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LE FAVOLOSE MASCHERE DELLA COMMEDIA DELL'ARTE

Questa Mostra ha lo scopo di raccogliere in maniera organica la storia di ogni Maschera che ha popolato l'universo della Commedia dell'Arte, fino a trovare le linee di congiunzione e continuazione con il futuro.
Se è vero che esistono oltre quaranta Maschere, è anche vero che poche di esse hanno perpetuato la loro fama.
Molte sono scomparse dal panorama. Questo non significa che non siano state di grande valore creativo e di grande significato per quella che viene definita l'Epoca della Commedia dell'Arte.
Ricostruire la storia di ogni singolo personaggio, o meglio di ogni Macshera, è anche un modo per riconsegnare alla nostra memoria uno spaccato di grande valore artistico.

40 poster a colori plastificati (formato 50#70) inseriti in una apposita cartella già pronti per l'esposizione con scheda storica

Noleggio: Euro 300,00 a settimana

In vendita: Euro 930,00

Per ordinazioni: tel.39-02-653270 direzione@sipario.it

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COVIELLO

L'origine di questa maschera risale alla fine del Cinquecento, diffuso soprattutto nell'Italia Centro-meridionale, dove è noto con il cognome di Cetrullo Cetrulli, Ciavala, Gazzo o Gardocchia. Coviello, diminutivo di Iacoviello (Giacomino), non ha solitamente un ruolo ben definito né stabile: a volte è stupido, altre rude bravaccio, taverniere intrigante, servo sciocco, mite padre di famiglia, a seconda delle esigenze della commedia e delle caratteristiche dell'interprete. Anche il suo aspetto non è sempre costante. In alcune incisioni del Seicento di Francesco Bertarelli viene raffigurato con lunghi pantaloni attillati allacciati sui fianchi, un corpetto aderente e una corta mantella. Indossa anche una maschera con un naso enorme sopra il quale poggiano degli occhiali smisurati. Elemento costante anche un mandolino. Fra gli interpreti che portarono questo personaggio alla notorietà si ricordano Ambrogio Buonomo, Gennaro Sacco, Salvator Rosa, Giacomo Rauzzini.

 

COVIELLO
This mask dating back to the 16th century was particularly widespread in Central and Southern Italy, where it is known by the surnames, Cetrullo, Cetrulli, Ciavala, Gazzo or Gardocchia. Coviello, the shorter form of Iacoviello (Giacomino), does not usually play a precise or fixed role. Sometimes he is silly, sometimes a vulgar show off, a scheming innkeeper, a silly servant, a mild family man, according to the play’s requirements. His appearance likewise changes. In 17th century engravings by Francesco Bertarelli he is shown with long, tight trousers, a tight waistcoat and a short cape. He wears a mask with an enormous nose, where a pair of huge spectacles sits tight. He plays a mandolin. Ambrogio Buonomo, Gennaro Sacco, Salavator Rosa and Giacomo Rauzzini are some of the famous actors who have interpreted the part.

DOSSENO
Personaggio proveniente dalla tradizione latina della fabula atellana (farsa popolare, originaria della città di Atella, irriverente e sboccata, caratterizzata dalla presenza di tipi fissi, fortemente caratterizzati nell'aspetto e nel comportamento), Dosseno deve il suo nome ad una caratteristica fisica, la gobba, che risponde anche ad un atteggiamento dell'animo. La gobba era segno di malizia e abilità nel raggiro, nella truffa. Ladro, avido e imbroglione, giovane o vecchio che sia, Dosseno viene sempre rappresentato come brutto e goffo, facile alle battute grossolane e a lunghi discorsi da ciarlatano.

DOSSENO
This characters derives from the Roman tradition of atellanae (a popular farce, originating in the city of Atella, of an irreverent and vulgar sort, featuring stock characters whose behaviour and costumes are fixed). Dosseno is known for his traditional humpback that reflects a particular state of mind, in this case, a nasty deceptive tendency. Dosseno is sometimes a thief or a trickster who might be old or young but who is invariably ugly and clumsy. All in all he is a foul-mouthed charlatan.

FACANAPA
La maschera di Facanapa appartiene alla schiera dei vecchi. Nasce come marionetta veneta, originaria di Rovigo o di Verona (dove corrisponderebbe a Fra Canàpa, un frate piuttosto grosso, caratterizzato da un grande naso, la "cànapa" appunto). La sua fama è dovuta tuttavia al marionettista Antonio Reccardini (1804-1876) che lo portò in scena nei primi anni dell'Ottocento. A volte servo altre padrone, a volte ricco altre povero, Facanapa è un tipo bonario e arguto, caratterizzato da un buon carattere gioviale, da un ottimo appetito e da un amore ancora migliore per il vino. Nell'aspetto egli appare sempre piuttosto curato, con una marsina scura e attillata, un panciotto rosso, pantaloni al ginocchio e un nero tricorno in testa. Caratteristico era anche il suo modo di parlare a scatti, scandendo le sillabe e storpiando alcune lettere, allo scopo di ottenere effetti comici.

 

FACANAPA
Facanapa, belonging to the group of old people, was initially a Venetian marionette, from Rovigo or Verona (where he was synonymous with Fra Canapa, a rather plump friar, famous for his enormous nose). He owes his celebrity to the marionette master and his inventor Antonio Reccardini (1804-1876) in the early years of the 19th century. Facanapa is sometimes a servant, at other times a master, rich or poor. Good-hearted, witty and sociable, he enjoys good food but even more loves indulging in a drink or two. He is invariably well groomed with a tight dark tailcoat, a red waistcoat, breeches, with a black cocked hat. He has a peculiar way of talking insofar as he emphasises each syllable and slurs his words in a manner that make people laugh.

FLAMINIA


Flaminia è uno dei molti nomi che nella Commedia dell'Arte prende il personaggio della Innamorata. In perenne contrasto con i vecchi, che ne ostacolano i desideri d'amore, le Innamorate sono di solito molto più determinate dei loro colleghi uomini, sia nel cercare che nel rifiutare l'amore degli uomini. Intraprendenti e battagliere, sono pronte a qualsiasi impresa per conquistare l'oggetto dei propri desideri, anche a travestirsi da uomo. Abili nel parlare, capaci di assumere diversi ruoli, alle attrici che impersonavano le Innamorate erano richieste doti di bellezza, eleganza, qualità artistiche e una certa cultura. Fra le interpreti ricordate dalla storia della Commedia dell'Arte Isabella Andreini (1562-1604), Virginia Andreini Ramponi (1583-1630) e la loro contemporanea, nonché rivale, Vittoria Piissimi.

 

FLAMINIA
Flaminia is one of the many Commedia masks of a woman in love. The young Innamorati always fight tooth and nail with the older generation who do their level best to give them a hard time. These young women are by and large more determined than the young men, both in demanding love and rejecting suitors whom they consider unworthy. They are hot headed and willing to go to any length to win the object of their desire; if need be, they are quite prepared to cross dress. The actresses who play this role have to be great talkers and capable of switching quickly from one role to another. They must be elegant, good looking and cultivated. Among the actresses who have interpreted the part: Isabella Andreini (1562-1604), Virginia Andreini Ramponi (1583-1630) and their contemporary and rival Vittoria Pissimi.