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  L'altalena


 

Capello vuole solo campioni

di Ugo Trani - Gen. 2000

Da Josè Mari a Nakata, tutto in poche ore. Sfumato lo spagnolo, ecco il giapponese. Dalla delusione dei tifosi (e di Capello) alla soddisfazione degli stessi tifosi (e dello stesso Capello). Questa è la Roma, bassi e alti, sempre più protagonista sul campo e sul mercato. Anche se non c'è ancora continuità, c'è sicuramente la voglia di fare le cose in grande.

Le sconfitte di Bologna e Parma avrebbero tramortito qualsiasi squadra. Sfortuna, arbitri, errori dei singoli in attacco e in difesa: tante componenti che non hanno permesso alla formazione di Capello di restare in testa alla classifica, anzi facendola scivolare al quarto posto, a sei punti dalla Lazio capolista. Invece, la Roma ha reagito. Sensi è tornato sul mercato, perché vuole provare a vincere il titolo già in questa stagione.

È nata bene ma è finita male la trattativa per Josè Mari. Lo spagnolo dell'Atletico Madrid era un obiettivo. Si poteva prendere con 30 miliardi, 8 in meno di quanto l'ha pagato il Milan. Addirittura l'attaccante dell'Atletico avrebbe guadagnato meno della metà dell'ingaggio che oggi prende al Milan. La società rossogialla, convinta di non avere rivali, ha preso (perso?) tempo e alla fine il Milan si è aggiudicata il calciatore, anche perché Sensi non ha voluto strapagarlo, evitando di partecipare ad un'asta. Il presidente rossogiallo, però, era tranquillo, avendo già in mano Nakata. Sbaglia chi pensa che il giapponese sia diventato in tre giorni l'alternativa a Josè Mari. L'accordo con Gaucci era stato già raggiunto. L'obiettivo di Capello era di avere entrambi i giocatori ad inizio gennaio, non avendo al tempo stesso certezze su Emerson.

A proposito di Emerson, una svolta decisiva c'è stata lunedì 3 gennaio quando la società rossogialla ha depositato il contratto del brasiliano in Lega. Accordo quinquennale, a partire dal 1° luglio del 2000. La Roma in questi giorni sta provando a convincere il Bayer Leverkusen per avere subito il centrocampista in scadenza di contratto. Il Milan e il Parma, durante le feste di Natale, hanno provato a far pressioni sul manager del giocatore, per fargli cambiare idea. Emerson e il procuratore Veloz hanno, però, mantenuto la parola data a Sensi nei mesi scorsi, rinunciando a offerte nettamente migliori di quella rossogialla e comportandosi in modo estremamente leale. Emerson, dunque, è della Roma: se arriverà a luglio o subito, si saprà entro fine gennaio.

Capello non ha cambiato strategia: vuole solo campioni ed evita di dare l'okay per acquisti di secondo piano, quindi inutili. Al posto di Josè Mari, ha chiesto giocatori importanti. Prima scelta: Van Nistelrooy del Psv Eindhoven. Seconda scelta: Milosevic del Real Saragozza. A questo punto è prevedibile che, a meno di sorprese dell'ultimo momento, entro la chiusura del mercato di gennaio non verranno acquistati altri attaccanti. Anche se è stato appena ceduto all'Olympiakos Choutos, uno dei panchinari e un tentativo è stato fatto per Weah.

 


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