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La sessualità è una parte importante della nostra vita; ci permette di provare intense emozioni, di stabilire una forte comunicazione con il partner e soprattutto, di sperimentare il piacere che può essere un forte elemento di coesione nella coppia.

Quindi è del tutto lecito porsi degli interrogativi sulle proprie capacità di dare e ricevere piacere nel rapporto sessuale, per migliorarsi e vivere la sessualità in modo appagante. Tuttavia non bisogna partire dal presupposto che ci siano delle regole generali, valide per tutti, ma cercare, piuttosto, di personalizzare ogni gesto e carezza perché ognuno di noi ha desideri e modi diversi di esprimersi. Il nostro modo di fare l’amore può essere migliorato continuamente, imparare a fare sesso bene è molto più facile di quanto si possa pensare.

Le persone che credono che la sessualità sia solo “naturalità”, quindi un comportamento istintivo, non mediato dalla ragione, dai sentimenti e dalla volontà, sbagliano. Infatti non tengono conto che noi non siamo animali governati interamente dagli istinti. Al contrario, anche il nostro modo di fare l’amore è intriso di cultura. D’altra parte se bastasse la spinta biologica alla riproduzione, come negli animali, non ci sarebbe bisogno di provare piacere sessuale.

Detto questo è chiaro che “essere bravi a letto” è il risultato di tante componenti che vanno dall’intensità dei sentimenti che si provano alla disponibilità a cambiare le proprie abitudini e soprattutto all’importanza che il sesso ha nella nostra vita. Studi scientifici hanno dimostrato che fare spesso l’amore alza i livelli di testosterone che è l’ormone del desiderio sessuale, come dire che “l’appetito vien mangiando”. Ognuno di noi, quindi, può migliorare la propria attività sessuale, in primo luogo attraverso un atteggiamento aperto e positivo e poi, anche ponendo attenzione ai “contorni”.

Il presupposto di un incontro erotico ben riuscito, infatti, è un ambiente piacevole e stimolante curato nei particolari.  La musica, inoltre, ha sempre avuto la funzione di accrescere il piacere e il desiderio e questo si può riscontrare già nelle antiche danze tribali fino ad arrivare all’attuale musica da discoteca, naturalmente la scelta deve tener conto dei gusti personali. Anche gli odori sono importanti, molti predispongono al relax e quindi favoriscono l’eccitazione.

L’atmosfera ha molta importanza, ma il segreto principale è conoscere il partner, prestargli attenzione, capire quello che gli dà piacere veramente. Spesso le donne, ancora oggi, si bloccano in un atteggiamento passivo e di scarsa partecipazione, retaggio di un vecchio modo di intendere la sessualità. Il corpo dell’uomo non è esplorato completamente e le sollecitazioni erotiche si limitano ai genitali. Invece una buona amante sa che anche gli uomini hanno molte altre zone erogene. In alcune aree di epidermide si concentrano una gran quantità di sensocettori, cioè di cellule nervose che rilevano gli stimoli esterni. Si può tracciare una mappa del piacere maschile e tenerne conto con baci e carezze durante i preliminari, in modo tale che lui si lasci accendere gradualmente e arrivi a perdere completamente la testa.

I punti caldi sono: le orecchie, la zona tra gli occhi, i piedi, le cosce, il collo, il torace e i capezzoli, i piedi, il sedere, il pube. Il tratto che unisce l’ano allo scroto se accarezzato con una giusta pressione, produce un intenso piacere. Dopo i preliminari, anche le posizioni in cui fare l’amore sono importanti. La più amata dalle donne è certamente quella del missionario (lui sopra e lei sotto) perché permette un continuo contatto con gli occhi e anche perché è la più comoda! Per evitare il rischio della noia, però, serve più fantasia e anche un po’ di allenamento fisico per osare nuove posizioni ardite e appassionate. Non dare niente per scontato, riuscire sempre a stupire il partner può essere un modo efficace per mantenere viva la passione. Non dimenticare mai la curiosità.

Un uomo bravo a letto è un uomo che sa essere avvolgente e premuroso rispetto al piacere di lei. Soprattutto non è assillato dalle sue insicurezze sulle dimensioni e sulla durata dell’erezione. Inoltre una qualità molto apprezzata è quella di saper ascoltare e quindi rispettare i ritmi e i desideri della partner.

Può essere fondamentale non concentrare tutta l’attenzione solo sul rapporto di penetrazione. Infatti alle donne piace molto, ma non tutte riescono a raggiungere il massimo del piacere in questo modo e hanno quindi bisogno di una stimolazione più diretta del clitoride. Bisogna essere disponibili alla ricerca, allegri e spiritosi. Molte donne affermano che un uomo capace di ironia è un amante ideale. Raggiungere insieme il piacere è bellissimo, ma non bisogna credere che sia indispensabile, anzi spesso è preferibile concentrarsi a turno sul piacere dell’altro.

Il concetto di piacere è molto vasto, non fa riferimento solo all’orgasmo e tanto meno all’orgasmo simultaneo che è un falso mito della sessualità, difficile da estirpare, diffuso soprattutto tra i maschi e molto pericoloso. Infatti spesso se la coppia non riesce a raggiungere l’orgasmo insieme si sente inadeguata, pensa che il rapporto sessuale non sia di buona qualità.

Gli uomini, da sempre detentori del piacere della propria compagna, tendono a rifiutare modi alternativi alla penetrazione perché temono di mettere in crisi la loro autostima e il loro narcisismo. Ecco perché è importante che nella coppia si raggiunga una profonda intimità: solo così si potranno comunicare senza timidezza sensazioni e desideri, diventando responsabili del proprio piacere.

Purtroppo ancora oggi molte donne sono convinte che solo un partner competente sia in grado di svelare loro il piacere, soffrono cioè della sindrome della Bella Addormentata nel Bosco: aspettano il principe che desti come per incanto la loro capacità di provare piacere! In realtà le cose vanno molto diversamente: le donne più recettive sessualmente sono quelle che conoscono meglio i segreti del loro corpo e sono disponibili a insegnarli al principe ignaro.

Cinque piccoli passi per migliorare il sesso

Impara a conoscerti, dimentica i problemi, scopri cosa ti piace, comunica, rilassati...

impara a conoscerti

per aumentare le probabilità di raggiungere l’agognato orgasmo, che non finiremo mai di ripeterlo, è condizione sufficiente ma non necessaria, i sessuologi americani offrono questo consiglio: prima di tutto, impara a consocere il tuo corpo. Molte donne non conoscono bene i propri genitali, altre se ne vergognano. Per questo negli Stati Uniti è prassi corrente, nei gruppi terapeutici, che alle donne vengano mostrate immagini di genitali femminili e che le si inviti, una volta a casa, a guardarsi con attenzione e a riflettere su ciò che provano. Primo passo: stabilire una relazione positiva con la propria sessualità e gli organi a essa preposti

dimentica i problemi

ansia, paura e preoccupazioni possono impedire di rilassarsi, e perciò sono tra i peggiori nemici dell’orgasmo. Molte donne, dicono le statistiche, non riescono a lasciarsi andare perché temono le gravidanze indesiderate (ma i contraccettivi che ci stanno a fare?), altre temono di provare dolore (basta andare dal medico e voilà, il problema scompare), altre ancora hanno problemi di lubrificazione (ma i lubrificanti costano poco e si trovano dappertutto)

scopri cosa ti piace

ci vuole tempo per capirlo, curiosità e spirito di avventura, e un po’ di dedizione. Non resta che sperimentare con l’immaginazione, farsi ispirare dalla letteratura erotica o guardarsi un filmino. Come sempre, i sessuologi americani sono i più pragmatici di tutti: “comprati un vibratore. Il vibratore garantisce un tipo diverso di stimolazione”

comunica

una volta che hai scoperto che cosa ti piace, parlane con il partner al di fuori di una situazione sessuale. Spiegagli i tuoi problemi e racconta che cosa, secondo te, potrebbe funzionare come rimedio. Preoccuparsi di sembrare ridicoli è inutile, sotto sotto è eccitante sapere che cosa piace davvero al partner…

rilassati

infine, smetti di pensarci, altrimenti è come sforzarsi di avere un’erezione, non funziona (quasi) mai. Libera la fantasia su tutto quello che trovi eccitante – il partner, una scena, un profumo – presta attenzione a quello che succede nel tuo corpo e divertiti

Sesso in 6 mosse

Dai la priorità al piacere, crea l'intimità su molti livelli, dimentica il risentimento, non perdere di vista i tuoi bisogni...

dare priorità al piacere

trova il tempo e l’energia per l’intimità fisica, non lasciare che il piacere scivoli in fondo alla tua hit-parade. Inventa una serata speciale, fai qualcosa di diverso, sperimenta. Inizia tu, chiedi quello che vuoi e trova il modo di farlo accadere

crea l’intimità su molti livelli

l’intimità fisica non deve per forza comprendere il rapporto sessuale completo, e il contatto fisico – le coccole, tenersi per mano, addormentarsi insieme o semplicemente stare vicini – è un’esperienza unica. Avvicinatevi l’uno all’altra alla fine di una lunga, stressante giornata, per darvi reciprocamente sollievo e ritrovarvi 

dimentica il risentimento

non lasciare che le negatività del passato rovivino la tua vita di adesso, cerca di superarle parlandone, anche discutendone, se è il caso, ma in modo produttivo e con rispetto, non usare il sesso come un’arma

non perdere di vista i tuoi bisogni

dì al partner che cosa non ti piace o non interessa, non accettare cose che ti mettono a disagio. Niente erode più rapidamente il piacere e la fiducia che fare sessualmente qualcosa che non vuoi fare. Compreso fare sesso quando non ne hai voglia

combatti la vergogna

la nostra cultura coltiva e trasmette incessantemente molta vergogna riguardo al sesso, nonostante le apparenze. Ripensa ai messaggi sul sesso che ti sono stati dati dalla famiglia, dagli amici, dagli insegnanti, parlane con il partner, esplora i tuoi sentimenti a riguardo. Immagina modi per liberarti di questa vergogna. La sessualità umana è naturale, normale e molto gratificante

valuta la tua vita sessuale

fermati un attimo e stendi uno sguardo a 360° sulla tua vita sessuale. Sii sincero/a. Sei contento/a della tua coppia sotto il profilo sessuale? Il tuo/la tua partner è contento/a? Spiega come ti piacerebbe che la tua vita sessuale cambiasse, sii onesto/a a riguardo. Sii sincero/a, poi fai uno sforzo per creare i cambiamenti decisi per riaccendere il fuoco della passione

segni pericolosi
i piccoli e grandi sintomi che segnalano il disagio di coppia

tra di voi, fate fatica a risolvere i conflitti

non discutete mai del vostro rapporto

ti sembra che il/la partner non ti conosca

ti sembra di non conoscere il/la partner

ti ritrovi a criticare sempre il/la partner, anche se non lo esprimi apertamente

ti senti più vicino/a agli amici che al partner

tendete a rimproverarvi sempre le stesse cose

in fondo in fondo, anche se sei in coppia, ti senti solo/a

La pornografia e la coppia

Lui è bellissimo/lei è stupenda. Ci si conosce, ci si piace, ci si mette insieme. E i primi tempi tutto funziona a meraviglia, perfino i litigi (seguiti per lo più da focosi e gradevoli riappacificamenti..). Insomma ogni cosa è da brivido, ogni pretesto è buono per farsi incontrare e desiderare l’un l’altra.  Ma cosa succede quando la favola comincia a spegnersi e a ingrigirsi nella routine quotidiana di un rapporto ormai datato? Come si può reagire di fronte alla noia che inevitabilmente arriva, prima o poi, ad allontanare i partner ?

Spesso il passaggio dalla passione al calo di desiderio e alla noia avviene in silenzio, senza che nessuno dei due partner se ne accorga. Eppure i sintomi sono evidenti (lui che comincia a guardarsi un po’ intorno, lei che si lascia lusingare dalle attenzioni del capoufficio, entrambi inconsapevolmente sempre più votati e dediti alla schiavitù e ai ritmi della cosiddetta “vita sociale” o degli impellenti doveri di famiglia, a scapito di serate più intime e romantiche, ecc.).

Solo più avanti nel tempo, quando dalla fase del tacito e accondiscendente distacco si passa a quello dei lamenti per la mancanza e la nostalgia dei primi attimi, la coppia si accorge finalmente che qualcosa è cambiato. A questo punto, se si è ancora innamorati, bisogna rimboccarsi le maniche e tentare di escogitare qualcosa per recuperare il rapporto. Naturalmente modi e stili di “salvataggio e resurrezione” sono pressoché infiniti e del tutto personali. Ognuno ha le sue tecniche.

Tra tutte, però, un minimo comune denominatore sembra spingere le varie iniziative verso un unico e principale scopo: riaccendere la passione e il desiderio che era un tempo il motore della coppia. Chi si butta quindi su un attardato  romanticismo, chi su un secondo corteggiamento, chi sui metodi alternativi,  chi sulla trasgressione. E tra questi ultimi (decisamente più che tra i primi..) ecco spuntare gli utilizzatori e gli estimatori del porno. Ognuno con modi e tempi propri, con opinioni e vissuti talvolta agli antipodi gli uni rispetto agli altri.

Ho rispolverato le mie vecchie cassette di quando ero adolescente.”
- dice ad esempio Paolo, 29 anni, imprenditore –
E’ successo tutto per caso. Anna, la mia ragazza, mi ha scoperto una sera davanti alla televisione mentre guardavo un film porno. Io ero imbarazzatissimo, avevo paura che si arrabbiasse. Anna invece è scoppiata a ridere, mi ha preso un po’ in giro e mi si è seduta affianco, visibilmente curiosa. Dieci minuti dopo eravamo tutti e due eccitatissimi, abbiamo iniziato a toccarci e a baciarci, sussurrandoci cose che non avevamo mai osato dirci. Abbiamo fatto l’amore ed è stato bellissimo. Da allora ci capita a volte di usare i film porno per stuzzicarci a vicenda. Non è una regola però. È solo un modo come un altro, tra i tanti, per giocare l’uno con l’altra ed eccitarci.”

La pornografia, dunque, può essere un buon sistema per rivitalizzare un po’ l’antica fiamma, riscoprendo pensieri e desideri ormai messi da parte, se non addirittura mai confessati. Non sempre però, una volta rimesso in moto, il meccanismo della passione ha ancora la forza e la vitalità per continuare da solo. In questi casi la pornografia rischia di perdere la sua funzione di tramite, per diventare invece l’obbiettivo vero e proprio.

È il caso di Samuele, 35 anni, project manager, convivente da cinque anni con Daria, 32 anni, grafica pubblicitaria:
Io e Daria abbiamo uno stile di vita piuttosto frenetico, lavoriamo tutto il giorno, ci vediamo praticamente solo di notte. Dopo una giornata di continuo stress e stimolazioni, sia fisiche che emozionali, arrivare a casa e guardarci negli occhi effettivamente non basta più. Abbiamo tutti e due bisogno di qualcosa di più forte, che sia in grado di sovrastare lo stato di agitazione e di eccitazione con cui  il lavoro continuamente ci bombarda. La pornografia per noi rappresenta esattamente questo: un impatto sessuale e trasgressivo forte, in grado di scuoterci e di risvegliare il desiderio. Senza qualche film o spettacolo hard il sesso per noi  perde decisamente il suo sapore: troppo banale, insipido.”

In situazione come questa, il porno diventa quindi la conditio sine qua non di qualsiasi rapporto sessuale. Unite da un mezzo di eccitazione esterna piuttosto che dal potenziale sessuale e amoroso della coppia in sé, queste persone utilizzano la pornografia come un tramite che porta comunque ad incontrarsi. Per qualcuno, al contrario, la pornografia è uno strumento ad un uso e consumo esclusivamente personale, da utilizzare all’insaputa del partner, spesso con conseguenze disgreganti per l’unità della coppia.

Pornografia: sesso all’esterno della coppia o espediente per ritrovarsi a vicenda ?

Luca, 31 anni, titolare d’esercizio, racconta di come la pornografia  abbia finito nel suo caso  per spostare il sesso all’esterno della coppia, che mantiene soltanto la funzione di “base sicura”  dove tornare dopo le sue avventure e dove trovare la tranquilla serenità dell’affetto e della routine: “Faccio uso da sempre di cassette e riviste porno. Mia moglie non ne sa niente. Non gliele ho mai proposte perché l’ ho sempre ritenuta troppo pudica e pulita per accettare una cosa del genere. Purtroppo, però, io non riesco a farne a meno, sono l’unica cosa che riesce veramente ad eccitarmi. Il sesso romantico non mi è mai piaciuto, per questo riesco ad avere rapporti solo all’esterno del matrimonio, a volte  a pagamento, e comunque sempre con donne disponibili, pronte a soddisfare tutte le mie fantasie. Non potrei chiedere questo a mia moglie. Sarebbe volgare.”

La moglie di Luca non sa niente di quello che fa effettivamente suo marito: pensa che a lui il sesso non interessi, pensa che sia colpa sua. Le poche volte che fanno l’amore lui non riesce ad eccitarsi. È tenero, affettuoso, ma niente di più. Lei soffre, si è rivolta ad uno psicoterapeuta senza dirlo a Luca. Sta pensando di lasciarlo.

Più spesso, comunque, la pornografia rimane un espediente per tentare di ritrovarsi a vicenda. Nella stragrande maggioranza dei casi è lui a proporne l’uso a lei: per “provare qualcosa di diverso”, “per divertirsi un po’”,  per “rinvigorire  un rapporto sessuale che comincia a perdere colpi”, “per sperimentare ruoli nuovi” o persino “per imparare a conoscersi meglio”.

Da parte degli uomini una proposta di questo tipo viene fatta spesso con il massimo del candore, senza sottendere niente di anomalo o perverso. Quando non diventa ossessivo, smodato o troppo invadente, l’utilizzo di materiale pornografico può essere infatti un aiuto come un altro per imparare a sviluppare appieno la propria sessualità, vincendo i pudori e le paure, e scoprendosi l’uno con l’altra in maniera più sincera e diretta, imparando a giocare e a fare della sessualità un’area comune di libertà e di incontro, dove il linguaggio del corpo, delle emozioni e delle sensazioni crea una nuova e più intima vicinanza capace di ridare vitalità a tutto il rapporto. Non è raro però che le donne reagiscano male.

Mio marito non ha capito niente del rapporto di coppia.”
- dice Chiara, 28 anni, impiegata –
Una sera mi ha proposto di leggere insieme una rivista porno… come se fossimo ancora dei ragazzini che si eccitano davanti a certe cose! Gli ho chiesto se pensava per caso di avere a che fare con qualche suo amichetto sedicenne, mi sono sentita offesa…anziché maturare mio marito è regredito!”.

Stefania, 33 anni, insegnante, non è certo più ottimista di Chiara:
Io e Michele viviamo insieme da tre anni. Un giorno lui mi ha fatto trovare sotto il cuscino una videocassetta porno con un fiocco intorno: a me è venuto da piangere. Ho pensato che lui non mi amasse più e che se aveva bisogno di una cosa del genere significava che io non gli facevo più nessun effetto, che voleva eccitarsi guardando altre donne, che forse questo lo avrebbe portato a chiedermi qualcosa di peggio, magari uno scambio di coppie…”.

Spesso, dunque, le donne accolgono la proposta di utilizzare materiale pornografico con profonda angoscia e imbarazzo. In realtà, in un rapporto di coppia fondato sull’amore e sulla fiducia, sarebbe giusto scoprirsi e lasciarsi andare a vicenda, facendo attenzione ognuno alle proprie rispettive esigenze, per quanto queste possano sembrare strane o inopportune. L’importante è ritrovare il gusto della sperimentazione e del gioco, nel pieno rispetto dell’altro e di se stessi. Anche perché un po’ di trasgressione, purché non diventi la regola ma rimanga semplicemente un piacevole e occasionale diversivo,  è probabilmente il miglior antidoto contro spiacevoli inconvenienti (tradimenti, perversioni, noia, bugie, esperienze al limite della legalità), nonché il miglior metodo per  continuare ad affrontare un percorso comune anziché  perdersi per strada.

Il sesso: dove…
Quante tracce di tragressione ha lasciato la rivoluzione sessuale? A giudicare dagli studi, pochine…

Tutte le coppie si sono ‘inventate’ nuovi posti per fare l’amore, soprattutto durante la fase iniziale della coppia. Con il passare del tempo le variazioni sono dovute meno all’originalità e alla voglia di sperimentare, e più al bisogno di rianimare un desiderio in sofferenza

Il lettone matrimoniale è ancora il posto in cui le coppie fanno l’amore più di frequente, soprattutto dopo l’arrivo dei figli. Solo una percentuale scarsa delle coppie ha ammesso di darsi al sesso in luoghi diversi dalla camera da letto

… quando …

Gli spiriti notturni, udite udite, preferiscono il sesso serale – quelli diurni qualunque ora della giornata, senza una preferenza spiccatissima per la mattina appena svegli

La frequenza dei rapporti sessuali aumenta molto durante le vacanze, lunghe o brevi che siano. Insomma, meno stress e più intimità aiutano…

… quanto …
Dall’harem in poi…  

La frequenza ideale dei rapporti sessuali è quotidiana per gli uomini, settimanale per le donne

Gli uomini iniziano l’approccio sessuale molto più frequentemente delle donne e sono ben consci (e ben disperati…) di questo fatto. Per contro, uomini e donne non sembrano essere troppo diversi nella loro risposta agli inviti, poiché ciascuno vi risponde con una percentuale di accettazione identica nei due sessi. Lo studio dimostra che i partners che sembrano più felici nella propria relazione sessuale sono anche quelli che la iniziano con maggiore frequenza, mentre invece chi declina più spesso gli inviti ha in genere una vita sessuale così così

Biologia e amore. Alcuni studi hanno dimostrato che le relazioni sessuali aumentano di frequenza, nelle coppie stabili, quando il livello di testosterone nella donna è più alto

Non solo il numero di anni trascorsi dall’inizio della relazione stabile, ma anche il numero dei figli sembra avere un impatto sostanziale sull’andamento della soddisfazione sessuale di coppia

La disponibilità ai giochi sessuali è, nelle donne, direttamente proporzionale alla loro percezione dell’armonia di coppia

… e soprattutto, come?  

In tutti gli studi esaminati più dell’80% degli intervistati ha ammesso di avere di tanto in tanto qualche fantasma erotico durante l’incontro con il partner. La maggior parte di queste persone non prova al riguardo alcun senso di colpa, considerando il proprio immaginario sessuale normale, morale, comune, socialmente accettabile e molto più vantaggioso che dannoso

Gli intervistati che si qualificano non religiosi o che hanno una grande esperienza sessuale sembrano produrre immagini erotiche più ricche e più esplicite

Un terzo degli uomini e delle donne che formano le pudicissime coppie americane del campione di uno studio ha riportato di nutrire, occasionalmente, fantasmi omosessuali

Anche in materia di immagini erotiche gli uomini e le donne sono diversi. Molte ricerche suggeriscono che i fantasmi maschili sono più numerosi, più espliciti, più impersonali, tendenzialmente dominati da stimolazioni visive e con una trama che progredisce più rapidamente verso attività puramente sessuali, si concentrano sul carattere di oggetto della donna, si riferiscono primariamente ad attività sessuali di gruppo, implicano una maggiore quantità di personaggi immaginari, insistono sulla varietà dei partners sessuali e includono le amiche con le quali gli uomini adorebbero avere una relazione sessuale

L’immagionario erotico femminile comporterebbe invece temi più romantici, metterebbe maggiormente l’accento sulle sensazioni tattili, le reazioni fisiche ed emotive e anche l’ambiente nel quale ha luogo la relazione sessuale. Con azioni più lente di quelle delle fantasie maschili, i fantasmi femminili coinvolgono spessissimo la persona con la quale la donna ha già una relazione amorosa

E’ vero che le donne con un immaginario erotico più ricco sono più soddisfatte delle altre? Paradossalmente, le donne hanno una relazione un po’ diversa con i propri fantasmi: le fantasiose compulsive sono meno soddisfatte della loro relazione amorosa. Al contrario degli uomini, naturalmente…

Nuovi dati, nuove sorprese? L’86% delle donne non disdegnerebbe un racconto immaginario erotico con sequenze crude e in cui la genitalità è in primo piano.

La soddisfazione sessuale
Tutti lo fanno, ma quanti sono davvero soddisfatti della propria vita sessuale? Qualche sorpresa, e qualche relazione stupefacente.

La capacità di dare un senso profondo alla propria vita, e la soddisfazione sessuale intrattengono un rapporto molto stretto. Le persone che ritengono che la propria vita abbia un significato e che si comportano di conseguenza sono più soddisfatte sessualmente delle altre. Insomma, cinici e disincantati, è ora di cambiare!

Le donne legate a un uomo molto impegnato nel lavoro sono meno soddisfatte delle altre

La predilezione per la masturbazione in rapporto alle relazioni sessuali tradizionali di uno dei partners di una coppia non sarebbe frutto del caso. Più il partner che ha iniziato il rapporto si fa insistente, più quello sollecitato si rifugia in comportamenti di autosoddisfazione. Quando invece l’iniziatore abituale frena i suoi slanci, il sollecitato si mostra più ricettivo

Le donne in carriera sono due volte più soggette a inibire il proprio desiderio sessuale rispetto alle consorelle che hanno un lavoro meno prestigioso o non lavorano del tutto. Gli studi attribuiscono la debolezza delle pulsioni ai molteplici fattori di stress psicologico e interpersonale che le carrieriste affrontano continuamente.

 

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