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Viaggio a Mosca
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Dal 23 al 27 Agosto 2000

23 Agosto
Arrivo a Mosca puntuale (ore 14.50). Uscita dall'aeroporto Sheremetievo alle 15.40 dopo aver sbrigato i controlli doganali.
Se non fosse stato per le 3 rose rosse che mi aspettavano all'uscita si può dire che l'accoglienza sarebbe stata tutt'altro che calorosa. A detta di Stas qui l'estate da qualche giorno è finita lasciando il posto ad un frescolino che anticipa l'autunno.
Dopo l'ambientazione climatica e di fuso orario (2 ore in più rispetto all'Italia) la prima cosa che mi colpisce addentrandomi in macchina nel traffico cittadino per raggiungere l'hotel è lo smog: una puzza repellente a cui non mi so abituare. In un primo momento penso che si tratti dell'odore di gas di scarico tipico delle metropoli, ma chissà perché non mi ricorda tanto lo smog di Milano, quanto piuttosto quello di Tunisi. Successivamente, durante una conversazione sul costo della benzina, scopro che qui a Mosca tutte le auto circolano con benzina normale, che non corrisponde esattamente a quella dei motorini, ma a giudicare dalle nuvole di fumo che fuoriescono dalle vetture, è di pessima qualità.
24 Agosto
Mattino: le nuvole che ieri imperversavano minacciando quello che dopotutto è stata una bella giornata, oggi si sono ammassate nel cielo creando una coltre molto spessa: non tarderà molto a piovere...
...Devo ricredermi: nonostante i nuvoloni non ha piovuto quasi mai. Si può dire che abbiamo trascorso la giornata sulle strade di Mosca, alcune molto grandi (fino a 6 corsie per ogni senso di marcia), altre piccole viuzze a senso unico dove però si cerca di circolare in 2 o 3 file.
In qualsiasi momento della giornata il traffico è sempre molto caotico, talvolta indisciplinato. Non riesco a capire se il comportamento dei moscoviti al volante faccia parte di una legge (non scritta) del codice della strada. Infatti pur trovandosi nel caos tutti riescono in un modo o nell'altro a destreggiarsi, ricorrendo al clacson solo in casi estremi.
Un caso che personalmente trovo molto divertente, ma che per i moscoviti ho scoperto essere normale, è la svolta a sinistra. A nessuno viene in mente di posizionarsi sul lato sx della corsia, dare la precedenza alle auto provenienti in senso contrario e poi svoltare: si prosegue invece sulla propria carreggiata, oltrepassando la laterale da raggiungere, fino a che le auto della corsia opposta non si fermano al semaforo rosso, quindi si fa un'inversione a U e si prosegue per poi svoltare a destra.
25 Agosto
La pioggia che ieri siamo riusciti ad evitare oggi non ci lascia scampo accompagnandoci per tutta la giornata.
Giornata all'insegna del lavoro: ufficio-clienti, clienti-ufficio. Se non altro girare in macchina per recarsi dai clienti permette di scoprire la città in lungo e in largo, con i suoi numerosi ponti, gli estesi parchi, i palazzi in stile Staliniano (tutti ristrutturati ed esclusivi), le insegne rigorosamente in cirillico, che faticosamente cerco di decifrare, il fiume Moscova che attraversando la città, in alcuni tratti, dà all'insieme un aspetto quasi "parigino".
26 Agosto
E' sabato e abbiamo deciso di dedicarlo interamente alla visita della città. Il programma comprende la visita guidata alla Piazza Rossa, un po' di shopping e... "Mosca dall'alto", ovvero la salita sulla torre della TV, alta più di 500 metri.
Stas, devo proprio dirlo, è il solito ritardatario: l'appuntamento era alle 11 ma non si è fatto vedere prima di mezzogiorno.Clicca per ingrandire
L'hotel si trova praticamente di fronte alla piazza, quindi è facile raggiungerla, basta attraversare la strada (dal sottopassaggio, perché comunque la strada è a 4 corsie!).
La Piazza Rossa è un rettangolo a cui si può accedere da diversi punti: dal lato stretto, a Est, dietro la cattedrale di San Basilio, tipica basilica ortodossa con campanili a cupola multicolori;Clicca per ingrandire da Ovest provenendo dalle arcate che conducono al Parco Sheremetievo; da Nord, attraverso una delle entrate di quello che oggi è uno dei più grandi ed eleganti shopping center di Mosca. Il lato Sud è occupato interamente dalle mura del Cremlino che ospita oltre alla sede di uffici governativi anche il Mausoleo di Lenin e l'Armeria.
Passeggiando incontriamo una guida turistica che si offre di accompagnarci a visitare l'Armeria. Attraverso il suo museo riscopro alcune nozioni storiche abbandonate dai tempi della scuola.
Anche in Russia il sabato è il giorno in cui si celebrano i matrimoni, quindi perché non approfittare proprio della Piazza Rossa, del suo giardino e della tomba del milite ignoto per scattare le doverose foto delle nozze? All'inizio avevo notato solo 2 coppie, poi, man mano ne vedevo altre, ed altre ancora; alla fine ho perso il conto, ma saranno state una quindicina, con parenti e amici al seguito. La giornata dei matrimoni si notava anche sulle strade: le auto in queste occasioni infatti vengono bardata a modo, sistemando dei nastri colorati sul cofano posteriore.
La TV-Tower dista circa mezz'ora dal centro. Nell'acquistare i biglietti bisogna specificare e dimostrare la nazionalità (i cittadini russi pagano 65 Rubli, gli stranieri 105)
In pochi secondi si raggiunge il punto massimo di ascesa: 337 m. - è strano, ho già vissuto questa salita, mi ricordo l'ascensore, i numeri di dei piani, le persone ... ma non mi ricordo dove e quando!-
Su un breve tratto della piattaforma il pavimento è in vetro, così si può vedere il prato sottostante i nostri piedi. Il ristorante al piano inferiore è posto su una base girevole, come sulla torre di Sydney. Il panorama è stupendo, si ha la stessa visuale che si nota in volo in fase di decollo o atterraggio. Bello anche il tramonto, vista l'ora, nel quale il sole colora con le sfumature del rosso le nuvole tutto intorno. A giudicare dalla loro disposizione e leggerezza mi improvviso metereologa: domani sarà una bella giornata di sole!
27 Agosto
"E così fu!" Mi sveglio molto presto (sono le 6.30!) perché il sole sta sorgendo ed entra impetuoso attraverso le tende oscurate (la finestra della mia stanza dà proprio ad est). Come volevasi dimostrare il bel tempo arriva proprio il giorno della mia partenza. Beh, pazienza vorrà dire che conserverò il ricordo dell'ultimo sguardo alla Piazza Rossa illuminata dal sole.
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