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SARDEGNA

Dal 5 al 20 agosto 2001

Traghetto Lloyd Sardegna - Linea dei Golfi: Piombino-Olbia-Piombino
Paola, Igor, Monica, Bravo
Roby, Viktoria e i "Mururoa"
5 Agosto
Partenza ore 12.30
Arrivo a Piombino ore 18.30 - 3 soste
Coda per l'imbarco di circa 2 ore: la nave salpa alle 24.00 anziché alle 23.00. Cabina a 4 letti con lavandino; senza chiave.
6 Agosto
Sveglia ore 7.00: un addetto piomba improvvisamente in cabina ed accende la luce, ecco spiegato il motivo per cui la cabina è senza chiavi! Sbarco ad Olbia verso le 08.00. Le modeste aspettative sulle condizioni del traghetto si sono dimostrate tali e, come ci era stato preannunciato, il viaggio e il servizio sono stati piuttosto spartani. L'uscita dal porto di Olbia è caratterizzato da un vero e proprio ingorgo: un accumulo di auto che provengono dagli sbarchi delle diverse compagnie, ma dirette verso 2 destinazioni: Costa Smeralda a nord o Nuoro/Cagliari a sud. Nell'indecisione e mossi dalla fame ci fermiamo a fare colazione. Poi si riparte alla volta di Orosei. Arrivo verso le 11.30. Breve ristoro e poi subito alla scoperta della spiaggia più vicina: Marina di Orosei. I colori della Sardegna si stagliano nettamente tra sabbia, cielo e mare. Qui la spiaggia è lunga, di sabbia piuttosto grossolana con sassolini e scende ripidamente verso il mare limpido che dopo pochi passi è già alto. Vento fortissimo che continua per tutta la notte.
7 Agosto
Colazione e partenza per Cala Liberotto - affollatissima, già dalle 11.00. da Orosei verso Nord, circa 10 km. Parcheggio in una pineta. Spiaggia ampia e scogli, tanti scogli.Clicca per ingrandire
Tentativo di raggiungere la spiaggia di Fuile a mare: si tratta della stessa "spiaggia" scoperta 2 anni fa: rocce laviche scure e nessuno spiazzo per l'accesso al mare. Da notare che 2 anni fa appunto c'era una casa in costruzione e a distanza di 2 anni è rimasta allo stesso stato.
8 Agosto
Ore 9.00 partenza da Orosei verso sud, direzione Arbatax che dista circa 90 km. La strada è tortuosa, si tratta della SS125: in 90 km si attraversano soltanto 2 centri abitati: il primo è Dorgali ed è il più esteso; da qui si possono raggiungere altre località balneari; il secondo è Baunei, tutto concentrato proprio lungo la statale. Giunti finalmente a Tortolì ci dirigiamo verso Porto Frailis, sul lido di Orrì. Se Cala Liberotto di ieri era affollatissima, la spiaggia di oggi lo è ancora di più. Dopo un approvvigionamento di viveri presso il market del vicino campeggio Telis troviamo riparo dalla calura di mezzogiorno nella pineta a destra della spiaggia, peraltro facilmente raggiungibile attraverso una rampa di scale e scogli. L'acqua è limpidissima, solcata da qualche scoglio liscio a forma di sdraio e animata da tanti pesciolini.
Risalendo verso Orosei la prima spiaggia che si incontra è Santa Maria Navarrese. Questa è una tipica località balneare nel senso vero del termine, è infatti attrezzata con bar, gelaterie e addirittura un viottolo lungomare che permette di godere di una vista stupenda su questa mezzaluna di sabbia e il suo golfo solcato da scogli grandi e piccoli accessibili i primi dalle sole imbarcazioni, i secondi direttamente da facili bracciate di nuoto. Sul lato sinistro, verso un porticciolo turistico, si apre una seconda spiaggia, più piccola della precedente, ma con molti più scogli di fronte, facilmente raggiungibili a piedi. Dopo una sosta all'ombra dei pini che precedono la spiaggia si riparte alla volta di Cala Gonone, presso Dorgali. Ma all'altezza di Baunei le indicazioni per Cala Goloritze ci fanno cambiare idea, così cominciamo a risalire la montagna in una serie di tornanti ripidissimi; una volta arrivati in cima la strada prosegue in discesa senza alcuna indicazione finché, dopo circa 10 km, ritroviamo due cartelli: Punta Goloritze e la Voragine (il Golgo), peccato però che la prima sia un percorso da seguire a piedi in un'escursione di circa 1 ora che noi non siamo attrezzati per fare, mentre la seconda ci porta dritti in uno strano anfratto abitato da maiali e cinghiali e che si apre su una voragine profonda 270 m.
9 Agosto
Dal centro di Orosei ci portiamo verso sud seguendo la segnaletica marrone per Osalla. La spiaggia è lunghissima, di sabbia, racchiusa da un altrettanto lunga pineta. C'è un corso d'acqua che precede la pineta quindi è bene parcheggiare in prossimità dei ponticelli in legno che lo attraversano. Non ci sono servizi, ma il mare è limpido e dalle varie sfumature di blu e verde: ciò compensa ogni mancanza. A destra, alla fine della spiaggia, c'è un porticciolo turistico, approdo indispensabile per piccole imbarcazioni. Onde alte e vento moderato ma costante. Rientro ad Orosei. Cena presso il ristorante tipico "La Taverna". Il posto è carino, con i tavolini raccolti sotto gli alberi, ma presto scopriamo che questo è anche il suo più grande difetto: gli alberi sono infatti popolati da una miriade di uccelli schiamazzanti che svolazzano all'impazzata lasciando sulle tovaglie sottostanti sconvenienti regalini. Cena mediocre.
10 Agosto
Mattinata in visita alle grotte di Ispinigoli. Stalattite più alta d'Europa, grotta ferma, infatti non ci sono infiltrazioni d'acqua. Bel ristorante con terrazza panoramica. Dalla stessa spiaggia che porta alla grotta si procede per circa 3-4 km di strada asfaltata verso la spiaggia di Cartoe che si raggiunge dopo un lungo sterrato oltrepassando un cancello. Anche qui però, nonostante le difficoltà di accesso l'affluenza di turisti è notevole e testimonia l'aumento negli ultimi anni del turismo di massa.
11 Agosto
Partenza da Orosei alle 9.30 in direzione Nord verso la spiaggia di Berchidda, dopo Cala Liberotto. La spiaggia si raggiunge dopo circa 3 km di sterrato pieno di buche che alla fine si apre su un grande parcheggio. Di fronte il panorama è stupendo, quasi caraibico. Il vento troppo forte tanto da spezzare l'ombrellone ci obbliga però a rinunciare, perciò ripieghiamo su altre calette: Cala Ginepro, grande campeggio, noleggio gommoni, ombrelloni, pedalò, scogli rossi; Fuile a Mare: troviamo finalmente la tanto ricercata spiaggia: si scende dalla statale in direzione di un campeggio che sembra molto spazioso e immerso in una pineta; ci sono dei residence e case private lungo tutto l'arenile. Le calette più belle sono esposte ad est e dal momento che sono molto più in basso rispetto alle case si trovano molto presto all'ombra. La spiaggia vera e propria di Fuile invece è una grande delusione: è in gran parte ricoperta di alghe (quelle che noi abbiamo soprannominato "fuille").
12 Agosto
Da Orosei nuovamente verso Nord, la prima spiaggia che si incontra è Santa Maria. La spiaggia completamente priva di servizi presenta degli scogli lavici a sinistra, pietre limitatorie sulla destra dove spicca una pineta recintata e al centro una mezzaluna di sabbia che racchiude un mare dalle varie sfumature di verde e blu. Facendo snorkling si nota subito però che le sfumature più scure sono dovute oltre che alla presenza dei suddetti scogli lavici, anche da tantissime "fuille" trasportate probabilmente dalle forti correnti degli ultimi 2 giorni.
13 Agosto
Pausa e relax, niente corsa alle spiagge fino al pomeriggio, quando si parte per Osalla che con la sua folta pineta ci preserva dalla calura. Bagno ristoratore: l'acqua è subito profonda e limpidissima. C'è poca gente.
14 Agosto
Gita in Gallura: partenza per Olbia. Centro commerciale Auchan, a destra dell'aeroporto.Clicca per ingrandire
Raccogliamo i nuovi compagni di viaggio e partiamo alla volta della Costa Smeralda : Cala di Volpe dove ci fermiamo per pranzo; Porto Cervo con visita al centro e al porto vecchio, poche le barche al molo, forse sono ancora tutte al largho; Poltu Quatu, altro porticciolo turistico, sede del famoso locale "Smaila's"; Baja Sardinia: ampio panorama sul mare cristallino dai mille colori e mille bagnanti.
Per raggiungere Olbia da Orosei e viceversa conviene prendere la SS 131 tutt'ora in costruzione. Passato il comune di Loculi ci si immette sulla statale a 4 corsie e dopo 2 riprese si esce ad Olbia, nei pressi dell'aeroporto.
15 Agosto
Intera giornata dedicata alla spiaggia: Berchidda, questa volta senza il Maestrale. Clicca per ingrandireNon c'è che dire: questa è la spiaggia più bella fra tutte quelle visitate fin'ora. Il motivo è semplice: la spiaggia è lunghissima e molto larga, la sabbia bianca è fine, comoda per camminare sul bagnasciuga; all'estrema sinistra la presenza di alcuni scogli delimita un ulteriore spiaggia, più piccola, e crea contrasto di colore tra il bianco della sabbia e il verde e blu del mare.
16 Agosto
Ci alziamo tardi, perciò torniamo in una spiaggia vicina: Marina di Orosei, ma questa volta all'estrema destra, verso la pineta. Mare limpido, come sempre, ma pochi pesci: infatti non ci sono scogli. Rientro ad Orosei, in serata musica in piazza.
17 Agosto
Escursione in Barca. Partenza da Marina di Orosei alle 9.15. Navigazione verso sud lambendo le coste di Osalla, Cartoe, Cala Gonone, Grotta del Bue Marino, Cala Sisine, Cala Luna, Cala Mariolu, Punta Goloritze.Clicca per ingrandire
Da qui, aggirando l'arco naturale di roccia che si protende sul mare cristallino, si risale verso nord: prima tappa Cala Mariolu. La prima impressione scendendo dalla motonave è di approdare in un paradiso tropicale, quasi artificiale quanto è perfetto. Di fronte al grosso scoglio di pietra corrosa dalla salsedine sul quale sbarchiamo si apre uno scenario incantato: il mare da una parte forma delle piscine naturali blu cobalto, poi verde acquamarina, per poi tornare ancora blu cobalto nei pressi della grotta scavata nella parete di roccia; dall'altra parte gli scogli bianchi e neri, prosecuzione della montagna, emergono dal mare trasparente. Mai visto niente di tanto emozionante.Clicca per ingrandire
Il carnaio di gente sbarcata come noi dalle diverse motonavi turistiche in questo contesto sembra evocare foche e pinguini ritratti nel loro habitat naturale: un po' nuotano e sguazzano nell'acqua, faticosamente recuperano la riva a riscaldarsi, per poi rientrare in acqua trascinati dalla prima ondata un po' più forte. Tornando alla realtà, visto che il luogo è proprio da sogno, c'è da aggiungere che il fondale ghiaioso costituito da sassolini bianchi e solcato da scogli chiari stranamente lisci e privi di vegetazione, è ricchissimo di pesci, apparentemente affatto spaventati dalla massiccia presenza umana. A malincuore lasciamo quest'oasi incantata per proseguire alla volta di Cala Sisine. Anche qui scendiamo su una spiaggia ghiaiosa: agli immancabili turisti (come noi), gommoni, barche e barconi ormai non facciamo più caso. Qui troviamo una specie di pesci diversa da quelli a cui eravamo abituati: sono neri, piccolini o di forma allungata. Da Cala Sisine si riparte per la Grotta del Bue Marino, una cavità naturale scavata dall'erosione del mare e del vento che si snoda su 2 versanti all'interno della montagna: 8 km a nord e 7 a sud di cui solo il primo chilometro è visitabile. Questa è l'ultima tappa del nostro viaggio in barca: rientriamo ad Orosei alle 18.00.
18 Agosto
Ultimo giorno di vacanza in Sardegna: Cala Liberotto. Oserei dire che fra tutte le località balneari visitate fin'ora questa è la più frequentata in assoluto, forse per la presenza del vicino campeggio e per i numerosi bar, market, servizi in genere. Questa volta però decidiamo di fare snorkling sul lato sinistro della spiaggia, ed è una vera e propria rivelazione: troviamo tantissimi pesci, anche di grandi dimensioni. Avvistamento di un polipo che si mimetizza con il fondale.Clicca per ingrandire
C O N T I N U A . . .

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