Nel 1623 papa Urbano VII, su espressa richiesta dei Visconti Scaramuzza, erse l'oratorio di S. Bernardo Abate, fino ad allora di privato possesso della famiglia, in parrocchia. Posto a breve distanza dal muro più fortificato del castello, questo oratorio si presume che esistesse già nel secolo XIV durante il dominio dei nobili Sannazzaro. Nel 1718 il conte Giuseppe Visconti Scaramuzza provvederà al restauro ed ampliamento della chiesa parrocchiale; in quella occasione vennero innalzati gli altari attuali, dotati di marmo, e probabilmente anche il campanile. Al termine della bufera napoleonica, Cigognola entrerà a far parte della ricostituita Diocesi di Tortona, staccandosi da quella di Piacenza. La chiesa conserva inoltre un dipinto raffigurante S. Mauro Abate, risalente al secolo scorso opera del pittore Rodolfo Arata; un'altra valida opera si trova nella pala ad olio dell'altare della B.V. della Cintura, raffigurante la Vergine con angeli e santi, opera del secolo XVIII realizzata dal pittore genovese Giovanni Evangelista Draghi, su commissione della contessa Barbara d'Adda. |
La Chiesa di San Bernardo a Cigognola |
Il portone d'ingresso della Chiesa |