|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARCHITETTURA DI VETRO
Da: Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1996
...
E fu lì che per un imponderabile gioco di fortuite sovrapposizioni e casuali limitrofie locchio gli cadde su un titoletto che annunciava, si sarebbe detto a bassa voce, un evento effettivamente non proprio memorabile.
Importante passo avanti dellindustria del vetro.
E, più in piccolo:
Rivoluzionario brevetto.
Hector Horeau posò le forbici e si mise a leggere. Non erano che poche righe. Dicevano che le premiate Vetrerie Rail, già note per la loro raffinata produzione di cristallerie da cerimonia, avevano messo a punto un nuovo sistema di lavorazione capace di produrre lastre di vetro sottilissime (3 mm) della grandezza di un metro quadrato abbondante. Il sistema era stato brevettato con il nome di Brevetto Anderson delle Vetrerie Rail , ed era a disposizione di tutti coloro che ne fossero, per una qualsiasi ragione interessate. (pag.126)
Lo sapeva, Hector Horeau. Lo sapeva benissimo che faccia aveva. Quel pomeriggio, giù alla vetreria e tutte le altre volte.
- Ogni tanto penso che tutta questa storia del vetro
, del Crystal Palace e di tutti quei miei progetti
vede, ogni tanto penso che solo un uomo spaventato come me poteva farsi venire una mania del genere. Sotto sotto non cè altro
paura, solo paura
Lo capisce?, è la magia del vetro
proteggere senza imprigionare
stare in un posto e poter veder ovunque, avere un tetto e vedere il cielo
sentirsi dentro e sentirsi fuori, contemporaneamente
unastuzia, nientaltro che unastuzia
se le vuole una cosa e però ne ha paura non ha che da mettere un vetro in mezzo
tra lei e quella cosa
potrà andarle vicinissimo eppure rimarrà al sicuro
Non cè altro
io metto pezzi di mondo sotto vetro perché quello è un modo di salvarsi
si rifugiano i desideri, li dentro
al riparo dalla paura
una tana meravigliosa e trasparente
Lo capisce, lei, tutto questo? (pag. 140, 141)
Forse lo capiva, tutto quello, il signor Rail.
- Sa una cosa, signor Horeau? Io sono felice che per arrivare a quel punto là, sotto gli olmi, nel centro del Crystal Palace, lei sia dovuto passar da qui. E non è per le lastre di vetro, o per i soldi
non solo per quello
ma per come è fatto lei. Lei fa bocce di vetro molto grandi e molto strane. Ed è bello guardarci dentro. Veramente.
Lindomani Horeau partì presto, la mattina. Aveva ritrovato laspetto di un architetto di successo, la sicurezza, e il controllo di se.
Tornava a Parigi con una carta decisiva da giocare contro lo scetticismo della gente.
...
Alessandro Baricco, Castelli di rabbia, 1996.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
1
|
2
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
4
|
|
|
|
|
|
|
|
Da: Paul Scheerbart, Architettura di vetro, 1914
|
|
|
|
|
|
|
|
La veranda
È evidente che si mira per prima cosa a ciò che si può ottenere più facilmente. Innanzitutto bisognerà dunque provvedere a una trasformazione della veranda. Essa può essere facilmente ingrandita e, in un primo momento, la si potrà circondare con pareti doppie di vetro. Sia le paeti interne sia quelle esterne saranno arricchite da decorazioni variamente colorate. Se poi si applica una luce nello spazio tra le due pareti, la veranda assumerà di sera, sia allinterno sia allesterno, un aspetto grandioso. Volendo inoltre offrire una veduta del giardino, la si potrà ottenere facilmente utilizzando delle vetrate trasparenti. Sarà meglio però non inserire queste vetrate sotto forma di finestre. Laria andrà immessa preferibilmente per mezzo di ventilatori.
Ogni proprietario di villa senza grandi pretese potrà dunque permettersi agevolmente unarchitettura di vetro. Il primo passo è assai facile e comodo. Paul Scheerbart, Architettura di vetro, 1914
|
|
Lampliamento della veranda e la sua autonomia dalledificio centrale
Chi abbia circondato tre lati della propria veranda di vetri finemente decorati e variopinti vorrà ben presto avere qualche altra architettura di vetro. Una cosa tira laltra, larresto del progresso è inconcepibile. Così la veranda diventerà sempre più grande e alla fine si staccherà completamente dalledificio centrale e tenderà essa stessa a diventare un edificio autonomo.
Uno dei compiti principali di ogni architetto che costruisca in vetro consisterà nel favorire questo sviluppo della veranda. P. Scheerbart, op.cit.
|
|
I mobili al centro della stanza
Che i mobili della casa di vetro non vadano appoggiati contro le preziose pareti di vetro, decorate a più colori, apparirà certamente "ovvio". Questa rivoluzione dellambiente è assolutamente inevitabile, non cè niente da fare. Va da se che i quadri alle pareti sono del tutto inammissibili.
In questo campo larchitettura di vetro avrà da combattere una dura battaglia. Eppure bisogna vincere la forza dellabitudine. E non è lecito che immagini associative risalenti allepoca dei nostri nonni contribuiscano decisiva alla creazione del nuovo ambiente.
Tutto ciò che è nuovo deve appunto combattere una dura battaglia contro tradizioni profondamente radicate; non cè altra via se si vuole che il nuovo riesca ad imporsi. P. Scheerbart, op.cit.
|
|
|
|
-1. Bruno Taut., Padiglione del vetro all'Esposizione del Deutscher Werkbund, 1914, Colonia. -2. Ludwig Mies van der Rohe, Progetto per un grattacielo in vetro a Berlino, 1920-1921, modello. -3. Philip Johnson, Glass House, 1949, New Canaan. -4. Norman Foster, Nuova Corte del British Museum, 2000, Londra. |
|
|
|
|
LINKS: Cenni storici del vetro. |
|
|
|
|
|
|
«FRUSTRA FIT PER PLURA QUOD POTEST FIERI PER PAUCIORA»
«Invano si fa attraverso più cose ciò che può essere fatto con meno»
Gugliemo di Ockham c.a. 1280-1349. Summa Logicae 1323-1327.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
© AFC
|
|
|
|
|