Luglio - Agosto 1999

- Editoriale

Un'estate calda, ma in ombra

Kennedy, la maledizione continua

Momenti di svago e attrazioni culturali...

Accarezza le nubi svettando poderoso

Sorrisi sardonici scolpiti con arte

E' tempo di vacanze ma non per tutti

Il cotello dell'amore, abili maestri per un oggetto misterioso

Profumi e colori da sapienti scalpelli

La Villacidrese pronta a sbarcare in penisola

 

Home Page "L'Altro"

 

1999 All Rights Reserved

UN'ESTATE CALDA, MA IN OMBRA

Tra eclissi e turismo che stenta a decollare non ci resta che aspettare che piova...

 

Anno 1999, il fantomatico anno 2000 si avvicina sempre più... eppure il mondo dovrebbe essere già arrivato al suo epilogo! Lo diceva Nostradamus, lo dice la Luna Nera, lo dice anche Wanna Marchi!!

L'ultima bufala in tal senso la si è avuta l'11 Agosto, in occasione di un raro evento astrologico come l'eclissi solare, subito c'è stato chi ha voluto dargli un significato più ampio e misterioso.

«Un meteorite cadrà su Parigi, il cielo si oscurerà e i galli incominceranno a cantare tra ululati persi nel vento...», quante ne dovremmo ancora leggere e sentire di queste idiozie da qui al prossimo capodanno.

Meglio hanno fatto coloro che grazie all'eclissi si sono fatti un bella gita per osservare meglio il fenomeno, o chi è riuscito a guadagnarci qualche soldino, puntando sulla propria intraprendenza imprenditoriale.

Sicuramente questo oscuramento non ci ha cambiato la vita, infatti i nostri politici continuano a rimanere eclissati e a non riuscire a concretizzare niente di veramente positivo.

Come si spiega altrimenti il fatto che una Regione non riesce a darsi un governo stabile e credibile?

Come si spiega che esiste una legge elettorale assurda e interpretabile a piacimento dagli eletti?

Solo Nostradamus e altri profeti da teleschermo potrebbero spiegarcelo, purtroppo però hanno altro a cui pensare...

Mauro Pili presidente della Regione Sarda, uscente dalle urne con il maggior consenso nel Palazzo viene eletto con un margine labile e poco rassicurante.

Cosa può pensare un elettore? Semplice:

«Certo che voto, esprimo la mia preferenza... ma poi fanno come vogliono loro! Si mettono d'accordo, spartiscono idee e dividono incarichi... alla fine credo di non essere io a decidere chi debba governarmi!»

Forse il sole dovrebbe mancare piu' spesso, almeno avremmo una causa a cui imputare disoccupazione, turismo obsoleto, e altre tristezze che affliggono la Sardegna.

Carlo Lisci