Cappella della
Crocefissione
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Sulla parete di fondo della prima cappella di sinistra è
raffigurata la crocifissione che, nel 1923, era ricoperta da una
tela con la deposizione della croce, rimossa nel 1929 con decreto
del Vescovo Pagani, e successivamente è scomparsa.
L'affresco presenta Gesù crocifisso, Maria Maddalena
inginocchiata sotto la croce tra la Madonna e San Giovanni. Due
Angeli oranti, in volo, assistono Gesù morente mentre sullo
sfondo è visibile un paesaggio ricco di palazzi signorili, tipico
del predominio spagnolo di quegli anni. Sulle pareti laterali, i
profeti Isaia e Geremia appaiono in una cornice dipinta,
esagonale, arricchita da palmette e fiori di loto. Concludono il
ciclo pittorico gli angeli con strumenti della passione
nell'intradosso dell'arco e, nella parete soprastante, il
sacrificio di Isacco in una cartella ovale con rotoli.
Sulla sommità si legge la scritta: D. JOSEPH DE GATTIS / DE
PECCIO HOC OPUS / FIERI FECIT / A. MDLXXX.
Sul pilastro esterno si può notare la metà di una figura
maschile, riconducibile a questa serie di affreschi, parzialmente
coperta dalla decorazione della seconda cappella.
Sulla mensa dell'altare, il cui paliotto è costituito da una
lastra di marmo nero tra due di marmo grigio, è posta la statua
di Gesù deposto dalla croce.
Gli affreschi di questa cappella si collocano nell'ambito
della cultura figurativa locale ancora radicata nell'insegnamento
di Sigismondo De Magistris, aggiornato sulle novità
tardoluinesche.
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