Sessualita' |
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La sessualità è una parte importante della nostra vita; ci permette di provare intense emozioni, di stabilire una forte comunicazione con il partner e soprattutto, di sperimentare il piacere che può essere un forte elemento di coesione nella coppia. Quindi
è del tutto lecito porsi degli
interrogativi sulle proprie capacità di dare e ricevere piacere nel
rapporto sessuale, per migliorarsi e vivere la sessualità in modo appagante.
Tuttavia non bisogna partire dal presupposto che ci siano delle regole generali,
valide per tutti, ma cercare, piuttosto, di personalizzare
ogni gesto e carezza perché ognuno di noi ha desideri e modi diversi di
esprimersi. Il nostro modo di fare l’amore può essere migliorato
continuamente, imparare a fare sesso
bene è molto più facile di quanto si possa pensare. Le
persone che credono che la sessualità sia solo “naturalità”,
quindi un comportamento istintivo, non mediato dalla ragione, dai sentimenti e
dalla volontà, sbagliano. Infatti
non tengono conto che noi non siamo animali governati interamente dagli istinti.
Al contrario, anche il nostro modo di
fare l’amore è intriso di cultura. D’altra
parte se bastasse la spinta biologica alla
riproduzione, come negli
animali, non ci sarebbe bisogno di
provare piacere sessuale. Detto
questo è chiaro che “essere bravi a
letto” è il risultato di tante componenti che vanno dall’intensità dei
sentimenti che si provano alla disponibilità a cambiare le proprie abitudini e
soprattutto all’importanza che il sesso ha nella nostra vita. Studi
scientifici hanno dimostrato che fare spesso l’amore alza i livelli di
testosterone che è l’ormone del desiderio sessuale, come dire che “l’appetito
vien mangiando”. Ognuno di noi, quindi, può migliorare la
propria attività sessuale, in primo luogo attraverso un atteggiamento aperto e
positivo e poi, anche ponendo attenzione ai “contorni”. Il
presupposto di un incontro erotico ben riuscito, infatti, è un
ambiente piacevole e stimolante curato nei particolari.
La musica, inoltre, ha sempre
avuto la funzione di accrescere il piacere e il desiderio e questo si può
riscontrare già nelle antiche danze tribali fino ad arrivare all’attuale
musica da discoteca, naturalmente la scelta deve tener conto dei gusti
personali. Anche gli odori
sono importanti, molti predispongono al relax e quindi favoriscono
l’eccitazione. L’atmosfera ha molta importanza, ma il segreto principale è conoscere il partner, prestargli attenzione, capire quello che gli dà piacere veramente. Spesso le donne, ancora oggi, si bloccano in un atteggiamento passivo e di scarsa partecipazione, retaggio di un vecchio modo di intendere la sessualità. Il corpo dell’uomo non è esplorato completamente e le sollecitazioni erotiche si limitano ai genitali. Invece una buona amante sa che anche gli uomini hanno molte altre zone erogene. In alcune aree di epidermide si concentrano una gran quantità di sensocettori, cioè di cellule nervose che rilevano gli stimoli esterni. Si può tracciare una mappa del piacere maschile e tenerne conto con baci e carezze durante i preliminari, in modo tale che lui si lasci accendere gradualmente e arrivi a perdere completamente la testa. I
punti caldi sono: le orecchie, la zona tra gli occhi, i piedi, le cosce, il
collo, il torace e i capezzoli, i piedi, il sedere, il pube. Il tratto che
unisce l’ano allo scroto se accarezzato con una giusta pressione, produce un
intenso piacere. Dopo i preliminari, anche le posizioni in cui fare l’amore
sono importanti. La più amata dalle donne è certamente quella del missionario
(lui sopra e lei sotto) perché permette un continuo contatto con gli occhi e
anche perché è la più comoda! Per evitare il rischio della noia, però, serve
più fantasia e anche un po’ di allenamento fisico per osare nuove posizioni
ardite e appassionate. Non dare niente
per scontato, riuscire sempre a stupire il partner può essere un modo efficace
per mantenere viva la passione. Non dimenticare mai la curiosità. Un uomo bravo a letto è un uomo che sa essere avvolgente e premuroso rispetto al piacere di lei. Soprattutto non è assillato dalle sue insicurezze sulle dimensioni e sulla durata dell’erezione. Inoltre una qualità molto apprezzata è quella di saper ascoltare e quindi rispettare i ritmi e i desideri della partner. Può
essere fondamentale
non concentrare tutta l’attenzione solo sul rapporto di penetrazione.
Infatti alle donne piace molto, ma non tutte riescono a raggiungere il massimo
del piacere in questo modo e hanno quindi bisogno di una
stimolazione più diretta del clitoride. Bisogna essere disponibili
alla ricerca, allegri e spiritosi.
Molte donne affermano che un uomo capace di ironia è un amante ideale. Raggiungere
insieme il piacere è bellissimo, ma non bisogna credere che sia indispensabile,
anzi spesso
è preferibile concentrarsi a turno sul piacere dell’altro. Il
concetto di piacere è molto vasto,
non fa riferimento solo all’orgasmo e tanto meno all’orgasmo simultaneo che
è un falso mito
della sessualità, difficile da estirpare, diffuso
soprattutto tra i maschi e molto pericoloso. Infatti spesso se la coppia non
riesce a raggiungere l’orgasmo insieme si sente inadeguata, pensa che il
rapporto sessuale non sia di buona qualità. Gli
uomini, da sempre detentori del piacere della propria compagna, tendono a
rifiutare modi alternativi alla penetrazione perché temono di mettere in crisi
la loro autostima e il loro narcisismo. Ecco perché è
importante che nella coppia si raggiunga una profonda intimità: solo così
si potranno comunicare senza timidezza sensazioni e desideri, diventando
responsabili del proprio piacere. Purtroppo ancora oggi molte donne sono convinte che solo un partner competente sia in grado di svelare loro il piacere, soffrono cioè della sindrome della Bella Addormentata nel Bosco: aspettano il principe che desti come per incanto la loro capacità di provare piacere! In realtà le cose vanno molto diversamente: le donne più recettive sessualmente sono quelle che conoscono meglio i segreti del loro corpo e sono disponibili a insegnarli al principe ignaro. Cinque piccoli passi per migliorare il sesso Impara a conoscerti, dimentica i problemi, scopri cosa ti piace, comunica, rilassati... impara a conoscerti per aumentare le probabilità di raggiungere l’agognato orgasmo, che non finiremo mai di ripeterlo, è condizione sufficiente ma non necessaria, i sessuologi americani offrono questo consiglio: prima di tutto, impara a consocere il tuo corpo. Molte donne non conoscono bene i propri genitali, altre se ne vergognano. Per questo negli Stati Uniti è prassi corrente, nei gruppi terapeutici, che alle donne vengano mostrate immagini di genitali femminili e che le si inviti, una volta a casa, a guardarsi con attenzione e a riflettere su ciò che provano. Primo passo: stabilire una relazione positiva con la propria sessualità e gli organi a essa preposti dimentica i problemi ansia, paura e preoccupazioni possono impedire di rilassarsi, e perciò sono tra i peggiori nemici dell’orgasmo. Molte donne, dicono le statistiche, non riescono a lasciarsi andare perché temono le gravidanze indesiderate (ma i contraccettivi che ci stanno a fare?), altre temono di provare dolore (basta andare dal medico e voilà, il problema scompare), altre ancora hanno problemi di lubrificazione (ma i lubrificanti costano poco e si trovano dappertutto) scopri cosa ti piace ci vuole tempo per capirlo, curiosità e spirito di avventura, e un po’ di dedizione. Non resta che sperimentare con l’immaginazione, farsi ispirare dalla letteratura erotica o guardarsi un filmino. Come sempre, i sessuologi americani sono i più pragmatici di tutti: “comprati un vibratore. Il vibratore garantisce un tipo diverso di stimolazione” comunica una volta che hai scoperto che cosa ti piace, parlane con il partner al di fuori di una situazione sessuale. Spiegagli i tuoi problemi e racconta che cosa, secondo te, potrebbe funzionare come rimedio. Preoccuparsi di sembrare ridicoli è inutile, sotto sotto è eccitante sapere che cosa piace davvero al partner… rilassati infine, smetti di pensarci, altrimenti è come sforzarsi di avere un’erezione, non funziona (quasi) mai. Libera la fantasia su tutto quello che trovi eccitante – il partner, una scena, un profumo – presta attenzione a quello che succede nel tuo corpo e divertiti Sesso in 6 mosse Dai la priorità al piacere, crea l'intimità su molti livelli, dimentica il risentimento, non perdere di vista i tuoi bisogni... dare priorità al piacere trova il tempo e l’energia per l’intimità fisica, non lasciare che il piacere scivoli in fondo alla tua hit-parade. Inventa una serata speciale, fai qualcosa di diverso, sperimenta. Inizia tu, chiedi quello che vuoi e trova il modo di farlo accadere crea l’intimità su molti livelli l’intimità fisica non deve per forza comprendere il rapporto sessuale completo, e il contatto fisico – le coccole, tenersi per mano, addormentarsi insieme o semplicemente stare vicini – è un’esperienza unica. Avvicinatevi l’uno all’altra alla fine di una lunga, stressante giornata, per darvi reciprocamente sollievo e ritrovarvi dimentica il risentimento non lasciare che le negatività del passato rovivino la tua vita di adesso, cerca di superarle parlandone, anche discutendone, se è il caso, ma in modo produttivo e con rispetto, non usare il sesso come un’arma non perdere di vista i tuoi bisogni dì al partner che cosa non ti piace o non interessa, non accettare cose che ti mettono a disagio. Niente erode più rapidamente il piacere e la fiducia che fare sessualmente qualcosa che non vuoi fare. Compreso fare sesso quando non ne hai voglia combatti la vergogna la nostra cultura coltiva e trasmette incessantemente molta vergogna riguardo al sesso, nonostante le apparenze. Ripensa ai messaggi sul sesso che ti sono stati dati dalla famiglia, dagli amici, dagli insegnanti, parlane con il partner, esplora i tuoi sentimenti a riguardo. Immagina modi per liberarti di questa vergogna. La sessualità umana è naturale, normale e molto gratificante valuta la tua vita sessuale fermati un attimo e stendi uno sguardo a 360° sulla tua vita sessuale. Sii sincero/a. Sei contento/a della tua coppia sotto il profilo sessuale? Il tuo/la tua partner è contento/a? Spiega come ti piacerebbe che la tua vita sessuale cambiasse, sii onesto/a a riguardo. Sii sincero/a, poi fai uno sforzo per creare i cambiamenti decisi per riaccendere il fuoco della passione segni
pericolosi
La pornografia e la coppiaLui è bellissimo/lei è stupenda. Ci si conosce, ci si piace, ci si mette insieme. E i primi tempi tutto funziona a meraviglia, perfino i litigi (seguiti per lo più da focosi e gradevoli riappacificamenti..). Insomma ogni cosa è da brivido, ogni pretesto è buono per farsi incontrare e desiderare l’un l’altra. Ma cosa succede quando la favola comincia a spegnersi e a ingrigirsi nella routine quotidiana di un rapporto ormai datato? Come si può reagire di fronte alla noia che inevitabilmente arriva, prima o poi, ad allontanare i partner ? Spesso
il passaggio dalla passione al calo di desiderio e alla noia avviene in
silenzio, senza che nessuno dei due partner se ne accorga. Eppure i sintomi sono
evidenti (lui che comincia a guardarsi un po’ intorno, lei che si lascia
lusingare dalle attenzioni del capoufficio, entrambi inconsapevolmente sempre più
votati e dediti alla schiavitù e ai ritmi della cosiddetta “vita sociale” o
degli impellenti doveri di famiglia, a scapito di serate più intime e
romantiche, ecc.). Solo
più avanti nel tempo, quando dalla fase del tacito e accondiscendente distacco
si passa a quello dei lamenti per la mancanza e la nostalgia dei primi
attimi, la coppia si accorge finalmente che qualcosa è cambiato. A questo
punto, se si è ancora innamorati, bisogna rimboccarsi le maniche e tentare di
escogitare qualcosa per recuperare il rapporto. Naturalmente modi e stili
di “salvataggio e resurrezione” sono pressoché infiniti e del tutto
personali. Ognuno ha le sue tecniche. Tra
tutte, però, un minimo comune denominatore sembra spingere le varie iniziative
verso un unico e principale scopo: riaccendere la passione e il desiderio che
era un tempo il motore della coppia. Chi si butta quindi su un attardato
romanticismo, chi su un secondo corteggiamento, chi sui metodi
alternativi,
chi sulla trasgressione. E tra questi ultimi (decisamente più che tra i
primi..) ecco spuntare gli utilizzatori e gli estimatori del porno.
Ognuno con modi e tempi propri, con opinioni e vissuti talvolta agli antipodi
gli uni rispetto agli altri.
“Ho
rispolverato le mie vecchie cassette di quando ero adolescente.” La
pornografia,
dunque, può essere un buon sistema per rivitalizzare un po’ l’antica
fiamma, riscoprendo pensieri e desideri ormai messi da parte, se non
addirittura mai confessati. Non sempre però, una volta rimesso in moto, il
meccanismo della passione ha ancora la forza e la vitalità per continuare da
solo. In questi casi la pornografia rischia di perdere la sua funzione di
tramite, per diventare invece l’obbiettivo vero e proprio.
È il caso di
Samuele, 35 anni, project manager, convivente da cinque anni con Daria, 32 anni,
grafica pubblicitaria: In situazione come questa, il porno diventa quindi la conditio sine qua non di qualsiasi rapporto sessuale. Unite da un mezzo di eccitazione esterna piuttosto che dal potenziale sessuale e amoroso della coppia in sé, queste persone utilizzano la pornografia come un tramite che porta comunque ad incontrarsi. Per qualcuno, al contrario, la pornografia è uno strumento ad un uso e consumo esclusivamente personale, da utilizzare all’insaputa del partner, spesso con conseguenze disgreganti per l’unità della coppia. Pornografia:
sesso all’esterno della coppia o espediente per ritrovarsi a vicenda ?
Luca,
31 anni, titolare d’esercizio, racconta di come la pornografia
abbia finito nel suo caso
per spostare il sesso all’esterno della coppia, che mantiene
soltanto la funzione di “base sicura”
dove tornare dopo le sue avventure e dove trovare la tranquilla serenità
dell’affetto e della routine: “Faccio uso da sempre di cassette e riviste
porno. Mia moglie non ne sa niente. Non gliele ho mai proposte perché l’ ho
sempre ritenuta troppo pudica e pulita per accettare una cosa del genere.
Purtroppo, però, io non riesco a farne a meno, sono l’unica cosa che riesce
veramente ad eccitarmi. Il sesso romantico non mi è mai piaciuto, per questo
riesco ad avere rapporti solo all’esterno del matrimonio, a volte
a pagamento, e comunque sempre con donne disponibili, pronte a soddisfare
tutte le mie fantasie. Non potrei chiedere questo a mia moglie. Sarebbe volgare.”
La
moglie di Luca non sa niente
di quello che fa effettivamente suo marito: pensa che a lui il sesso non
interessi, pensa che sia colpa sua. Le poche volte che fanno l’amore lui non
riesce ad eccitarsi. È tenero, affettuoso, ma niente di più. Lei soffre, si è
rivolta ad uno psicoterapeuta senza dirlo a Luca. Sta pensando di lasciarlo. Più
spesso, comunque, la pornografia rimane un espediente per tentare di
ritrovarsi a vicenda. Nella stragrande maggioranza dei casi è lui a
proporne l’uso a lei: per “provare qualcosa di diverso”, “per
divertirsi un po’”,
per “rinvigorire
un rapporto sessuale che comincia a perdere colpi”, “per
sperimentare ruoli nuovi” o persino “per imparare a conoscersi meglio”. Da
parte degli uomini una proposta di questo tipo viene fatta spesso con il massimo
del candore, senza sottendere niente di anomalo o perverso. Quando non diventa
ossessivo, smodato o troppo invadente, l’utilizzo di materiale pornografico
può essere infatti un aiuto come un altro per imparare a sviluppare appieno
la propria sessualità, vincendo i pudori e le paure, e scoprendosi l’uno
con l’altra in maniera più sincera e diretta, imparando a giocare e a fare
della sessualità un’area comune di libertà e di incontro, dove il linguaggio
del corpo, delle emozioni e delle sensazioni crea una nuova e più intima
vicinanza capace di ridare vitalità a tutto il rapporto. Non è raro però che
le donne reagiscano male. “Mio
marito non ha capito niente del rapporto di coppia.” Stefania,
33 anni, insegnante, non è certo più ottimista di Chiara: Spesso, dunque, le donne accolgono la proposta di utilizzare materiale pornografico con profonda angoscia e imbarazzo. In realtà, in un rapporto di coppia fondato sull’amore e sulla fiducia, sarebbe giusto scoprirsi e lasciarsi andare a vicenda, facendo attenzione ognuno alle proprie rispettive esigenze, per quanto queste possano sembrare strane o inopportune. L’importante è ritrovare il gusto della sperimentazione e del gioco, nel pieno rispetto dell’altro e di se stessi. Anche perché un po’ di trasgressione, purché non diventi la regola ma rimanga semplicemente un piacevole e occasionale diversivo, è probabilmente il miglior antidoto contro spiacevoli inconvenienti (tradimenti, perversioni, noia, bugie, esperienze al limite della legalità), nonché il miglior metodo per continuare ad affrontare un percorso comune anziché perdersi per strada. Il sesso: dove…
…
quando …
…
quanto …
La
disponibilità ai giochi sessuali è, nelle donne, direttamente proporzionale
alla loro percezione dell’armonia
di coppia …
e soprattutto, come?
Nuovi dati, nuove sorprese? L’86%
delle donne non disdegnerebbe un racconto immaginario erotico con sequenze
crude e in cui la genitalità è in primo piano. La soddisfazione sessuale
Le donne in carriera sono due volte più soggette a inibire il proprio desiderio sessuale rispetto alle consorelle che hanno un lavoro meno prestigioso o non lavorano del tutto. Gli studi attribuiscono la debolezza delle pulsioni ai molteplici fattori di stress psicologico e interpersonale che le carrieriste affrontano continuamente.
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