Cappella di San
Vincenzo
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La seconda cappella di destra fu decorata nel 1579 per ordine del
Vescovo Volpi. Finanziarono i lavori i fratelli Battista, Pietro e
Tommaso Della Torre di Marena.
Il grande affresco della parete di fondo raffigura San Vincenzo
Ferrer, domenicano, che regge con l'indice della mano destra un
libro e con la sinistra un giglio. Ai suoi fianchi sono presenti
Santa Agnese e Santa Caterina d'Alessandria, entrambe con la palma
del martirio e un libro.
Questa cappella nell’intento dei padri domenicani, che reggevano la
Chiesa e il convento adiacente, doveva richiamare i fedeli alla
virtù della purezza (giglio) della castità (martirio) e del
timor di Dio, come si legge nella scritta del libro aperto sopra
l'indice di San Vincenzo:
TIMETE DEUM ET DATE ILLI HONOREM QUIA
VENIT HORA (IU)DICI EIUS.
La scelta di un santo domenicano è riconducibile alla presenza dei
padri di questo ordine con l'esplicito intento di combattere le
eresie oltre che di alimentare la fede con la predicazione della
dottrina cristiana.
I tre santi sono inquadrati in una cornice a grisaille con rosette
agli angoli e una testa di putto al centro del lato superiore. Il
colore grigio è preponderante anche all'esterno e nel sottarco,
dove si alterna al giallo, simulando rilievi in marmo policromo e
a stucco.
Alla sommità del sottarco appare in un oculo la colomba dello Spirito
Santo, mentre ai lati, in cornici di varia forma geometrica,
appaiono grottesche, figure allegoriche e oggetti simbolici.
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