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Tour della Tunisia
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TOUR DELLA TUNISIA

Monica e Marzia Clicca per ingrandire
Programma Alpitour

Dal 28 dicembre 1997 al 4 gennaio 1998

DOMENICA 28 DICEMBRE 1997: Treviso - Tunisia?
Partenza prevista da Treviso alle 23.55, ma all'aeroporto c'è nebbia.
Ore 24.00 partenza in pullman per Trieste. L'autista, un tipo piuttosto loquace, ci dà degli "sfigati". E per alleviare il nostro rammarico per l'infelice situazione, accende la Tv di bordo, così, lungo il tragitto, ci guardiamo un film in videocassetta: "Il ciclone".
LUNEDI 29 DICEMBRE 1997: Monastir - Hammamet - Cartagine - Sidi Bou Said - Tunisi
Ore 01.30 Arrivo all'aeroporto di Ronchi dei Legionari.
Ore 02.00 Decollo
Ore 04.00 Atterraggio a Monastir
Ore 04.30 Partenza in pullman per HAMMAMET.
Ore 06.30 Arrivo all'Hotel assegnatoci, Der Khayam (3 stelle).
Ore 08.30 Sveglia (si fa per dire!) e colazione (delle gustosissime crepes al cacao).
Ore 10.00 Incontro con la nostra guida e partenza per il tour.
Clicca per ingrandireLa prima tappa è la Fortezza di Hammamet, con splendido panorama sul golfo. Clicca per ingrandire Centro culturale di Hammamet
Villa San Sebastian.
Trasferimento a TUNISI e sistemazione all'Hotel "Les Ambassadeurs" (3 stelle).
Pranzo.
Partenza per CARTAGINE. Terme Romane, Belle Ville.
Tappa a SIDI BOU SAID, un villaggio sul mare molto pittoresco. Mercato, gabbiette, cuoio, ceramiche. Centro mondano.Clicca per ingrandireClicca per ingrandire
Rientro in hotel a Tunisi. Cena. Pernottamento.
MARTEDI 30 DICEMBRE 1997: Tunisi - Port El Kantaoui - Sousse
Colazione ore 8.30
Ore 09.00: si presenta un grave problema: abbiamo cambiato i posti in pullman, ed è già guerra aperta!
Domani inizia il Ramadam. In tutto il mondo islamico è iniziato oggi, ma non in Tunisia. Ieri notte, infatti, siccome era nuvoloso, non è stata avvistata la luna nuova che sancisce appunto l'inizio del Ramadam.
Durante i 40 giorni del Ramadam dall'alba al tramonto non si può mangiare, bere, guardare o parlare ad una donna (o ad un uomo per le donne); la nostra guida, naturalmente farà un'eccezione!
Tunisi: visita di 1 ora al museo del Bardo. La zona dedicata al mondo mussulmano ha sede in un ex Harem, un palazzo con appartamenti molto belli: soffitti intarsiati e scolpiti costituiti da marmo frantumato e gesso. Tanti mosaici di epoca romana: il più famoso, forse perché ancora integro, è quello che rappresenta Virgilio, nella sala che porta il suo nome.
Caratteristici i cartelli che indicano il divieto di scattare foto, posti soprattutto davanti ad alcuni palazzi controllati da guardie armate. Mentre altri richiedono una tassa per poterli fotografare. Clicca per ingrandire
Il traffico a Tunisi è indisciplinato: non si rispetta il divieto d'accesso, né il semaforo rosso!
Medina di Tunisi: caos di bancarelle che vendono profumi, cuoio, cesti, pouff e voci che gridano: "1 Dinar!"
Partenza per SOUSSE. Donne e ragazzini ai bordi della strada vendono pagnotte agli automobilisti.
La vegetazione è costituita da cactus, fichi d'india, palmeti di datteri, pini e ulivi.
Pranzo a PORT EL KANTAOUI, in un ristorante sul porto, dove mangiamo molto bene. Port El Kantaoui è un porto di lusso, come testimoniano le barche ormeggiate. Clicca per ingrandire
A Sousse visita alla fortezza (Ribat), un antico monastero. Il panorama è splendido.
Passaggio del tutto fuori luogo e inutile ad un negozio di articoli di pelle, convenzionato con i maggiori tour operator internazionali, all'interno del quale assistiamo ad una sfilata di moda, assaporando un the alla menta offerto dai gestori del negozio nella speranza di annoverarci tra i loro clienti.
Visita del Mausoleo di Habib Bourguiba a MONASTIR , ma solo dall'esterno perché fa già buio.
Rientro a Sousse e sistemazione all'Hotel Printemps (pessimo 2 stelle!). Cena.
Dopo cena passeggiata tra i vicoli di Sousse.
MERCOLEDI 31 DICEMBRE 1997: Sousse - Kairouan - Tozeur
Sveglia all'alba. Dopo colazione partenza con un bellissimo panorama sul mare. Destinazione KAIROUAN, che letteralmente significa "città fortificata". Visita ad un negozio di tappeti (la seconda tappa "commerciale" del tour, dopo la sfilata di articoli in pelle), ma effettivamente ne vale la pena: Kairouan è infatti il più antico e famoso centro di produzione di tappeti. Hanno colori e disegni originalissimi e molto belli.
Clicca per ingrandireVisita alla Grande Moschea, simbolo spirituale che domina la città fin dal IX secolo, e alla Medina, con le sue mura imponenti e gli altrettanto maestosi portali di ingresso.Clicca per ingrandire Ore 11.30: pranzo (il solito spezzatino!)
Ore 12.00: partenza per TOZEUR, presso Chott El Djerid, il lago salato: tragitto di 5 ore. Clicca per ingrandire
Il paesaggio è molto simile a quello sardo: ulivi, fichi d'india, pastori, pecore, asini. Una nota di colore è data da diversi tipi di peperoncini posti ad essiccare sui tetti delle case. Man mano che ci si inoltra verso il deserto, però, questi colori lasciano il posto al giallo ocra della sabbia e al blu del cielo.
Ore 16.30 Arrivo all'Hotel Phedra (3 stelle) proprio al tramonto. Splendido il panorama col deserto sullo sfondo.
Ore 21.00 Cenone di capodanno. La prima parte a base di pesce, la seconda a base di carne; il tutto accompagnato da un sottofondo musicale ad opera di un'orchestra locale.
Osservazioni: i tunisini sono dei grandi commercianti, ma se possono cercano di fregarti: per esempio per il pagamento delle bevande non incluse, bisogna fare attenzione al resto; nel menu del cenone, invece, era incluso il tè alla menta, ma non ci è stato offerto!
In compenso l'albergo qui è veramente molto bello, quasi di lusso, peccato che ci dobbiamo fermare una sola notte.
Domattina la sveglia è alle 8.00.
GIOVEDI 1 GENNAIO 1998: Tozeur - Nefta - Douz
Ottima e abbondante colazione e partenza per l'oasi di NEFTA, ovvero la cosiddetta Corbeille. Clicca per ingrandire
Giro in calesse della durata di circa 1 ora tra il palmeto di datteri, fra melograni e albicocchi.
Visita alla città delle 1001 Notte, con il relativo museo.
Dopo pranzo ci rimettiamo in strada: siamo diretti all'interno, verso il deserto.
Le numerose aree di servizio finora visitate sono ben tenute. Da notare che qui il marchio "Agip" si scrive "Agil" e anche il simbolo del relativo cavallino è leggermente modificato.
Arrivo a DOUZ per la "cammellata" in costume Tuareg.Clicca per ingrandirePer quanto estremamente ad uso turistico, la passeggiata in cammello è molto suggestiva, forse grazie ai colori del tramonto riflessi sulle dune di sabbia, una sabbia finissima che sembra borotalco. Clicca per ingrandire
Sistemazione all'Hotel Tuareg (3 stelle, ma ne merita 4!). Dopo cena l'intenzione è di uscire a fare un giro, ma fuori, è proprio il caso di dirlo, ...è deserto!
VENERDI 2 GENNAIO 1998: Douz - Matmata - Djerba
Ore 5.00: sveglia.
Ore 6.00: partenza per MATMATA. Il tempo è un po' incerto. Il percorso si svolge in una strada dritta in mezzo al deserto, deserto che pian piano dirada lasciando spazio ad un paesaggio via via più fiorente. Il nome "Matmata" deriva da quello di una tribù berbera insediatasi in questa regione all'apparenza inospitale per la sua terra arida, bruciata dal sole. Le abitazioni sono scavate nella roccia; una specie di cratere profondo tra i 5 e i 10 metri costituisce il cortile dal quale si accede ai singoli ambienti della casa collegati fra loro da stretti cunicoli. Clicca per ingrandire
Arrivo a Matmata e visita ad una casa troglodita.
Passaggio in traghetto per DJERBA. Il cielo è sempre più nuvoloso, e sull'isola il vento abbassa la ulteriormente la temperatura. Visita ad una "fabbrica" di ceramiche, molto bella ed interessante. A Ghriba visita alla sinagoga, molto deludente.
Arrivo all'Hotel Djerba Palace (splendido 4 stelle).
Pomeriggio: 2 ore libere a passeggio per la capitale, HOUMT-SOUK. Rientro in hotel per la cena e, dopo cena, gara di ballo (ho vinto!).
SABATO 3 GENNAIO 1998: Djerba - Gabes - El Jem - Monastir
Ore 6.00: sveglia.
Partenza per il continente. Sosta a GABES, conosciuta per i suoi vari mercatini, i più famosi sono quelli delle spezie.
Pranzo in ristorante a MAHREB.
Arrivo ad EL JEM, visita al Colosseo (enorme, e ben conservato; è il terzo al mondo per grandezza, dopo di quelli di Roma e di Verona).
Ore 16.00: arrivo a Monastir, all'Hotel Sahara Beach (3 stelle): un'enorme struttura turistica da 2000 posti letto.
Partenza per la cena tradizionale tunisina: aperitivo, minestra d'orzo piccante, uovo fritto all'interno di una cialda, spiedino con cous-cous, dolcetti vari - bevande incluse. Belle danze folcloristiche di sottofondo. Rientro in hotel verso le 21.45. Serata Karaoke con nostra esibizione.
DOMENICA 4 GENNAIO 1998: Monastir - Italia
Ultimo giorno. Giornata libera. Clicca per ingrandireLa camera d'albergo resta a nostra disposizione fino alle 18.00. L'albergo è popolato soprattutto da turisti inglesi che ritroviamo a prendere il sole in spiaggia o attorno alla piscina. Fa molto caldo. Passeggiata sul lungomare.
Bus per SOUSSE (all'andata il biglietto costa 600, al ritorno 550). Il souk è molto caotico. Decidiamo quindi di entrare nel centro commerciale, ma sono le 16.00 e durante il Ramadam a quest'ora i negozi chiudono. Così rientriamo a Monastir.
Transfer in pullmann fino all'aeroporto.
Dopo il chek-in e circa un'ora di attesa ci comunicano un ritardo di 15 minuti. Decollo alle 21.30.
Alle 22.50 si prevede un atterraggio a Venezia, anziché a Treviso. Ore 23.15, per mancanza di spazio, l'atterraggio è dirottato a Milano Malpensa. Qui atterriamo alle 23.45. Dopo il controllo documenti, all'una di notte partiamo in pullmann per Treviso, dove arriviamo alle 5 del mattino, di lunedì 5 gennaio 1998.
FINE
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