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1953
- LA FAMIGLIA
Kim Basinger – il cui vero nome è Kimila
Ann Basinger – nacque l’ otto dicembre 1953 ( Sagittario ) ad Athens
in Georgia, nel sud degli Stati Uniti. La famiglia di Kim è
composta da altri 6 elementi : il padre Don Basinger, ex musicista
diplomato al Conservatorio di Chicago (trombettista e pianista, ma
impiegato in banca successivamente per mantenere la numerosa famiglia)
e membro di una band jazz e veterano
della seconda guerra mondiale ( partecipò al famoso D-day, lo sbarco in
Normandia ), la madre Ann Basinger, originaria dell’Alabama ex modella,
campionessa di nuoto apparsa in numerosi film di Esther Williams nelle
scene degli spettacoli acquatici in piscina, due sorelle minori – Ashley
e Barbara – e due fratelli maggiori – Mick (il più conosciuto e
attualmente direttore di Marketing) e Skip.
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1954
* 1969 - L’INFANZIA DI KIM
Da piccola Kim era estremamente riservata e
timida ed era spesso presa di mira sia dai fratelli che la
soprannominavano “Dodo”, che dai compagni di scuola che la prendevano
in giro per le grosse labbra chiamandola “nigger lips”. Un altro
soprannome ricorrente ( verso i 20 anni ) era “Marikim” per la
somiglianza con Marilyn Monroe. Proprio a causa di questa sua eccessiva
timidezza, ad un certo punto i genitori di Kim pensarono che fosse
opportuno sottoporla a dei test per verificare che non fosse autistica, ma
fu soprattutto il padre Don ad aiutare Kim ad avere più fiducia in se
stessa esortandola a recitare poesie in pubblico o spezzoni di film visti
in sua compagnia. Kim seguì pure le orme della madre imparando nuoto,
canto (entrò nel coro della chiesa), danza e ginnastica alle scuole
superiori (presso la Athens High School, dove entrò nel team di
supporters per la squadra locale di rugby), ma fu a 16 anni che la sua vita
iniziò a mutare.
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1970
* 1972 - I PRIMI CONCORSI
Il padre iscrisse Kim al concorso “Athens
Junior Miss Contest”, una competizione che avrebbe permesso alle
vincitrici di poter poi successivamente partecipare ad analoghe
manifestazioni di maggior livello. Kim cantò un pezzo tratto da “My
Fair Lady” intitolato “Wouldn’t it be lovely” e questa fu la sua
grande occasione per vincere la sua timidezza esibendosi di fronte a
pubblico e giurati. Questo concorso la portò prima a partecipare al
concorso “Junior Miss Georgia” e successivamente a un concorso a
livello nazionale “National Junior Miss” a New
York, accompagnata dalla madre e dalla Bibbia regalatale dal padre. Proprio a New
York Kim fu notata da Eileen Ford, proprietaria della casa di moda più
importante del periodo, la “Ford Modeling Agency” : Kim
originariamente rifiutò la proposta di Eileen di entrare come modella
nell’ agenzia, in quanto aspirava ad entrare nel mondo dello spettacolo
come attrice o cantante, ma tornata in Georgia cambiò idea e tornò a New
York.
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1973 * 1975 - INIZI COME MODELLA
Kim entrò nel dorato mondo del commercio
dei cosmetici, sostenuta dal fidanzato, il modello Dale Robinette, arrivando a guadagnare all’ età di vent’ anni come top
model fino a $ 1.000 al giorno, una cifra fenomenale per il periodo. Nei
primi anni settanta Kim apparve su decine di giornali, in decine di spot e
divenne particolarmente famosa per le pubblicità legate alla “Revlon”
e allo shampoo “Breck” ( ma legò la sua immagine anche ai prodotti di
altre case di cosmetici quali Clairol e Maybelline ), ma non appariva per
nulla soddisfatta della sua vita, in quanto riteneva la vita della modella
vuota, futile e piena di compromessi ed aspirava alla recitazione per
questo, pur continuando la sua attività, si iscrisse alla prestigiosa
scuola di recitazione di New York “Neighborhood Playhouse” e si esibì
spesso in performances notturne in vari clubs di Greenwich Village con il
nome di “Chelsea”.
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1976
* 1979 - LE PRIME PROVE IN TV
Alla fine, nel 1976, stanca dei compromessi
del mondo della moda, Kim decise di tentare la fortuna trasferendosi a Los
Angeles, ma i primi sei mesi furono particolarmente duri per Kim, la quale
trascorreva la sua vita in un motel in attesa di una chiamata. Le prime
offerte vennero dalla tv, Kim nel 1976 apparve in serie tv culto quali
“Charlie’s Angels” e “The six million dollar man” e cominciò a
farsi notare da vari produttori i quali le offrirono una serie poliziesca
“Dog & Cat”, che fu ben presto cancellata dai palinsesti a causa
della bassissima audience. Senza perdersi d’animo, Kim continuò ad
accettare piccole parti in altri telefilm ( “Gemini man” , “Vega$”
ecc ), ma ottenne presto un buon successo di critica nel film per la tv
vagamente autobiografico trasmesso dalla NBC nel 1978 “Katie : portrait
of a centerfold” e questo riconoscimento le valse un ruolo di un certo
rilievo prima nel film tv “The ghost of flight 401” e successivamente
nella costosa miniserie “From here to eternity”, trasmessa con
successo dalla NBC nel 1980.
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1980
- FINALMENTE IL GRANDE
SCHERMO !
Il successo televisivo la spinse ad
accettare il primo ruolo da protagonista in un film realizzato per il
grande schermo “Hard Country” con J.Michael Vincent e Daryl Hannah,
non certo un film memorabile sia dal punto di vista artistico che da
quello commerciale, ma ricordato per il fatto che Kim conobbe sul set del
film il primo marito, il truccatore Ron Britton sposato nel 1980.
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1981
* 1983 - LA STRADA VERSO LA
NOTORIETA’
Neppure il film successivo ebbe particolare
fortuna “Mother Lode” al fianco del veterano
Charlton Heston, per
questo Kim decise di dover fare qualcosa per rendere più familiare la sua
immagine al grande pubblico ed il 1983 fu per lei un anno veramente
d’oro, ricordato per il memorabile servizio di otto pagine realizzato
alle Hawaii apparso su “Playboy” il quale le valse il ruolo di Bond
girl nell’ennesimo film della serie “Never say never again” al
fianco di Sean Connery.
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1984
* 1986 - IL GRANDE SUCCESSO
Passando per altri importanti ruoli in
“The Natural” con Robert Redford e “The man who loved women” con
Burt Reynolds, un’altra svolta si ebbe nel 1986 quando uscì nelle sale
di tutto il mondo il film cult “9 ½ weeks” dopo varie vicissitudini
incontrate sia durante la lavorazione ma soprattutto in fase di montaggio,
pare infatti che gran parte del film sia stata rimaneggiata in fase di
post-produzione con la rimozione di numerosissime scene ( in varie
interviste Kim ha ammesso che di ciò che è stato effettivamente girato
solo una piccola parte è stata utilizzata nel montaggio finale ). Il film
fu stroncato dalla critica negli Stati Uniti e non fu neppure un
particolare successo commerciale nelle sale, al contrario di ciò che
avvenne nel resto del mondo, dove ebbe un clamoroso successo di pubblico.
Negli Stati Uniti il film venne successivamente rivalutato in
videocassetta segnando dei record di noleggio e di vendite ed impose Kim
come sex symbol.
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1987
* 1989 - LA SECONDA META’
DEGLI ANNI 80
Dopo “No mercy” al fianco di Richard
Gere, Kim passò alla commedia con discreto successo nel film “Blind
date” il quale segnò pure il debutto cinematografico di Bruce Willis
dopo anni di tv. Kim era ormai una star in ascesa ed ottenne un ruolo
importantissimo nel film della WB “Batman” rimpiazzando Sean Young,
impossibilitata a partecipare al film a causa di un incidente, nel ruolo
della fotografa Vicki Vale. Il film ebbe un incredibile successo
planetario scatenando la cosiddetta bat-mania e dando vita a un vero
fenomeno di costume : in quel periodo entrò in profonda crisi il
matrimonio con Ron Britton, a causa della relazione di Kim prima con Prince, autore della colonna sonora del film,
poi col produttore di
“Batman” Jon Peters e successivamente con il
regista Spike Lee. Kim e Ron divorziarono nel 1989 e Ron pretese
dall’ex moglie $ 12.000 mensili in alimenti arrivando anche ad ottenerli
probabilmente a causa del fatto che minacciava di rivelare tutto il
passato di Kim e di divulgare le loro foto private ( peraltro Ron Britton
ha effettivamente reso pubblica sia la sua relazione con Kim che le foto
private dell’ex moglie nel libro “Longer than Forever” pubblicato
nel 1999 ). Il successo ottenuto con “Batman” spinse Kim ad investire
gli introiti in un progetto molto ambizioso : fondò una compagnia
d’investimenti e acquistò l’intera cittadina di Braselton ( 450
abitanti ) nella nativa Georgia per $ 20.000.000 ottenendo pure l’aiuto
del fratello Mick per creare nella cittadina studi cinematografici e
centri di produzione. Kim
ottenne pure l’ “Hollywood women’s press club’s sour apple award”.
Queste manipolazioni finanziarie portarono i giornali a parlare di
“Queen”-Basinger, accusando spesso Kim di megalomania e purtroppo il
momento d’oro non ebbe lunga durata.
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1990
- I PRIMI ANNI 90
Il film successivo di Kim “Marrying
man”, realizzato con gli studi “Disney”, fu un vero travaglio, in
quanto Kim venne accusata di avere atteggiamenti da star e vennero
riportate dal set notizie incredibili circa i suoi capricci ( si narra che
Kim pretendesse casse di acqua minerale “Evian” per lavarsi i capelli
e che nel bel mezzo della lavorazione abbandonò il set per recarsi dallo
psicologo personale per alcuni giorni e dalla chiaroveggente preferita in
Messico ) e circa le violente reazioni del co-protagonista Alec Baldwin
alle continue lamentele dei produttori del film ( si dice che il budget
fosse lievitato anche a causa del fatto che Alec distrusse i mobili della
sua roulotte ). Sul set Kim conobbe Alec Baldwin e, a quanto si racconta,
tra i due fu amore a prima vista : la loro relazione rese le riprese ancor
più difficoltose in quanto i due si ritiravano per parecchie ore nella
roulotte di Kim e pare che esistano dei nastri che comprovano ciò che
accadeva tra i due là dentro ! Alcuni giornali del periodo riportarono le
trascrizioni degli incontri bollenti tra Kim e Alec e questo suscitò
molte polemiche considerando l’immagine casta degli studi “Disney” :
tra ritardi, rinvii e imprevisti il budget del film lievitò parecchio
passando da $ 15.000.000 a $ 23.000.000 e l’ uscita venne più volte
posticipata, anche per il fatto che gli studi erano insoddisfatti del
risultato e pretendevano che certe scene fossero rigirate, mentre Kim e
Alec non ne volevano neppure sentir parlare. Al di là comunque del non
eccelso risultato commerciale, il film ebbe pure il merito di mostrare le
notevoli doti canore di Kim, la quale interpretò 6 dei brani contenuti
nella colonna sonora, tra cui un classico di Cole Porter “Let’ s do it”.
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1991
* 1993 - IL CASO “BOXING
HELENA”
Gli anni successivi furono particolarmente
sfortunati per Kim, in particolare per la vicenda del film “Boxing
Helena”: dopo il rifiuto di Madonna, la ”Main Line Pictures” offrì
il film a Kim, la quale verbalmente accettò di interpretare il ruolo
principale in questo film diretto dalla figlia di David Lynch, Jennifer
Lynch. Ad un più attento esame del copione, Kim ritenne di dover
rifiutare il ruolo per l’ eccessiva presenza di scene di nudo, ma la
“Main Line” decise di ricorrere in giudizio per ottenere il
risarcimento dei danni, visto che ormai il progetto era legato al nome
della Basinger e che la pre-produzione del film era ad uno stato avanzato.
Creando un precedente giudiziario, il tribunale di primo grado, il 24
marzo del 1993 condannò Kim a risarcire la “Main Line” per una cifra
pari a $ 8.100.000 per rottura dell’accordo verbale ( cui andavano
aggiunti $ 3.000.000 per spese legali ). Per pagare l’astronomica cifra,
Kim dichiarò bancarotta e fu costretta a vendere in parte la città di
Braselton, ricavandone $ 1.000.000 e a rendere pubbliche le sue spese
mensili : dai documenti diffusi risulta che Kim mensilmente aveva uscite
pari a $ 43.100, inclusivi di $ 6.100 per l’abbigliamento, $ 7.000 per
spese personali e di mantenimento dei numerosi animali domestici e $ 9.000
in alimenti per l’ex marito. Inoltre Kim dichiarò di aver percepito per
due film e uno spot soltanto $ 846.429. Dopo ulteriori vicissitudini
giudiziarie, la multa fu abbassata in secondo grado dalla Corte
d’Appello federale della California a $ 3.000.000 e con l’aiuto di
Alec, le dispute finalmente terminarono.
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1993
* 1994 - LA RIPRESA E IL
MATRIMONIO CON ALEC
Durante questo difficile periodo Kim poté
comunque contare sul sostegno di Alec e le vicende giudiziarie non
impedirono ai due di sposarsi tra pochi intimi ( fra i 65 invitati
figurarono i fratelli Baldwin, Christie Brinkley e Paul Newman ) in una
cerimonia privata durata solo 7 minuti sulla spiaggia di Long Island il 19
agosto 1993 ( da ricordare il fatto che nonostante la traballante
situazione economica di Kim, Alec non pretese la stipulazione di accordi
prematrimoniali a carattere finanziario ). Nello stesso anno Kim e Alec
appaiono nuovamente insieme sul grande schermo nel film “Getaway”, il
quale suscitò varie polemiche per le esplicite scene di sesso tra i due.
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1995
* 1996 - LA NASCITA DI IRELAND
Dopo “Prêt à porter”, Kim decise di
prendersi un periodo di riposo dal mondo del cinema e si dedicò
principalmente alla famiglia dando alla luce il 23 ottobre del 1995 una
bimba, Ireland Eliesse ( tra l’altro durante la gravidanza Kim rifiutò
l’offerta di $ 300.000 di una nota rivista per apparire nuda sulla
copertina col pancione come aveva fatto Demi Moore ) : i media tentarono
immediatamente di immortalare Kim con la piccola Ireland e Alec fu pure
arrestato per aver picchiato un fotografo il quale aveva con insistenza
tentato di fotografare i genitori al ritorno dall’ ospedale con la
piccola. Durante la gravidanza Kim si era particolarmente interessata alle
problematiche animaliste, rendendosi testimonial di varie campagne della
“PETA” e della “Animal Amnesty” per far valere i diritti degli
animali scagliandosi in particolar modo contro l’ uso degli elefanti nei
circhi, contro la vivisezione e contro l’ uso delle pellicce.
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1997
* 2000 - L’OSCAR !
Nonostante le varie voci che davano ormai
Kim per spacciata nel mondo del cinema, il 1997 è l’anno del grande e
inaspettato ritorno con un ruolo di secondo piano nel film “LA
Confidential”, magistrale noir diretto da Curtis Hanson tratto dal
romanzo di James Ellroy. Il film fu presentato a maggio in concorso a
Cannes 97 ed ottenne eccellenti recensioni, in particolare fu molto
apprezzata Kim nel ruolo di Lynn Bracken, prostituta sosia di Veronica
Lake. Successivamente uscito negli Stati Uniti nel mese di settembre 1997
il film ebbe unanimi riconoscimenti positivi, fu celebrato come un vero
capolavoro dalla critica ed ottenne numerose candidature sia ai Golden
Globes che agli Oscar, anche se purtroppo non vinse a causa del dilagare
del fenomeno “Titanic”. Comunque la stupenda interpretazione valse a
Kim un Golden Globe, un Actor’s Screen Award e un
Oscar come miglior
attrice non protagonista permettendole di risorgere definitivamente come
attrice e di ricevere numerose proposte di qualità per futuri film. Fra
le varie proposte pervenute, Kim accettò il ruolo offertole dal regista
Hugh Hudson per il film “I dreamed of Africa” tratto dal best seller
della scrittrice veneta Kuki Gallmann e ambientato in parte in Italia (
Venezia e Vicenza ) e in parte in Africa ( Kenya ) e presentato a Cannes
2000 nella sezione “Un certain regard”. Successivamente Kim ha girato
il film horror “Bless the child” del regista C. Russell, un film che
tratta di tematiche soprannaturali, il classico scontro tra bene e male.
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2001
- IL DIVORZIO
Nel gennaio del 2001, Kim presenta alla Superior
Court di Los Angeles istanza di divorzio da Alec Baldwin adducendo
come motivazione "irreconcilable
differences" e chiedendo l'affidamento della piccola
Ireland. Le avvisaglie della separazione già si erano manifestate
durante il mese di dicembre del 2000, quando la rivista
"Star" ha pubblicato delle foto di Kim ed Alec nel bel mezzo
di un litigio di fronte al ristorante che frequentavano abitualmente.
Il padre di Kim, Don Basinger, ha affermato che la vera causa della
separazione è stato il comportamento irascibile e dispotico di Alec.
Per le interviste e le curiosità sul divorzio leggete nell'archivio
delle news le notizie di GENNAIO 2001.
Subito dopo il divorzio ci sono state delle voci relative alla
possibilità di un ricongiungimento anche ricorrendo ad un secondo
figlio, ma l'eventualità di una riappacificazione sembra dissolversi
a causa della chiacchierata love story tra Kim ed Al Pacino nata sul
set di "People I know":
numerosi giornali scandalistici riportano immagini dei due attori
mentre si baciano apertamente in pubblico.
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| 2002
* 2003 - DI
NUOVO IN PISTA A 50 ANNI
Dopo
le vicissitudini legate al divorzio, Kim si rituffa nel lavoro. Nella
stagione 2002/2003 escono sia PEOPLE I KNOW
(accolto abbastanza bene dalla critica e con un buon riscontro in
Italia ad inizio stagione) e l'hit 8 MILE,
che incassa nel mondo circa 240 milioni di dollari. In questo ultimo
film, Kim interpreta magistralmente Stephanie, madre sbandata e
alcolizzata di Jimmy (Eminem). Il film è un successo mondiale ed ha
il merito di lanciare la carriera cinematografica di Eminem e
rilanciare la stella di Kim, che l'8 dicembre 2003 compie 50 anni!
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2004
- UN ANNO DI IMPEGNI!
Grazie
al successo mondiale di 8 MILE, le
proposte di nuovi progetti fioccano per Kim: dopo aver completato il
film drammatico DOOR IN THE FLOOR
(tratto dal romanzo di John Irving "Widow for one Year"),
Kim ha girato contemporaneamente altri due film, un thriller CELLULAR
(sceneggiato da Larry Cohen, sulla scia del successo di "Phone
Booth") e - finalmente - una commedia romantica, ELVIS
HAS LEFT THE BUILDING, con due reduci dal successo di "My big
fat Greek Wedding", il regista Joel Zwick e l'attore John
Corbett. All'iper-lavoro si aggiungono tuttavia alcuni problemi legati
al divorzio con Alec Baldwin: le divergenze tra i due ex coniugi
legate all'affidamento della piccola Ireland portano al licenziamento
dell'arbitro nominato per sedare le liti tra i due, lasciando
spalancata soltanto la porta del contenzioso pubblico, volto a
consolidare la situazione di fatto, affidamento di Ireland a Kim e
diritti di visita per Alec.
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2005
- KIM vs ALEC, LOTTA SENZA FINE!
Il
2005 è segnato dalla lotta senza fine tra Kim e Alec per ottenere
l'affidamento di Ireland. Da un lato il legale di Kim sostiene: "Everyone
knows about Alec Baldwin's behavioral problems, his anger, his rages. They
are unfortunately legendary. If his relationiship with his daughter is
fractured there is only one person to blame and it is himself. Kim
Basinger's priority remains her daughter's well-being." ... d'altro canto
Alec chiede a gran voce una "psychological evaluation" di Kim! Questa
situazione avrà sicure conseguenze per tutto il 2006. Nel frattempo Kim ha
preso parte a due nuovi progetti: EVEN MONEY e
THE SENTINEL. |
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