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POST FATA RESURGO |
E' l'antica Stabiae, che la tradizione vorrebbe fondata da Ercole ne 1238 a.C. Fu prima città osca, poi porto greco e possesso sannitico e infine romano. Distrutta da Silla (89 a.C.) risorse per breve tempo poiché, nel 79 a.C. subì la sorte di Ercolano e di Pompei, rimanendo seppellita dalle ceneri e dalle lave dell'eruzione del Vesuvio. Nuovamente riedificata, subì devastazioni e saccheggi nel periodo delle invasioni barbariche. Nel sec. IX vi fu costruito il castello (Castrum ad mare de Stabiis), che diede il nome attuale alla città; Carlo I d'Angiò la cinse di mura, ciò che, però, non impedì agli Aragonesi (1343) e alle truppe ungare di Luigi d'Angiò (1382) di saccheggiarla. Castellammare soffrì nuovamente per le lotte fra gli Angiò e gli Aragonesi, poi per la guerra tra francesi e spagnoli nella prima metà del sec. XVI. Nel 1541 Carlo V la concesse in feudo a Ottavio Farnese. Nel 1654 passò al duca di Guisa e nel 1706 all'arciduca Carlo d'Austria. Nel 1734 ritornò al demanio regio, iniziando un periodo di tranquillità e di prosperità; nel 1783 Ferdinando IV fondò il cantiere navale che è uno dei più importanti d'Italia. Testo di Adriano Augusto Michieli, tratto da GDE UTET. |
La storia in sintesi |
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La storia di Stabia è stata una storia fatta di occupazioni straniere e di distruzioni,procurate sia dagli uomini che dalla natura. |
Villa di Arianna. Volto di giovane eroe. Affresco I secolo sec. D. C. - Antiquarium Stabiano. |
Liceo Classico "Plinio Seniore" di Castellammare di Stabia |