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Come si sceglie il partnerAnche se non si vuole credere ai proverbi, ce ne è uno a cui nessuno (o quasi) si sottrae: "Dio li fa e poi li accoppia". Senza tirare in ballo
"un personaggio" così importante possiamo spiegare il proverbio
dicendo che la scelta di un partner risponde a esigenze di tipo sociale e
economico, nonché familiari, di affinità psicologica o sessuale. Questa mescolanza di
elementi determina quella che Goethe chiamava "affinità
elettive" e che spiegava come "sottile affinità chimica in
virtù della quale le passioni si attirano e si respingono, s'associano,
si neutralizzano e poi si separano e ricompongo un'altra volta". Gli elementi di tipo sociale
Per
capire meglio se e quali elementi di tipo sociale influiscono sulla scelta del
partner si devono prendere in prestito alcuni concetti sociologici quali la
struttura sociale (i tipi di gruppo, le associazioni, le istituzioni e i
complessi di istituzioni che costituiscono le società), la funzione sociale
e il controllo sociale (il modo in cui le strutture funzionano e si regolano
dal punto di vista etico, religioso e morale) e il cambiamento sociale
(il trend della società, i problemi di sviluppo, stasi e declino della società). Sulla
base di analisi e osservazioni di tipo sociologico, Ferrarotti (1972) ha
delineato le fasi, le regole, che caratterizzano l'azione del gruppo rispetto ad
una scelta, come anche quella del partner.
Gli elementi di tipo personale
Un
altro elemento che caratterizza la scelta del partner potrebbe essere collegato
alle remote vicende personali che hanno caratterizzato le esperienze infantili. John
Bowlby per primo ha sottolineato l'importanza dello schema di attaccamento
che si struttura nel bambino e persiste nell'adulto. Bowlby ha identificato non
solo il processo di costruzione dello stile di attaccamento, ma ha evidenziato
la costruzione di un'attenzione o disattenzione selettiva che nell'ottica
della scelta del partner viene ad assumere un ruolo molto importante. Facendo
riferimento a questo concetto la scelta del partner è un gioco di "vuoti"
e di "pieni" cioè un alternarsi di attenzione selettiva
ad alcune caratteristiche del partner e una disattenzione altrettanto
selettiva per quegli elementi che potrebbero interferire nella stabilità della
relazione.
Gli elementi di tipo familiare
L'influenza
del mito familiare è maggiore o minore proprio in funzione del livello di
differenziazione che la persona ha raggiunto rispetto alla famiglia di origine. Io, tu e gli altri
La
scelta del partner non comprende solo due persone ma sottintende una struttura
di tipo triangolare: IO - TU - GLI ALTRI, intendendo per altri tutto ciò che ha
caratterizzato la propria crescita e i processi evolutivi di separazione e
individuazione.
La moglie come madre: in questa tipologia l'uomo cerca nella moglie la
madre, quella immaginaria, fortemente idealizzata e quindi ben poco
corrispondente alla reale. Questa ricerca è volta a ricreare la paradisiaca
intimità dell'infanzia, quella in cui il bambino percepisce tratti sconnessi
della madre: il tono della voce, il profumo, le mani, le gambe, il seno... Il marito come padre: come per l'uomo, la donna si trova a cercare nel partner la figura
paterna, suo primo oggetto d'amore eterosessuale, ma con meno forza che nel caso
precedente in quanto anche per la donna il primo attaccamento emotivo si è
avuto con la madre. Ogni marito comunque si ritrova ad essere confrontato con il
padre della partner e in particolare con modelli interiorizzati di responsabilità,
sicurezza, autorità e potere. Anche in questo caso il confronto tra il padre e
il partner si gioca in un mondo fantastico in cui l'estrema idealizzazione del
padre produce un' esagerazione delle aspettative che difficilmente possono
essere soddisfatte. Diventa quindi una sfida in cui la donna, condotta in un
processo di infantilizzazione, incita il proprio compagno a superare il padre
portandolo a cadere nel vortice della ricerca della perfezione. La moglie come padre: ci sono uomini che attribuiscono alla propria moglie una funzione
paterna. In questo caso di solito la moglie ha più anni del marito e riveste un
ruolo sociale e culturale più elevato del marito, oppure ha una struttura di
personalità rigida e normativa. Il marito come madre: in coppie in cui si stabilisce questa relazione di solito si incontrano
una donna desiderosa di affetto con un uomo che ama svolgere il ruolo materno
per un' invidia inconscia della figura materna. Si tratta della ricerca da parte
delle donne della stessa soddisfazione di cui abbiamo parlato nella prima
tipologia, solo che in questo caso, essendoci un sovvertimento dell'ordine
prevalente nella società, può risultare dissonante ed essere additato come
"strano". I coniugi come fratelli: alcune coppie non volendosi impegnare in relazioni così
impegnative come quelle descritte decidono di impegnarsi in una relazione più
semplice quale quella dell'amicizia e della fratellanza. In questo tipo di
coppia non c'è neanche bisogno di convivere, spesso si dorme in stanze separate
e non si condividono spazi comuni. La sessualità è di tipo infantile e non è
l'elemento centrale: al contrario di solito si condivide più una passione
esterna, che è l'elemento che mantiene unita la coppia. I motivi che spingono
queste coppie ad unirsi sono svariati: si può pensare ad un conflitto edipico
irrisolto o ad un forte investimento narcisistico su di sé. Una
volta che ci si è scelti, ecco un metodo per valutare la "volontà"
sentimentale del proprio partner, con una lista di 20 comportamenti che
descrivono la coppia ideale.
La voce 10 cerca di
smascherare la diffidenza coordinando le voci precedenti che indagano la
lontananza fisica nella 1°, la freddezza nella 5°, l'assenza di progettualità
nella 8° e 9°.
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