Tratto da: "I miti nordici" di Gianna Chiesa Isnardi, edizioni Longanesi&C., 1991; 1997

Si racconta che una volta Odino, Hœnir e Loki stavano viaggiando fra le montagne e in regioni desolate e avevano difficoltà a procurarsi il cibo. Scesi però in una valle, trovarono una mandria di buoi; perciò ne presero uno, lo uccisero e si apprestarono a cucinarlo. Quando giudicarono che fosse pronto, si prepararono a mangiarlo, ma di nuovo trovarono che non era cotto. [...] udirono una voce proveniente dai rami di una quercia, proprio sopra di loro: l'essere che stava lassù aveva il potere di impedire che il fuoco cuocesse. [...] videro un'aquila assai grande. L'aquila disse: «Se mi darete la mia parte di bue, il fuoco cuocerà». Essi acconsentirono. L'aquila scese quindi dall'albero, si fermò accanto al fuoco e subito prese per sè le cosce e le spalle del bue. Allora Loki si adirò, afferrò un grosso bastone e colpì il corpo dell'aquila [...]. L'aquila reagì al colpo e si alzò in volo. Il bastone tuttavia le era rimasto conficcato nel corpo, all'altra estremità invece era attaccato alle mani di Loki. L'aquila prese a volare a mezz'altezza, così che i piedi di Loki sbattevano contro massi, pietre e cespugli [...] quella disse che lo avrebbe liberato a condizione che inducesse Iðunn a uscire da Ásgarðr con le sue mele. Loki promise. [...] Loki convinse Iðunn a recarsi in un bosco, dicendole di aver trovato delle mele preziose quanto le sue [...] venne il gigante þjazi in aspetto d'aquila, ghermì Iðunn e volò via portandola nella sua dimora fra le montagne. [...] Gli dei, costernati per la sparizione di Iðunn, presero a invecchiare e i loro capelli di fecero grigi. Allora si riunirono a consiglio [...] Loki [...] fu dunque condotto davanti al'assemblea, assalito e minacciato di tortura e di mmorte, perciò si spaventò e promise che sarebbe andato a cercare Iðunn. [...] La dea Freyja possedeva un travestimento da falco. Loki lo prese a prestito, lo indossò e volò via verso settentrione, in direzione di Jötunheimr. [...] trovò Iðunn sola in casa [...] Loki la trasformò magicamente in una noce, la prese fra gli artigi e volò via [...] Allorchè il gigante tornò a casa e si avvide della scomparsa di Iðunn, si trasformò di nuovo in aquila e volò all'inseguimento di Loki. [...] Quando il falco giunse alla fortezza planò velocemente lungo il muro; allora gli dei appiccarono il fuoco ai trucioli. L'aquila perse di vista il falco, ma non riuscì ad arrestarsi: perciò il fuoco le bruciò le piume [...] gli dei uccisero il gigante. Skaði, figlia di þiazi, si armò di tutto punto e si recò in Ásgarðr per vendicare il padre. Ella tuttavia accettò la pace quando gli dei riuscirono a farla ridere e dopo che le ebbero concesso di scegliere uno sposo tra loro (che era Njörðr, ndr).