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Ritratto olandese -
Sinuhe
Su gentile concessione
di Sinuhe riporto qui la sequenza di lavoro
per realizzare un ritratto in stile fiammingo.
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Colori
utilizzati: bianco alchidico "Winsor&Newton"
e cinque colori della Mussini,
il giallo ossido trasparente,
il grigio azzurrino (gradazione 2),
il nero avorio,
il bruno ossido trasparente,
il rosso ossido trasparente.
Medium
utilizzato: Flamand a pasta in
tubo della Lefranc.
Pennelli:
pennelli di setole piccoli e medi per abbozzare, pennelli di setole
n°4 e n°2 per i dettagli, un 5/0 per i dettagli più minuti.
Dimensioni del
supporto: cm. 11.2x13.8
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Il ritratto fiammingo
Questo è il ritratto
fiammingo che servirà da frammento didattico. Vedremo come procedere
nella realizzazione seguendo le stesse tecniche e precedenze di
colori per il proplasma che avevano utilizzato i maestri fiamminghi.
Ovviamente i colori ed i medium di cui disponiamo noi non sono gli
stessi di allora, ma la sequenza è coerente.
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Preparazione del
colore di fondo
Il supporto di
compensato da 5mm. è stato dapprima preparato con diverse mani di
smalto bianco, carteggiando ad ogni volta, quindi dopo un'ultima
carteggiatura si è preparata una tinta acrilica composta da ocra
gialla, terra d'ombra naturale, un po' di ocra rossa e bianco, per
fare da sfondo o preparazione alla pittura (SInuhe)
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Primo abbozzo
Dopo aver tracciato
con una matita nera l'area destinata alla cornice dipinta in
trompe-l'oeil, si procede ad abbozzare l'area della figura con uno
strato di bruno ossido trasparente, destinato a fare da "letto" alla
pittura. Quindi - con una tinta "bianchiccia" composta da bianco,
grigio azzurrino e una punta di giallo ossido - si abbozza il volto
per zone e seguendo i volumi, la fronte, le forme del viso etc. Si
stabiliscono la posizione e la forma degli occhi, del naso e della
bocca. Si incominciano a stabilire le zone di ombra e di luce
dell'acconciatura, lo spazio destinato al nastro che la trattiene,
etc. (Sinuhe)
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Ombreggiature
Si aggiunge materia
nel viso, stabilendo le ombre trasparenti in grigio-azzurro e
lasciando trasparire i toni del fondo, che conferiranno profondità.
Nelle parti chiare si mettono dei toni che si avvicinano già al
colore finale degli incarnati, ma sensibilmente più chiari
(bianco+1punta di giallo ossido+1punta di rosso ossido). Il tutto
andrà poi completato e rifinito con le velature e vari tocchi di
colore (negli occhi, nelle labbra, etc.). La preparazione del volto
può dirsi completata. Sono state abbozzate le parti precedentemente
lasciate allo stato preparatorio (colletto).
(Sinuhe)
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Velature
Si esegue il lavoro di
mezze paste (velature più corpose) e velature sottili per
l'incarnato, utilizzando proporzioni variabili di bianco (smalto
alchidico in barattolo, asciuga più in fretta ed è più brillante),
rosso ossido e giallo ossido.
Per le ombre: si rinforzano i grigi, composti con grigio azzurrino,
bruno ossido trasparente, nero avorio e bianco. Si aggiunge un po'
di bruno ossido trasp. al colore chiaro dell'incarnato per creare
differenziazioni cromatiche e luminose (nella fronte ad esempio).
Si agiungono al tempo stesso i rosati (i più scuri sono composti da
rosso ossido+bianco+una punta di giallo ossido, nei più chiari c'è
anche una punta di un rosso più brillante, il rosso di cadmio
scuro).
Si rinforzano i dettagli, scurendo le ombre del naso, profilando le
narici, completando gli occhi, i colpi di luce, etc. Si rifinisce il
colletto e si abozza la collana. |
Nota di Sinuhe:
"Alcune cose, soprattutto quando si lavora su formati così piccoli, ma
anche su formati medio-grandi, si fanno meglio senza usare il pennello o
usando anche altri strumenti... per questo lavoro ho usato anche due
punte in legno, per definire, grattare nel colore per fondere
insensibilmente due tinte, etc.
La prima punta è un volgare stuzzicadenti: me ne sono servito per
definire la forma dei colpi di luce negli occhi, ad es. La seconda è una
punta di teck, uno steccone di quelli che si vendono per fare gli
spiedini... l'ho appuntita con un angolo abbastanza acuto, ma ho
smussato l'estremità della punta con un po' di carta vetrata affinchè
non graffiasse e rovinasse la pellicola pittorica.
Con questa punta si può lavorare negli strati di colore per fonderli,
usandola "di piatto" , o usarla come uno sfumino per rarefare una tinta
sul fondo secco, ricavare dettagli ritirando fuori la tinta sottostante
uno strato di colore, come faceva spesso Rembrandt, etc.].
Nel frattempo si abbozzano con una tinta acrilica le fasce della cornice
a trompe-l'oeil, e si stende il fondo, una velatura di nero fumo della
Mussini."
Fine
Per ultimare il dipinto si
rinforzano le ombre con velature, si completa la colorazione delle parti
chiare (guance, etc.), si eseguono i dettagli (collana, nastro e perle
dell'acconciatura....).
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Si completa la cornice
a trompe-l'oeil: sulle precedenti basi ad acrilico si stende una
prima base delle luci ed ombre, che simulano lo strombo della
finestra, quindi il tutto sarà velato con terra di Siena naturale,
con più colore sulle parti più scure, meno sulle perti interne, più
chiare. Sono stati colorati in nero acrilico anche i bordi esterni
della tavoletta, visto che la presenza della cornice in trompe-l'oeil
esclude l'incorniciatura classica.
[Il dipinto andrà
fornito di un gancetto, se possibile decorativo, o esposto in
posizione verticale per mezzo di un sostegno apposito].
La verniciatura sarà
effettuata con medium "Flamand" liquido della Lefranc. |
Nota tecnica:
per le velature su superfici così piccole, si può utilizzare... un
vecchio pennello. Quando i vecchi pennelli (n° 1, 2, 2/0, etc.) di
setole sintetiche si consumano, assumono il caratteristico aspetto
"spelacchiato", detto anche "a scopettino", con le setole divergenti. A
quel punto ci sono due possibili usi di recupero:
1. usateli "a secco" per sfumare le tinte direttamente sul quadro, un
po' come un pennello a ventaglio.
2. Prendete una lama di tagliabalsa, una lametta o altro e tagliate le
setole nette a circa 2-3 mm. dalla ghiera metallica. Il pennello così
ottenuto sarà utilissimo per uniformare velature localmente o per
togliere piccole quantità di colore da strati precedentemente applicati,
al fine di ottenere effetti particolari.
Questo tipo di pennello è stato usato per il dipinto, nei capelli ad es.,
o nelle ombreggiature dell'acconciatura, nelle velature del volto, etc
"Il lavoro è terminato,
ringrazio tutti per l'attenzione, spero che il piccolo esempio vi sia
stato di qualche utilità ed auguro a tutti buon lavoro."
Sinuhe
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