STORIA

Il nome JUDO è composto da due parole JU che significa flessibilità , non resistenza , DO significa cammino , via; il JUDO è dunque " la via della non resistenza ". Le origini del judo si perdono nella notte dei tempi , il judo moderno così come noi lo conosciamo , ha origini molto recenti , esso non è altro che una evoluzione del JU-JITSU " tecnica della flessibilità ". Il padre del judo è JIGORO KANO nato il 18 ottobre 1863, morto il 4 maggio 1938. Kano da prima imparo il ju-jitsu e poi nel 1882 inizio lo studio del judo nella sua piccola palestra " DOJO " battezzata KODOKAN " scuola per lo studio della via ".


NATURA DEL JUDO

Il judo ha la natura dell'acqua. L'acqua scorre per raggiungere un livello equilibrato. L'acqua non ha forma propria ma assume quella del recipiente che la contiene , è indomabile e penetra ovunque , è permanente ed eterna come lo spazio e il tempo , invisibile allo stato di vapore ha tuttavia la potenza di spaccare la crosta terrestre , solidificata in un ghiacciaio ha la durezza della roccia. L'acqua rende innumerevoli servigi e la sua utilità non ha limiti. Eccola , turbinante nelle cascate , calma nella superficie di un lago , minacciosa in un torrente o dissetante in una fresca sorgente in un giorno d'estate ....


AFORISMI DEL JUDO

Questi aforismi sono stati ideogrammati da JIGORO KANO per illustrare l'alto significato del suo metodo " JUDO "


SEI-RYOKU-ZEN'YO                                    JI-TA-KYO-EI
Il migliore uso dell'energia                                 Noi e gli altri insieme per progredire
(ottenere la massima efficacia                             (amicizia e mutua prosperità)
con il minimo sforzo)


L'EMBLEMA DEL KODOKAN

Il distintivo portato dai judoka giapponesi membri del kodokan di Tokyo , è idealmente costituito da un nucleo di ferro incandescente in un campo bianco rappresentante la bianca purezza della seta grezza. Esso vuole sottolineare il principio basilare del judo per il quale ; IL MORBIDO CONTROLLA IL DURO E LA GENTILEZZA PUÒ CONTROLLARE LA FORZA. Ossia si può vincere usando la forza dell'avversario contro lui stesso.