| |
Decalogo del videoreporter
- La prima raccomandazione basilare è conoscere la propria videocamera, conoscerne i
limiti e le prestazioni, ma soprattutto come funziona. La conoscenza di questi principi
base può essere facilmente appresa esaminando con attenzione il manuale duso del
proprio camcorder, corredato per altro da numerose illustrazioni al riguardo. Una cosa
importantissima da imparare è come impugnare correttamente la videocamera, al fine di
evitare di imprimerle tremolii o movimenti incontrollati, anche durante lazionamento
di vari comandi. Nel manuale distruzione è sicuramente ben illustrato il modo
migliore per tenere il camcorder. Il modo ovviamente si differenzia a secondo dei tipi, ma
non è detto che bisogna attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal
costruttore in quanto, essendo un po soggettivo, spesso riesce più comodo adottare
altre soluzioni in quanto più congeniali alle esigenze personali. La
regola elementare da tener presente è che lapparecchiatura utilizzata per le
riprese, che sia essa una videocamera palmare o una telecamera, deve fare corpo unico con
il viso delloperatore e questo con il tronco del corpo che a sua volta dovrà essere
ben saldo sulle gambe. Queste ultime per una migliore stabilità dovranno essere
leggermente divaricate. Questa regola va rispettata anche quando sarà
necessario abbassarsi o ruotare il busto per effettuare una panoramica. Questo è il primo
presupposto per ottenere buone riprese.
- Prima di iniziare una ripresa
, anche se le videocamere
sono dotate di un dispositivo automatico, è sempre consigliabile
effettuare il bilanciamento manuale del bianco in modo da poter ottenere una migliore
fedeltà nella registrazione dei colori in quanto la telecamera è influenzata
dai vari tipi di luce presenti sulla scena. Infatti, lautomatismo della telecamera
analizza la qualità della luce che viene catturata tramite lobiettivo, ne misura la
componente bianca e la confronta con un valore di riferimento traendone le indicazioni per
selezionare la giusta colorimetria. Ricordate che il bilanciamento del bianco andrà fatto
ogni qualvolta si cambia la scena da riprendere in quanto, come avete avuto modo di
osservare, alle diverse ore del giorno corrispondono diverse sfumature di colore della
luce. Qualora facciate uso dei tasti "INDOOR" (per
luce artificiale da interni) oppure "OUTDOOR" (per
luce naturale in esterno) rammentate di controllare sempre la posizione del selettore,
soprattutto quando dopo aver effettuato delle riprese in interni deciderete di effettuarne
altre in esterni o viceversa. In tal modo eviterete di ottenere immagini con dominanti di
colore indesiderate. Un rischio che non sussiste se si lavora in modalità automatica
- Anche se la videocamera è dotata di un sistema alquanto sofisticato di messa a fuoco
automatica è sempre consigliabile utilizzare la modalità manuale in quanto oltre ad
offrire migliori risultati consente un maggiore controllo sulla composizione emotiva ed
estetica dellinquadratura. Quindi mettete a fuoco con calma
e ricordatevi che una focale lunga (cioè la posizione TELE) richiede una maggiore
precisione nella regolazione del fuoco, mentre una posizione grandangolare dello zoom
richiede una regolazione meno rigorosa poichè il soggetto, in ragione della profondità
di campo, sarà quasi sempre a fuoco. Qualora si decida di utilizzare lescursione
zoom durante le riprese è consigliabile mettere sempre a fuoco in posizione tele, sia
perchè risulta più facile e preciso, sia perché in tal modo si avrà la sicurezza di
avere immagini sempre nitide in tutto larco delle focali.
- Lesposizione
, così come la messa a fuoco, viene
regolata da un dispositivo automatico. A tal proposito è bene sapere che leccesso o
la mancanza di illuminazione sono deleteri per una telecamera. Infatti quando la luce è
eccessiva essa "spara" i toni chiari trasformandoli in non ben definite aree
luminose, effetto sicuramente molto fastidioso. Al contrario la poca luce fa perdere i
mezzi toni e le ombre. In tali circostanze e preferibile effettuare la regolazione
del diaframma in modo manuale agendo sul potenziometro denominato IRIS, se presente sulla
videocamera. Ricordate quindi di analizzare sempre la luce presente in ogni inquadratura
allo scopo di scegliere la soluzione migliore e più consona agli intenti narrativi.
- Inquadrate con calma
facendo in modo che il soggetto
sia presentato nel modo migliore rispetto al contenuto della scena e dal modo con cui
desiderate raffigurarlo. Quando effettuate una ripresa dovete cercare di comporre le
immagini in modo da trasmettere allo spettatore la sensazione di trovarsi effettivamente
immerso nella situazione che sta guardando. Durante le riprese cercate di evitare al
massimo lutilizzo dello zoom se non per casi estremi. Infatti è preferibile
avvicinarsi al soggetto o utilizzare delle riprese su più piani o campi. Prima di
iniziare la registrazione ricordate che, come norma, una ripresa
non dovrebbe superare i 10 secondi, anche se in alcuni casi è possibile
elevare tale limite, ma solo se vedete che lazione che state riprendendo si sta
sviluppando in modo interessante. Ricordate che quando si sta filmando si perde la
cognizione del tempo; per questo imparate a contare mentalmente allo scopo di evitare di
registrare scene troppo brevi o troppo lunghe, in quanto entrambe possono infastidire o
innervosire lo spettatore perché non avrà modo di capire il contenuto della scena.
Occhio, inoltre, allaria dellinquadratura, cioè a quegli spazi vuoti che
circondano il soggetto, in quanto è importante saperli calibrare per non squilibrare
limmagine. Come regola generale bisogna ricordare che nel
caso di un primo piano del volto di un soggetto, questi deve essere posizionato al centro
dellasse verticale dellinquadratura, ma leggermente disassato
rispetto a quello orizzontale e che maggiore deve essere laria nella direzione dello
sguardo del soggetto rispetto a quella lasciata alle sue spalle.
- In fase di ripresa il movimento che riesce più naturale e spontaneo è la panoramica.
Soprattutto perché è utilizzata a scopo descrittivo. Per questo la maggior parte dei
dilettanti ne abusa e la esegue male. La panoramica può essere
orizzontale, verticale, obliqua o mista a seconda del senso del movimento con
cui viene fatta. Per effettuare correttamente una panoramica occorre tenere ben salda la
videocamera in mano e farla ruotare girando sia il volto che il busto, evitando di
ondeggiare durante la rotazione. Per questo motivo si consiglia di stabilire
preventivamente i punti di partenza e di arrivo. La panoramica va
eseguita seguendo un tracciato immaginario preciso, senza oscillazioni e ondeggiamenti. Il
movimento va effettuato in maniera lenta, senza salti, bensì con fluidità, senza
interruzioni, ma soprattutto senza ritornare o mutare improvvisamente la linea logica
della sua direzione. Per panoramiche perfette si suggerisce lutilizzo di
uno stativo. Ricordate che troppe panoramiche, o panoramiche troppo lunghe tendono a
rendere pesante e noioso il filmato rallentando il ritmo stesso del film.
- Qualunque sia il tipo di video che intendente realizzare, che sia esso un reportage di
un viaggio, una festa tra amici, un matrimonio o un evento sportivo, dovete
stabilire precedentemente di quali immagini avete bisogno per raccontare levento
al fine di evitare di riprendere più volte la stessa situazione o di restare sprovvisti
di materiale. Per questo è necessario procedere alla stesura di
una scaletta o di uno story board che contenga una traccia di massima delle inquadrature
da eseguire, con le relative annotazioni operative.
- Controllate sempre che lattrezzatura sia efficiente
e che le batterie di alimentazione non siano scariche. In tal modo eviterete brutte
sorprese nel momento culminante dellazione che state riprendendo.
- In caso di utilizzo di riflettori in interni assicuratevi che il
soggetto da riprendere non si trovi nelle vicinanze di una finestra o in luoghi illuminati
dalla luce del sole proveniente dallesterno
, in quanto le diverse
temperature colore provocheranno delle fastidiose dominanti colorimetriche nelle immagini
registrate. Per ovviare a questo inconveniente esistono in commercio delle gelatine
colorate appositamente studiate per correggere ed uniformare la temperatura colore delle
varie sorgenti luminose.
- Ricordate, infine, che anche il suono è un componente essenziale del filmato. Per tale
motivo, se la vostra videocamera ve lo permette, fate uso di un
microfono addizionale unidirezionale in modo da captare e registrare solo i
suoni che interessano, scontornando tutti gli altri, in quanto potrebbero risultare
alquanto sgraditi e confusionari durante la proiezione.
Ora che avete appreso i principi basilari siete
pronti per documentare quello che più desiderate in modo sicuro e con qualche
possibilità in più di realizzare ottime riprese.
|