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LE FAVOLOSE MASCHERE DELLA COMMEDIA DELL'ARTE

Questa Mostra ha lo scopo di raccogliere in maniera organica la storia di ogni Maschera che ha popolato l'universo della Commedia dell'Arte, fino a trovare le linee di congiunzione e continuazione con il futuro.
Se è vero che esistono oltre quaranta Maschere, è anche vero che poche di esse hanno perpetuato la loro fama.
Molte sono scomparse dal panorama. Questo non significa che non siano state di grande valore creativo e di grande significato per quella che viene definita l'Epoca della Commedia dell'Arte.
Ricostruire la storia di ogni singolo personaggio, o meglio di ogni Macshera, è anche un modo per riconsegnare alla nostra memoria uno spaccato di grande valore artistico.

40 poster a colori plastificati (formato 50#70) inseriti in una apposita cartella già pronti per l'esposizione con scheda storica

Noleggio: Euro 300,00 a settimana

In vendita: Euro 930,00

Per ordinazioni: tel.39-02-653270 direzione@sipario.it

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TARTAGLIA
Maschera caratterizzata oltre che da una forte miopia da una inguaribile e pertinace balbuzie, da cui il nome, è generalmente compresa, insieme a Pantalone e il Dottore, nel gruppo dei vecchi apparendo in numerosi scenari nella parte di uno degli Innamorati.
Si ritiene sia nata nel 1630 ad opera di un certo Beltrami di Verona. Vario è il suo stato sociale da notaio a avvocato, da usciere a farmacista. Carlo Gozzi, infine, ferma la sua figura in uomo di stato.
Tartaglia ottenne il suo maggior successo a Napoli dove, verso la metà del Seicento, era interpretato da Carlo Merlino, seguito da Agostino Fiorilli. In epoca recente da ricordare Gianfranco Mauri in "Arlecchino servitore di due padroni" di Goldoni, per la regia di Giorgio Strehler.

 

TARTAGLIA
Tartaglia, short sighted and a terrible stutterer (hence the name), is usually classified as one of the group of old characters who appears in many scenarios as one of the Innamorati (lover).
It is thought he came into existence in 1630 thanks to a certain Beltrami from Verona. His social status varies; he is sometimes a bailiff, lawyer, notary or chemist. It was dramatist Carlo Gozzi who turned him into a statesman and so he remained.
Tartaglia enjoyed outstanding success in Naples where towards mid 17th century he was played by Carlo Merlino, followed by Agostino Fiorilli. In recent years Gianfranco Mauri in Goldoni’s “Arlecchino Servant of Two Masters” directed by Giorgio Strehler, gave an outstanding performance.


TRIVELLINO
Personaggio che appartiene a una delle numerose elaborazioni del secondo Zanni o servo sciocco, a cui appartiene lo stesso Arlecchino.
Dal costume molto simile a quello di Arlecchino, lo si ritrova solo in una stampa della prima metà del Settecento con un raffinato abito bianco molto attillato decorato con lusse, soli e motivi geometrici di forma triangolare.
Fra gli interpreti: il bolognese Andrea Franconi, Domenico Locatelli, Domenico Biancolelli e Carlo Sangiorgi.
Contrariamente ad altri personaggi, la fama di Trivellino non si perpetuò con uguale successo nei teatri delle marionette e nelle baracche dei burattini.

TRIVELLINO
This character belongs to the multiple variations on the second zanni or stupid servant, where we can likewise find Arlecchino. Trivellino’s costumes is very like Arlecchino’s. He features in only one illustration dressed in an elegantly fitted, white costume decorated with a geometric triangle pattern.
Famous interpreters include: Andrea Franconi, Domenico Locatelli, Domenico Biancolelli and Carlo Sangiorgi. In contrast to other characters, Trivellino’s popularity did not continue in the puppet and marionette theatres.


 

UOMO SELVATICO
Presente nei rituali di molte popolazioni sotto diverse forme (divinità, spirito dei boschi, protettore dei campi e della natura), viene variamente caratterizzato da regione a regione, pur conservando caratteri costanti.
Come spirito della natura egli viene tradizionalmente descritto come un essere mezzo uomo e mezzo bestia, che si aggira per i boschi armato di una verga, completamente ricoperto di peli e il viso dall'aspetto orribile.
La sua prima rappresentazione teatrale risale al "Magnus Ludus de quodam homine selvatico"(1208), ma tracce della sua presenza si riscontrano in molte delle maschere della Commedia dell'Arte, per esempio nel misto di violenza e ingenuità, malizia e sventatezza che hanno fatto negli anni il successo di Arlecchino.

 

UOMO SELVATICO
This mask has many variations(divinities, wood spirits, protectors of fields and nature) according to the region, even if certain characteristics remain the same.
A natural spirit, he is traditionally described as half man, half beast, who roams the woods with a rod in his hand, his body completely covered in hair ad with a horrible face. His first appearance onstage dates back to 1206 in “Magnus Ludus de quodam homine selvatico, while traces of him can be found in many Commedia masks, where he embodies a mix of violence, ingenuity spite, receklessness, all of which have made Arlecchino so popular over the centuries.

ZANNI
Nella Commedia dell'Arte assume questo nome il personaggio del servo, furbo e imbroglione o sciocco e pasticcione. Nel corso del Cinquecento, da personaggio funzionale allo svolgersi dell'intreccio, andò via via arricchendosi, divenendo una maschera indipendente, caratterizzata da un costume bianco e ampio. Il suo ruolo si sdoppiò dando vita al primo Zanni (o zani), il servo astuto e spesso autore di intrighi, e il secondo Zanni, sciocco o apparentemente tale, al quale era spesso affidato il compito di divertire il pubblico interrompendo l'azione con lazzi e giochi mimici, che spesso richiedevano una notevole abilità acrobatica. Tra le maschere che ricoprirono il ruolo di primo Zanni si ricordano Truffaldino e Brighella, mentre nel secondo ruolo Arlecchino e Pulcinella.


ZANNI
In the Commedia tradition the crafty, unreliable, silly servant type was called “zanni”. In the 16th century the part changed from simply one that carried the story along to a more rounded character, an independent mask clad in a flowing white costume. Later the role extended to cover both the first zanni (or zani) , the wily servant who gets up to tricks, and the second zanni, a stupid fellow who was expected to make audiences laugh by interrupting the main action with his pranks and entertaining mimicry and antics. Among the masks who played the role of the first zanni, Truffaldino and Brighella are outstanding, while the second zanni was played by Arlecchino and Pulcinella.