SFRPG - Science Fiction Role Playing Game
Il gioco        

SFRPG è un gioco di ruolo, ovvero un gioco di simulazione e di interpretazione nel quale ogni giocatore è chiamato a recitare la parte di un personaggio, sia da un punto di vista tattico che da un punto di vista psicologico. Il personaggio in questione viene creato dal giocatore stesso, seguendo le semplici regole che vengono esposte più avanti.

Una partita di SFRPG si svolge mettendo attorno a un tavolo tutti i giocatori, muniti della scheda nella quale sono riepilogate le caratteristiche del personaggio, mentre a capotavola sederà il "master", il moderatore del gioco. La funzione del master è quella di informare i giocatori su tutto quello che sta intorno ai loro personaggi, dall’ambientazione generale a tutto ciò che accade nel luogo dell’azione. Egli sarà dotato delle mappe del luogo, delle schede degli altri personaggi e dei mostri che vi si trovano e di appunti vari che avrà steso in precedenza: soltanto dopo essere stata accuratamente studiata e disegnata sulla carta l’avventura viene messa in scena.

I giocatori devono operare cooperativamente, ciascuno seguendo gli obiettivi e le caratteristiche del proprio personaggio. Il gruppo dei personaggi (che verrà chiamato TEAM) si muoverà insieme in uno spazio virtuale che verrà di volta in volta descritto dal master. Nel corso dell’esplorazione, i personaggi saranno chiamati a interagire con oggetti e altri personaggi collocati in questo spazio virtuale: ogni volta che questo accade i giocatori dovranno dichiarare al master che tipo di azione intendono svolgere e il master comunicherà loro le conseguenze.

Gli ambienti saranno disegnati su una plancia o un semplice foglio di carta quadrettata, seguendo le indicazioni del master. Per orientarsi vengono presi in considerazione i quattro punti cardinali (il nord è per convenzione orientato verso il master), lo zenit e il nadir. Ogni volta che salendo o scendendo il TEAM abbandona in maniera rilevante il piano dove si trovava precedentemente, sarà necessario proseguire il disegno della mappa su un nuovo foglio di carta o in punto diverso della plancia.

Ci sono azioni "naturali" che i personaggi potranno compiere liberamente, come osservare un oggetto e toccarlo o spostarsi, mentre altre azioni saranno determinate in funzione delle caratteristiche del personaggio, diverse da soggetto a soggetto. E’ questo il caso di saltare una determinata distanza, sparare o utilizzare gli strumenti dell’equipaggiamento. Per questo secondo gruppo di azioni ci si dovrà riferire di volta in volta ai diversi valori scritti nella scheda, servendosi di tiri di dado per determinare il successo o il fallimento delle azioni più complesse. Il sistema generale prevede che vi sia una difficoltà di livello tale - specificato con un numero - e un dado (a quattro, sei, otto, dieci, dodici o più facce) con il quale affrontare la difficoltà. Se il lancio del dado da luogo a un numero superiore al livello della difficoltà, la difficoltà è superata.

Nella scheda del personaggio vengono specificati alcuni valori numerici riguardanti i suoi attributi principali (forza fisica, capacità intellettuale, talento tecnico, capacità extrasensoriali) e quelli acquisiti per via dell’equipaggiamento che ha con sé (attacco, difesa, velocità di movimento): questi valori rappresentano il numero di facce del dado che si dovrà utilizzare all’occorrenza. Nel gioco vengono utilizzati soltanto valori pari, pertanto i valori dispari verranno arrotondati sempre per difetto. In alcuni casi verrà richiesto il valore medio di questi attributi numerici, che viene calcolato dividendo semplicemente per due il numero originale. 

   

 

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