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Il soccorso in mare

Può accadere: per distrazione, per imperizia, per fatalità, o più semplicemente perché il mare è il mare, con le sue collere improvvise, la sua forza smisurata. Ed è emergenza.
In mare siamo soli, sempre. E' con questa mentalità che bisogna affrontare la navigazione, sia essa per la baia dietro l'angolo che per l'oceano più lontano. Per questo dobbiamo prevedere l'imprevedibile, duplicare il necessario, pianificare vie d'uscita in caso di necessità, metodi alternativi per sopperire alle mancanze nostre o dei mezzi meccanici.
Però a volte tutto questo non basta. Ed è il Mayday. Parliamone ora, a inizio estate, per far emergere quella rete straordinaria di 'angeli custodi' pronti a intervenire in casi di emergenza e che risponde al nome di MRCC - Maritime Rescue and Communication Centre, una rete internazionale per la ricerca e il recupero a mare.
In Italia è la centrale delle Capitanerie di Porto ad occuparsi di questo delicatissimo settore.

GLI ANGELI CUSTODI 1530 è il numero da tenere a mente quando si va per mare. È il numero di telefono dell'emergenza con cui ci si mette in contatto con la locale Capitaneria di Porto o, chiamando con un cellulare, il coordinamento nazionale dei servizi di salvataggio marittimo. Si chiama IMRCC, Italian Maritime Rescue Coordination Centre, ed è operativo 24 ore su 24 con uno staff tra le sette e le nove persone; da esso dipendono mezzi speciali ed equipaggi addestrati espressamente al SAR: Search and Rescue, la ricerca e il soccorso. Sono circa cinquemila gli interventi che l'IMRCC effettua ogni anno, soprattutto durante la bella stagione, quando la voglia di mare a volte fa passare in secondo piano il buon senso. Il miglior soccorso è la prevenzione, insistono al IMRCC: mai sottovalutare la situazione o sopravvalutare le proprie forze, mantenere in perfetta efficienza il proprio mezzo. L'importante, in caso di incidente, è non farsi prendere dal panico e soprattutto fornire tutti gli elementi utili alla localizzazione del mezzo in difficoltà: è questa l'informazione più importante per poter agire rapidamente e con efficacia. Per maggiori informazioni consultate il sito web delle Capitanerie di Porto

LA SICUREZZA IN MARE INIZIA DA TERRA. Qualche suggerimento per prendere il mare nelle migliori condizioni possibile. Controlliamo di avere carburante a sufficienza per l'andata e il ritorno, tenendo in considerazione eventuali imprevisti, sempre possibili in mare. Occhio alle attrezzature di sicurezza e marinaresche, le dotazioni di bordo in relazione alla navigazione da svolgere e al numero delle persone a bordo. Indipendentemente dalla distanza dalla costa in cui si naviga è sempre prudente avere a bordo i remi, i razzi di segnalazione, una sassola, cime per l'ormeggio, salvagente anulare (ciambella), cinture di salvataggio per ogni persona, candele di scorta con chiave e carta smerigliata. Verifichiamo prima della partenza lo stato di carica delle batterie, se esistenti a bordo, e il funzionamento dell'eventuale radiotelefono. Facciamo prendere aria al vano motore prima di mettere in moto. Soprattutto, informiamoci da esperti locali se ci sono secche o scogli non segnalati, se ci sono forti correnti al largo che potrebbero pregiudicare la stabilità di navigazione o il rientro a terra. E infine, prima della partenza lasciamo detto a familiari, amici o conoscenti l'itinerario che abbiamo in mente di percorrere, indicando anche l'ora prevista per il rientro: se dovessimo trovarci in difficoltà e nell'impossibilità di comunicarlo, sono informazioni preziose e necessarie affinché i soccorsi ci possano raggiungere tempestivamente.

COMUNICARE IN MARE Lontano da tutto e da tutti. Oltre l'orizzonte; oltre la portata dell'amato-odiato telefonino. È uno dei molti lati affascinanti della navigazione. Ma la possibilità di comunicare è sinonimo di sicurezza: quali alternative esistono oggi per chi decide di intraprendere navigazioni lunghe? L'alternativa più classica è l'InMarSat nelle sue diverse varianti, ma è anche notevolmente costosa. Così come lo è, anche in termini di energia impiegata soprattutto per una barca piccola, la radio SSB. Da un paio d'anni è "risorto" Iridium, l'unico sistema di telefonia mobile satellitare in grado di coprire tutta la superficie del pianeta. Con un'importante novità, l'abbattimento notevole dei costi: telefonare costa infatti poco più di un dollaro e mezzo al minuto; ovunque e da ovunque nel mondo. Per informazioni contattate Sam Romey del World Communication Center, dove si possono trovare anche telefoni e costi, o il sito ufficiale Iridium .

 
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