisti del quotidiano Gara e con tutti i
patrioti baschi che sono stati ingiustamente sottoposti a rappresaglie di chiara marca
fascista e palesemente repressiva delle giuste aspirazioni della nazione basca. Non è assolutamente antidemocratico
che un giornale venga querelato per aver pubblicato unintervista che anche altri
giornali hanno riportato e che comunque si inserisce pienamente nel normale funzionamento
di un giornale. Il quotidiano Gara ha fatto bene ad
informare i propri lettori sulle posizioni di ETA rispetto ai risultati elettorali, è
anzi un suo irrinunciabile dovere in quanto ETA rappresenta una importante espressione
politica del popolo basco alla quale è doveroso dare voce. Per un giornale, dare voce non
significa condividere ma semplicemente assolvere alla sua funzione. La rappresaglia spagnola è dunque
ingiustificata e di chiara marca fascista e colonialista, da rigettare con fermezza
mediante la mobilitazione democratica e la solidarietà internazionale. Per solidarietà con il giornale
Gara, Sardigna Natzione pubblicherà il documento incriminato nel suo sito www.sardignanatzione.it e ne
darà massima diffusione in Sardegna ed altrove. Sardigna Natzione, che rivendica
lautodeterminazione del proprio popolo e di tutti i popoli oppressi e che ha sempre
posto e continuerà a porre il problema sul
piano democratico e pacifista , chiede al governo spagnolo che vengano rispettati i
diritti del popolo basco, rispetata la libertà di stampa, liberati i prigionieri politici
e riconosciuto il diritto allautodeterminazione alla nazione basca e si adoperi anzi
affinché il confronto continui sul piano dialettico in quanto luso della forza non
distrugge il patriota ma lo esalta e lo motiva. Approfittiamo delloccasione per
comunicarvi che Sardigna Natzione sarà presente a Genova il 20 e 21 luglio per
manifestare contro i G8 e riteniamo che come si è fatto a Nizza anche a Genova i patrioti
baschi, catalani, corsi e sardi si incontrino e si trovino uniti nel combattere il modello
geopolitico che il capitalismo neoliberista
sta imponendo al mondo tramite lo strumento politico-militare degli stati-nazione. Saluti dai patrioti sardi Vinca la lotta del popolo Basco. SARDIGNA NATZIONE ADERISCE PIENAMENTE
ALLA MOBILITAZIONE INDETTA CONTRO LA CENSURA SPAGNOLA NUORO 13/06/2001
IL COORDINATORE NAZIONALE RICORSO DI SARDIGNA NATZIONE PER
MANCATA ELEZIONE DI GAVINO SALE AL CONSIGLIO PROVINCIALE DI SASSARI Sardigna Natzione ritiene
inammissibile e palesemente discriminatorio il fatto che il Tar del Lazio abbia respinto
il ricorso presentato da Gavino Sale per la sua mancata elezione al consiglio provinciale
di Sassari in quanto non si è tenuto conto della evidente scelta fatta dagli elettori che
dando al candidato indipendentista 10.000 voti gli avevano permesso di superare la soglia
di sbarramento del 3% ed accedere alla assegnazione dei seggi. Il Tar ha deciso invece, servendosi dei soliti
d.p.r di addomesticamento leggi di assegnare il seggio contestato ad
unaltro candidato, di regime, che aveva conseguito la misera cifra elettorale di
1.924 voti. Sardigna Natzione protesta vivamente
non solo per la discriminazione subita ma anche e principalmente perchè 10.000 elettori
non avranno voce nel consiglio provinciale di Sassari e non potranno far valere le ragioni
che li avevano indotti a votare un indipendentista. Nugoro
13/6/2001
NO AL SEQUESTRO DI STATO A
GENOVA PER IL G8 ANDREMO LO STESSO Dal 18 al 23 luglio i sardi saranno confinati nella loro isola, il provvedimento dello stato italiano che impedirà ai sardi di raggiungere Genova non solo arrecherà degli ingenti danni alleconomia sarda ma impedirà anche ai sardi di partecipare ad un avvenimento politico di portata internazionale come il vertice G8 . Ancora una volta il separatismo impostoci dallItalia ci separa dal mondo, dai luoghi dove si decidono le sorti dei popoli e delle nazioni. LItalia dopo averci privato di una soggettività politica ci impedisce anche di manifestare la nostra volontà di lottare contro i responsabili dellimperialismo neoliberista, principale artefice delle discriminazioni sociali e tutore armato delle sudditanze imposte dagli stati-nazione alle nazioni senza stato che lottano per la propria indipendenza. Non permetteremo che al danno economico si aggiunga anche lumiliazione. Come siamo stati a Nizza saremo a Genova, rappresenteremo la volontà di riscatto della nazione sarda e manifesteremo a fianco di quelli che come noi si oppongono al rullo compressore della gobalizzazione. Siamo sicuri, infatti, che i
movimenti pacifisti, il movimento antiglobalizzazione e le lotte di liberazione nazionale
delle nazioni senza stato debbano ritrovarsi uniti nel combattere il modello geopolitico
imposto al mondo dal capitalismo neoliberista tramite lo strumento politico-militare degli
stati-nazione. Sardigna Natzione, visto il danno che
può causare la preclusione ai sardi dello scalo di Genova, chiede a tutte le forze
politiche sarde ed alle amministrazioni locali di mobilitarsi per una grossa
manifestazione di protesta che costringa lo stato italiano a ritirare il provvedimento e a
restituire ai sardi la libertà di movimento e di essere cittadini del mondo. Sardigna Natzione si attiverà
comunque per mettere in atto azioni di protesta, pacifiche, al fine di sensibilizzare i
sardi al problema ed impedire che il blocco venga attuato. Nugoro
12/6/2001 MANIFESTADA IN DOMUSNOVAS SU 10/06/01 A
SAS 10 PRO
UNSOLA DE PAGHE, KENZA SERVITUDES MILITARES, KENZA TRUPPAS ANZENAS, PRO FRAIGARE
PROSPERIDADE E SUVERANIA E NON BOMBAS PRO SOS MASTROS DE MORTE E DE OPPRESCIONE Sardigna
Nazione che aderisce alla manifestazione contro la fabbrica di bombe indetta dal
Coordinamento Spontaneo, intende mobilitarsi per impedire che la fabbrica di esplosivi
civili di Domusnovas venga convertita in fabbrica di esplosivi da guerra. Non
possiamo permettere che il territorio nazionale sardo venga utilizzato per preparare
aggressioni militari verso altri popoli e per fabbricare strumenti di morte necessari a
chi vuole fare il gendarme del mondo ed imporre la pax dellimperialismo ai popoli
impegnati nelle lotte di liberazione nazionale e nella resistenza alla omologazione
imposta dal modello geopolitico dei G8. Le bombe che voglio fabbricare a
Domusnovas, le truppe che si esercitano in Sardegna, le basi militari di cui soffriamo le
servitù servono a rafforzare lo strumento militare che limperialismo capitalista
degli stati-nazione userà per imporre al mondo, in particolare alle zone deboli ed alle
nazioni senza stato come la Sardegna, il modello economico neo-liberista e la
globalizzazione capitalistica. La nostra economia, la nostra
cultura, i nostri diritti nazionali già impediti dalla sudditanza imposta
dallItalia potrebbero essere i prime vittime dello strapotere militare ed economico
neoliberista. Contrasteremo questo progetto con
tutte le nostre forze, saremo presenti in tutti i momenti di lotta antiglobalizzazione,
siamo stati a Nizza, siamo presenti oggi a Domusnovas, saremo il 20/21 luglio a Genova.
Siamo sicuri che i movimenti pacifisti, il movimento antiglobalizzazione e le lotte di
liberazione nazionale delle nazioni senza stato possano ritrovarsi uniti nel combattere il
modello geopolitico imposto al mondo dal capitalismo neoliberista tramite lo strumento
politico-militare degli stati-nazione. Il nostro no deciso alle bombe e alle
servitù militari in Sardegna è per Sardigna Nazione, non solo un punto irrinunciabile
nella nostra lotta di liberazione nazionale ma anche
unoccasione per trovare le sinergie necessarie alla costruzione un modello geopolitico assolutamente alternativo a
quello liberista e degli stati-nazione. VERIFICA ALLA REGIONE CHI
FARA MEGLIO GLI INTRESSI DI BERLUSCONI MARIO O MAURO ? Siamo peggio che alle solite, i politici sardi ancora una volta si aggirano nei palazzi romani con il capello in mano e lo sguardo basso, non stanno elemosinando spiccioli per i propri cliens, questa volta sono lì per chiedere investiture a Berlusconi, nuovo imperatore italiano, che ha deciso di rafforzare la sua dominazione sul feudo sardo nominandovi unalternos di provata fedeltà. Chi
vincerà la gara di sudditanza e di fedeltà, Mario o Muro o qualche terzo tzeracu che
partecipa alla gara in modo criptato ? I perdenti non si dovranno comunque preocupare, avranno un posto da liberto alla corte di Roma. Adesso abbiamo la certezza, tutti quei discorsi che parlavano di nazione sarda, di soggettività politica, di diritti nazionali del Popolo Sardo, di sovranità sul proprio territorio servivano non solo per confezionare scatole vuote da mostrare al popolo sardo ma anche e principalmente a nascondere i veri obiettivi che si intendevano conseguire. Ci esimiamo dal fare unappello alla dignità ed al rifiuto della sudditanza verso la Casa di Arcore; visto il livello di tzerachia raggiunto dallesecutivo regionale e dallo schieramento che lo sostiene, riteniamo non sia più possibile alcun ritorno verso la dignità di governare in nome della nazione sarda e non del padrone di turno. Gli
indipendentisti di Sardigna Natzione, faranno di tutto, con i modi che gli sono propri,
per contrastare il nuovo padrone ed il suo alternos e saranno in netta contrapposizione
con tutte le forze politiche che entrando in maggioranza permetteranno al vassallo di
Berlusconi di governare la sudditanza della nazione sarda. |