LETTURE CRITICHE

L'Apicultore

Maxence Fermine


di Jessica Capuano

 

 

L'Apicultore

Maxence Fermine

 

La ricchezza è data dall'oro; l'oro della vita che Aurèlien ricerca in ciò che ama e ancor di più in ciò che sogna.

E' l'atteggiamento di un ragazzo incosciente ma sicuro di sè e fiducioso dell'aiuto del destino,

Esso lo porta a scoprire l'ro del mondo, dell'uomo, della terra, ma soprattutto quello delle api, da cui Aurèlien attinge il suo nettare vitale.Il suo viaggio è lungo e insidioso ma, in ogni pericolo e sventura, egli assorbe energia e forza.

E' il tema della ricerca quello che attraversa lieve ogni parola; una ricerca interiore per sfociare nella realizzazione completa di noi stessi, con l'animo colmo d'oro, dove niente può esserci negato ed il viaggio è l'espressione di tale ricerca.

L'uomo non sa dove consurre il suo animo per poterlo saziare, è mosso da desideri vaghi e astratti e si affida al fato che, avidamente lo conduce verso la giusta via, quella da cui si parte. (Si può generalmente intravedere una sorta di critica all' uomo ed alla sua imperfezione nel mondo).

E' la storia che solitamente colpisce il lettore illuminando la sua triste e noiosa realtà; può accadere invece che ogni giorno sia cancellato da quelle pagine che, spesso troppo aride, cancellano l'intenzione delle apparenti parole. Leggendo l'ultima frase, il lettore, è invaso dall'amarezza della semplicità umana, così evidente e così poco apprezzata.

 

"E si sentì felice perchè

aveva finalmente trovato

lìoro della sua vita"

 

Jessica Capuano

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