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La storia della Terra è divisa in 5 Ere Geologiche: PRECAMBRIANO - PALEOZOICO - MESOZOICO - CENOZOICO - NEOZOICO
Il fondale marino dell'Era Paleozoica popolato da Alghe,Anellidi,Spugne,Celenterati Antozoi,Trilobiti PALEOZOICO
(da 570 milioni a 230 milioni d'anni fa)

Il nome

Il nome PALEOZOICO, (antica vita) o Primario, deve il nome al fatto che in passato, era stato considerato la prima Era Geologica, coincidente con la comparsa dei primi esseri viventi di cui si erano raccolte le testimonianze.

Dopo l'individuazione di rocce più antiche, contenenti reperti fossili, si è stabilito che prima di questa ce n'era stata un'altra cui fu dato il nome di PRECAMBRIANO o Archeozoico indicando con il nome PALEOZOICO o Primario, l'intervallo di tempo da 570 e 230 milioni d'anni fa.

Le formazioni geologiche

Le formazioni geologiche del PALEOZOICO sono ben presenti, con oltre 15000 metri di rocce, non solo metamorfiche, come quelle del PRECAMBRIANO ma anche sedimentarie elastiche ed organogene.

A partire dal medio periodo dell'Era si verificarono 2 cicli orogenetici: il ciclo caledoniano, a cavallo dei periodi Siluriano e Devoniano ed il ciclo ercinico, tra la fine del Carbonifero e la fine del Permiano insieme ad intensi ed estesi fenomeni intrusivi ed effusivi.

I continenti

La Terra durante il Periodo Cambriano Agli inizi dell'Era, sulla Terra, esistevano un unico grande oceano e 2 supercontinenti: uno settentrionale detto Laurasia, ed uno meridionale, detto Gondwana.

Un mare interno detto Mesogea o Tetide li separava lungo la linea subequatoriale.

Il clima

Il clima del PALEOZOICO era del tipo tropicale, piuttosto uniforme e con temperature alte, cui si alternarono glaciazioni durante il periodo Cambriano (testimonianze in Cina ed in Scandinavia) ed alla fine del Permiano (rilevamenti nell'America del Nord, nell'Africa meridionale, in India e in Australia).

I fossili

Le più antiche testimonianze fossili del PALEOZOICO, sono esclusivamente marine.

Al Cambriano, infatti risalgono i resti di Foraminiferi, Anellidi, Brachiopodi, Crostacei, Echinodermi primitivi, Molluschi, Spugne, Tetracoralli, Trilobiti.

L'ipotesi che la vita sul nostro pianeta abbia avuto inizio molti milioni d'anni prima, è confermata dai resti fossili rinvenuti in rocce dell' PRECAMBRIANO.

Nel Cambriano comparvero i Vertebrati: gli Agnati o Ciclostomi e successivamente gli Ostracodermi.

I Vegetali, inizialmente rappresentati da Alghe, conquistarono le terre emerse con forme molto semplici, simili ai muschi poi con le Crittogame vascolari. Nel devoniano i vertebrati, divenuti più frequenti, erano rappresentati anche da placodermi e pesci, come stegoselaci, crossopterigi e dipneusti. Alla fine di questo periodo, durante una fase climatica particolarmente arida, un gruppo di vertebrati generalmente considerati anfibi, ma per molti caratteri ancora assai simili ai pesci crossopterigi, gli ittiostegali, si spinsero sulle terre emerse. Nel carbonifero la flora, inizialmente di clima caldo umido, era composta da licopside, equisetali, felci arboree e gimnosperme con ginkgoine e conifere. Lo sviluppo di queste ultime venne favorito dalle intense glaciazioni verificatesi durante il permiano. Contemporaneamente comparvero anche i rettili, che si diffusero rapidamente nel permiano, perché erano i primi vertebrati terrestri completamente indipendenti dall'acqua, mentre l'aridità persistente metteva in difficoltà gli anfibi e faceva soffrire le piante comparse nel carbonifero, favorendo al contrario la diffusione delle gimnosperme. Tra i rettili si differenziarono i terapsidi, che nell'era successiva diedero origine ai mammiferi. La fine del primario è caratterizzata dalla estinzione di numerosi gruppi, provocata forse dalla fortissima aridità che prosciugò i bacini interni e ridusse l'estensione dei mari, aumentando così la competizione tra gli organismi marini. Tra i gruppi estinti si possono citare le fusuline, i tetracoralli, i tabulati, i trilobiti, ecc. La seconda Era della storia della Terra è detta PALEOZOICO, (della vita antica o PRIMARIO).

La durata

L'Era PALEOZICA ha una durata di circa 210 milioni d'anni.

Va dalla comparsa dei primi vertebrati (530 milioni d'anni fa) fino alla comparsa di Rettili Diapsidi progenitori dei Dinosauri: i Tecodonti.

Esseri Viventi

primario, Nel cambriano infatti sono presenti foraminiferi, spugne, tetracoralli, vermi, brachiopodi, molluschi, crostacei, trilobiti, echinodermi primitivi. Si deve quindi supporre che la vita abbia avuto inizio sul nostro pianeta molti milioni di anni prima, come infatti confermato dai resti fossili rinvenuti in rocce dell'archeozoico. Nel siluriano comparvero i primi vertebrati, gli agnati o ciclostomi e successivamente gli ostracodermi, e i vegetali, inizialmente rappresentati da alghe, conquistarono le terre emerse con forme molto semplici, simili ai muschi; in seguito comparvero e si diffusero le crittogame vascolari. Nel devoniano i vertebrati, divenuti più frequenti, erano rappresentati anche da placodermi e pesci, come stegoselaci, crossopterigi e dipneusti. Alla fine di questo periodo, durante una fase climatica particolarmente arida, un gruppo di vertebrati generalmente considerati anfibi, ma per molti caratteri ancora assai simili ai pesci crossopterigi, gli ittiostegali, si spinsero sulle terre emerse. Nel carbonifero la flora, inizialmente di clima caldo umido, era composta da licopside, equisetali, felci arboree e gimnosperme con ginkgoine e conifere. Lo sviluppo di queste ultime venne favorito dalle intense glaciazioni verificatesi durante il permiano. Contemporaneamente comparvero anche i rettili, che si diffusero rapidamente nel permiano, perché erano i primi vertebrati terrestri completamente indipendenti dall'acqua, mentre l'aridità persistente metteva in difficoltà gli anfibi e faceva soffrire le piante comparse nel carbonifero, favorendo al contrario la diffusione delle gimnosperme. Tra i rettili si differenziarono i terapsidi, che nell'era successiva diedero origine ai mammiferi. La fine del primario è caratterizzata dalla estinzione di numerosi gruppi, provocata forse dalla fortissima aridità che prosciugò i bacini interni e ridusse l'estensione dei mari, aumentando così la competizione tra gli organismi marini. Tra i gruppi estinti si possono citare le fusuline, i tetracoralli, i tabulati, i trilobiti, ecc.

Nei mari, sono già presenti le alghe, organismi pluricellulari vegetali in grado di compiere la fotosintesi, organismi in grado di mangiarle e, di mangiarsi fra di loro: gli animali.

Vegetali Pluricellulari

Nei vegetali, il passaggio da un'organizzazione unicellulare, in cui l'individuo è costituito da un'unica cellula, a quella pluricellulare, è avvenuta varie volte, ogni volta cioè, che si è originato un nuovo grande gruppo di alghe.

Animali Pluricellulari

Negli animali, invece, è largamente diffusa, tra gli studiosi, l'opinione che il passaggio da un'organizzazione unicellulare a quella pluricellulare, sia avvenuta 4 sole volte, con i Mesozoi, i Placozoi, i Parazoi e gli Eumetazoi i quali costituiscono il sottoregno dei Metazoi.

Parazoi (Poriferi - Spugne)

Ai Parazoi appartengono le Spugne, animali pluricellulari in cui le cellule, non sono organizzate per costituire tessuti od organi specializzati per compiere funzioni ben specifiche.

Mancano di tessuto nervoso e muscolare, dell'apparato escrescente e, la stessa cavità non è assimilabile ad un apparato digerente.

L'Era PALEOZOICA è divisa in 6 periodi:

CAMBRIANO
ORDOVICIANO
SILURIANO
DEVONIANO
CARBONIFERO
PERMIANO