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Home > Profeti > Elia: inquadramento Storico


Il profeta Elia: Inquadramento Sotrico

Nella descrizione del libro di Elia procederemo attraverso un'inquadramento storico e successivamente attraverso l'esegesi di 1 Re 18,20-40

a) Inquadramento storico del tempo (regno di Ahab)

b) Lettura ed esegesi di 1 Re 18, 20-40

Situazione politico-religiosa
Ci troviamo a cavallo tra il IX e l'VIII secolo, cioè nel periodo di tempo che intercorre tra la morte di Salomone e la divisione dei due Regni, e la caduta di Israele per mano degli Assiri.
Il periodo che ci interessa più da vicino è il IX secolo. Dopo la morte di Salomone, Roboamo doveva succedergli come re del Regno unito, ma l'insoddisfazione latente delle tribù del Nord (cf. storia) non permise questo. Così nel Nord venne proclamato re Geroboamo e si interruppe in tal modo la dinastia davidica (che continuò solo in Giuda). Da questo momento in poi, però, nel Nord abbiamo un continuo succedersi di dinastie e sanguinosi colpi di stato.
In questo tempo i profeti animatori dell'autorità, come visto, si schierano con quei re che sono fedeli a JHWH.

Dopo Geroboamo, però, inizia una grande dinastia, quella degli Omridi, che ha in Omri il suo capostipite. Questi in particolare fece delle alleanze coi fenici, per sancire le quali fece sposare suo figlio (e successore) Ahab con la principessa Gezabele, figlia del re di Tiro e fedele devota del dio Baal.
Un successivo colpo di stato, fomentato dai profeti Elia, Eliseo e Michea, depose definitivamente la dinastia e fece accedere al trono Jehu.
Dal punto di vista religioso la divisione fu sempre vista come il “peccato originale” di Israele, quello che gli costerà l'annessione all'Assiria nel 721. Tale divisione determinò, infatti, la decentralizzazione del culto: non si doveva più andare a Gerusalemme, ma a Dan o a Betel, dove vi erano due santuari dedicati a Jhwh, rappresen-tato materialmente da un vitello d'oro (contro la non rappresentabilità di Dio, che mina alle fondamenta la fede, che non è più in Jhwh ma in un dio a propria immagine e misura).
La politica di alleanza con Tiro e il matrimonio con Gezabele aveva determinato di fatto l'imporsi del culto a Baal e Asherah (la dea madre cananea) con la fondazione di alcuni santuari a loro dedicati in Samaria. In tutto questo Gezabele aveva carta bianca, e non mancava di perseguitare ed uccidere i profeti di Jhwh. Così nel Nord si aveva di fatto questa situazione: un blando culto a Jhwh unito con il culto alle divinità importate. E' questo il contesto in cui Elia va capito.

b) 1 Re 18, 20-40: la disputa sul Carmelo

La scena è da inquadrarsi nella disputa tra Elia ed il re Ahab, a riguardo del destino religioso del popolo. Elia fa ordinare al re di convocare un'assemblea sul monte Carmelo, per definire e risolvere una volta per tutte la situazione (Località: il monte Carmelo - il fiume Kison).

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