Sea stories > Studiare il mare > 7° congresso EEA

SESSO & SQUALI

Da macchina per uccidere a macchina del sesso: E’ questa una delle chiavi di lettura emerse dal 7° congresso dell’EEA, l’associazione europea dei ricercatori di squali e razze, il cui tema principale era l’educazione. L'educazione come unica via per riabilitare gli squali agli occhi del grande pubblico: un’educazione seria, rigorosa, che faccia leva sui molti aspetti interessanti e sorprendenti di questi animali. Come il sesso, appunto (sapevate che la natura li ha dotati di ben due organi sessuali?), e non più solo sulla paura indotta da una chiostra di denti utilizzati per lo più solo per afferrare pesci e calamari.
Presentate molte iniziative educative: dall’Università sudafricana che “sfrutta” gli squali per le lezioni di fisica, chimica e magnetismo al “faccia a faccia con gli squali” proposto, primo in Europa, dall’Acquario di Cattolica . Dai commenti lasciati da coloro che hanno provato l’emozione di immergersi nella gabbia nella vasca degli squali, è evidente che l’esperienza ha generato forte emozioni e notevolmente modificato, grazie al dialogo con gli esperti presenti durante l’immersione, l’atteggiamento nei confronti degli squali.
Fantasia e rigore, humor e solida scienza: un’educazione stimolante che trasmetta il piacere d'imparare, cancelli l'idea che la scienza sia noiosa e difficile, che gli squali siano esclusivamente macchine per uccidere. Perché il pubblico possa capire che, visitando acquari e musei, si può divertire e soprattutto imparare.
Ai ricercatori che dal 25 al 27 settembre si sono riuniti all’Acquario Le Navi di Cattolica provenienti da tutta Europa - dalla Norvegia alla Tunisia, dall’Albania all’Irlanda, dall’Italia alla Francia e alla Germania - si sono affiancati biologi provenienti dal Sud Africa agli Stati Uniti, Messico e Canada.
Notevole interesse ha suscitato la sessione dedicata all'acquariologia, dove lo staff dell'Acquario di Cattolica si è confrontato con i colleghi provenienti da tutto il mondo per decidere insieme le migliori strategie di intervento e le ultime tecniche di acquariologia.
Ha ottenuto parole di ammirazione, anche da parte del Presidente stesso dell'Associazione EEA, il progetto educativo "l'unica alternativa è l'educazione" contro la pesca sconsiderata degli squali per prelevarne solo le pinne, il finning.
Condotto dall'Acquario di Cattolica in collaborazione con la Fondazione Cetacea di Riccione, con AVSI - 'Associazione Volontari per il Servizio Internazionale - e con Uno Squalo per Amico , il progetto è molto articolato e prevede una fase di educazione diretta del pubblico che frequenta l’Acquario di Cattolica; il sostegno a distanza nel nel Centro Educativo di Salvador Bahia in Brasile, uno dei molti paesi dove si svolge in finning, e l'educazione al cambiamento delle abitudini alimentari dei popoli che, considerando prelibata la zuppa di pinne di squalo, di fatto alimentano questa pesca distruttiva.
Dopo due giornate intense di lavori scientifici, il Convegno si è concluso domenica con la visita al Centro Naturalistico Sammarinese, nel quale sono splendidamente ricreati gli ambienti tipici del territorio, molto ammirati dei congressiti. Molto interesse hanno suscitato anche i fossili esposti, tra i quali alcuni denti dello squalo più grande mai esistito, il Megalodon, ritrovati nei depositi del Monte Titano, in base ai quali è stata ricostruita una gigantesca mascella, ora esposta al pubblico.
Il compito di riunire ricercatori provenienti da tutto il mondo era stato affidato quest'anno all'associazione sammarinese Uno Squalo Per Amico. Nel Comitato Organizzatore nomi di spicco come Giuseppe Notarbartolo di Sciara, biologo di fama mondiale, Eleonora de Sabata, giornalista di mare e divulgatrice, Marco Affronte, referente scientifico per i progetti di ricerca della Fondazione Cetacea e Irene Bianchi, ricercatrice e direttore di Uno Squalo per Amico .






SQUALI A SAN MARINO: I RICERCATORI EUROPEI PRESENTANO AL PUBBLICO LE LORO SCOPERTE


Gli hanno sparato addosso freccette bucate per raccogliere il DNA. Hanno allestito banchetti-trappola negli abissi del Mediterraneo. Si son nascosti dietro le rocce, sott'acqua, per imparare a riconoscerli uno ad uno senza disturbarli. Hanno estratto da squali di roccia indicazioni sulla loro evoluzione.

Sono i ricercatori europei di squali e razze che questo fine settimana, a San Marino e Cattolica, racconteranno ciò che hanno scoperto a studiosi e appassionati in occasione del 7° congresso della European Elasmobranch Association.

Si parlerà del pesce più grande del nostro mare (e secondo più grande del mondo), l'immenso squalo elefante: un programma di mappatura genetica consentirà di scoprire se forma una popolazione mediterranea "DOC" oppure se va e viene dallo Stretto di Gibilterra. Filmati straordinari mostreranno gli squali grigi, un tempo comuni in tutto il Mediterraneo, scoperti in Turchia da un gruppo di ricercatrici italiane. Verrà presentata una banca dati on-line per registrare la diversità di specie di razze del Mediterraneo e del Mar Nero.

In molti parleranno della sessualità di squali e razze, varia tanto quanto è vario questo gruppo di pesci. A seconda delle specie, infatti, dopo l'accoppiamento (i maschi sono dotati - anzi, "superdotati" - di due organi sessuali) le femmine possono deporre le uova oppure portare avanti una gestazione (in alcuni casi fra le più lunghe del mondo animale) al termine della quale partoriscono piccoli già perfettamente formati.

Si parlerà anche e molto di conservazione e protezione, perché gli squali sono in declino ovunque. Si farà quindi il punto sugli accordi e sui piani d'azione internazionali per tutelarli, perché la presenza degli squali, predatori "di vertice" nella catena alimentare marina, è necessaria alla salute del mare.

E poiché la protezione degli animali non avviene solo attraverso le leggi, ma soprattutto grazie al coinvolgimento del pubblico, giornalisti e psicologi suggeriranno ai ricercatori (e ai giornalisti stessi) "come" parlare di squali. Pilotando i meccanismi psicologici dell'apprendimento si può infatti ottenere una informazione accattivante, corretta e che, nello stesso tempo, riesca a far superare nell'immaginario del pubblico lo stereotipo dello squalo = macchina per divorare e uccidere.

L'educazione è uno dei temi principali del congresso, che non a caso si svolgerà nell'acquario Le Navi di Cattolica. I lavori, aperti al pubblico, si svolgeranno sabato 27 settembre a partire dalle ore 9. Il congresso è organizzato dall'associazione Uno Squalo per Amico con il patrocinio e la collaborazione della Repubblica di San Marino, il Comune di Cattolica e l'Acquario di Cattolica-Parco Le Navi. Per informazioni sul programma e su come arrivare si può consultare il sito o www.lenavi.it www.unosqualoperamico.org o quello dell'acquario Le Navi).

 HOME
 CONOSCERE IL MARE
  - le BioImmersioni
  - corsi per bimbi
  - dove e quando
  STUDIARE IL MARE
 l'attività di ricerca
osservatoriomediterraneo
 la baia degli squali
 delfini in mar rosso
 congresso EEA
 RACCONTARE IL MARE
storie del mare - archivio
 news oceani - archivio
giro del mondo in 80 imm.
 mediterranea
 i problemi del mare
  MOSTRE ED EVENTI
 IN LIBRERIA
  EdeS
  LINK & FRIENDS
  MAILING LIST
  ULTIME NOVITA'