Immagine Televisiva
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LA SCANSIONE DELL'IMMAGINE

                              La formazione delle immagini sul televisore avviene mediante la descrizione di più linee parallele su un apposito tracciato  denominato Reticolo o Raster. La descrizione delle linee avviene per mezzo di un pennello di elettroni opportunamente generato e pilotato da apposito circuito elettronico. Il pennello di elettroni nel percorrere il raster descrive la prima riga con inizio in alto a sinistra secondo un percorso parallelo rettilineo e leggermente obliquo fino a destra per poi ritornare repentinamente a sinistra iniziando la scansione della seconda riga e così via fino in fondo a destra dello schermo.  La funzione descrittiva del raster viene detta scansione. Secondo lo standard televisivo definito dal Comitato Consultivo Internazionale di Radiocomunicazioni "CCIR", valido soprattutto in Europa e in alcuni paesi dell'Africa, le righe di scansione sono 625 e la frequenza di scansione è di 25 Hz. Per far capire meglio il concetto diremo che lo schermo televisivo viene percorso 25 volte al secondo su 625 righe. Diversamente, nelle Americhe e in alcuni paesi dell'Asia viene adottato lo standard NTSC "National Television System Committee", che prevede 525 righe di scansione ad una frequenza di 30 Hz. In entrambi i sistemi, per ottenere una migliore stabilità di immagine, le righe di un quadro televisivo non vengono scandite una di seguito all'altra, ma in alternanza fra righe dispari e righe pari. Più precisamente, prima vengono scandite le righe 1,3,5,...625 e poi le righe 2,4,6,..624. Possiamo quindi definire che il quadro televisivo è organizzato in due semiquadri o campi, rispettivamente dispari e pari, tra di loro  interlacciati.

 

IL SEGNALE TELEVISIVO

Il Segnale in Bianco e Nero.  Nel segnale televisivo in B/W il bianco naturale deve corrispondere al bianco riprodotto,   mentre il nero naturale al nero riprodotto. Tutta la gamma dell'informazione cromatica originale corrisponde a varie gradazioni di grigio secondo un opportuno codice. Pertanto ogni riga di scansione è costituita da un segnale elettrico di tensione variabile il cui valore corrisponde al bianco se alto , al nero se basso e alle varie gradazioni di grigio se trattasi di valore intermedio. Il ritorno di riga invece, non essendo visualizzato, è costituito da un impulso elettrico di livello inferiore al nero, da sincronismi di riga o sincronismi orizzontali H e da sincronismi di quadro o sincronismi verticali V. La mancanza di sincronismi non permette la ricostruzione dell'immagine e più precisamente: la mancanza di sincronismo H genera il non allineamento delle righe di scansione con i bordi laterali dello schermo, mentre la mancanza di sincronismo V genera la non coincidenza del ritorno di quadro con i bordi superiore ed inferiore dello schermo, nonchè un continuo scorrimento dell'immagine verso l'alto o il basso. Nel caso in cui entrambi i sincronismi venissero a mancare si avrà un disturbo combinato. Il segnale televisivo composto sia dalle informazioni di immagine che da quelle di sincronismo è definito segnale completo o composto. In genere l'impulso di sincronismo corrisponde alla tensione di 0 V, quello del nero a 0,25 V, mentre quello del bianco a 1 V. In altre parole la tensione del segnale video completo è di 1 V (c.d. tensione picco-picco), mentre quella del segnale di immagine è di 0,75 V.

Il Segnale a colori.  Il trattamento televisivo del colore avviene tramite il processo di analisi del colore, operato dalla telecamera, che prevede la scomposizione di ogni informazione cromatica originale nei tre colori primari fondamentali rosso, verde e blu "RGB", e dal processo di sintesi, operato dal monitor, che provvede la ricostruzione dei colori naturali tramite combinazione di colori primari. Nella telecamera a colori vengono quindi generati tre segnali, uno per ciascun colore primario. Non essendo questi tre segnali interpretabili da televisori e monitor  non possono essere utilizzati direttamente per la riproduzione. Pertanto i tre segnali vengono codificati in modo da originare un segnale identico a quello in bianco e nero, luminanza, e un segnale contenente le informazioni di colore, crominanza. La luminanza e la crominanza, opportunamente combinate tra di loro, danno origine al segnale composito utilizzato per la connessione con il monitor in B/W o a colori. Il monitor in B/W accetta solo l'informazione di luminanza in base alla quale costruisce l'immagine televisiva in bianco e nero; diversamente, il monitor a colori interpreta e decodifica luminanza e crominanza generando l'immagine a colori. La codifica del colore in Europa ha subito alcune varianti note come PAL (Phase Alternation Line, linea ad alternanza di fase) e SECAM (Sequential Couler A Memory, colori sequenziali a memoria), che presentano rispetto al sistema americano NTSC maggiore stabilità di tinte.

 

RISOLUZIONE D'IMMAGINE

             La risoluzione è il parametro che stabilisce la nitidezza o la definizione di un'immagine televisiva e per tale motivo è anche una misura fondamentale di valutazione di qualità delle apparecchiature. Questa grandezza, più precisamente, viene detta risoluzione orizzontale ed è espressa dal massimo numero di punti o linee verticali, che appaiono separate lungo una riga orizzontale di prestabilita lunghezza al centro dello schermo. La risoluzione orizzontale di monitor e televisori in B/W di buona qualità è di circa 400 linee, mentre per il colore è di circa 320.

 

RAPPORTO SEGNALE-RUMORE

            Oltre alla risoluzione, anche il rapporto segnale-rumore è un parametro fondamentale nella determinazione di un'apparecchiatura. Come sappiamo, ogni dispositivo elettronico produce un disturbo di fondo, chiamato rumore. Mentre nei sistemi audio il rumore si presenta come fruscio, nei sistemi video si manifesta sotto forma di "effetto neve". Tale disturbo non è altro che un insieme di piccoli granuli a movimento casuale presente nell'immagine televisiva. La grandezza che stabilisce di quanto un segnale è inquinato da rumore viene detta rapporto segnale/rumore e indicata con S/R (Segnale/Rumore) oppure S/N (Signal/Noise). Il rapporto S/N viene espresso in dB (decibel). Un buon sistema televisivo deve presentare un rapporto segnale/rumore di circa 45 dB, il che comporta che il segnale sia di circa 150 volte superiore al rumore.

 

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