FOTOGRAFIA
IPERSPAZIO POESIA
RACCONTI
VOCE DI ARTHUR
RISORSE LETTERARIE
FESTA DELLA LUNA
PENSIERI
ARTE
IL RACCONTASOGNI|LETTERE MAI SCRITTE|ARTICOLI|OPERE|Verso la Luna|Magia e Poesia|OSSERVATORIO|Il Grande Sonno|14 Soli|
Se su cento persone che hanno scritto o scrivono poesie ve ne fosse una che legge poesia (soprattutto le composizioni degli altri)

Iperspazio Poesia
è un, reciprocamnente gratuito, spazio per poeti. le opere scelte vengono inserite in un'Antologia dedicata e indicizzate per Autore. Arturo commenta le opere presentate, ogni Autore mantiene i Suoi diritti e concede solo la libera lettura nel sito.

Tutto ciò che emerge ha bisogno di un basso fondale. Così l'intellettuale ha bisogno di un basso - fondo sociale di passivi, conformi imbecilli, che, in un gioco ipocrita e vizioso, (di cui è la prima vittima) combatte ed alimenta con la sua arrogante e capricciosa furberia
(da Pensieri di Arturo)

La Festa della Luna
è libera è aperta a tutti i poeti che desiderano scrivere sulla Luna.Arturo commenta ogni poeta scelto.

Un anonimo gatto (o gatta?) fotografato, molti anni fa,nel cortile di fronte ad una sinistrata aula universitaria . Mi guardava da un bidone della spazzatura.... Chissà cosa pensava di noi.

"Randagio", un gatto semicieco accolto nei suoi ultimi giorni da Valeria

visita:Osservatorio- Quercia - Indra - Pensieri - Editoriale -Festa della Luna -Iperspazio Poesie- Racconti- il Raccontasogni-Lettere mai scritte-Parole in guerra-

Poeti e Poesia

Se su cento persone che hanno scritto o scrivono poesie ve ne fosse una che leggesse poesia (soprattutto le composizioni degli altri) e se tra costoro uno su dieci acquistasse i libri di versi, i poeti quelli veri (che non opprimono tutti con le loro composizioni) forse potrebbero se non vivere dei loro sogni, almeno non esserne uccisi, essere considerati se non degli artisti, almeno degli esseri umani.
E se tra le poesie scritte almeno una su mille mirasse a cambiare con il sentimento e la sintetica universale logica dei versi, la qualità delle relazioni sociali o ad esplorare le zone oscure della vita, tutti quei mondi paralleli e magici che agiscono obliquamente sulla realtà e non sono riconducibili a logiche sociali o economiche, vivremmo tutti in maniera meno alienata e inconsapevole. Ma, forse, se avvenisse tutto ciò, non vi sarebbe più la vera poesia. Essa nasce ai margini dei giardini incolti, nelle strade bruciate e distrutte delle inondazioni, nelle aree perverse della follia in quei mari torbidi della coscienza, negli abbondoni e nei fallimenti, nelle utopie divenute delusioni, negli amori sognati o mancati, insomma in quei luoghi dimenticati, in quegli esseri divenuti inutili, all'ombra del mondo dove gli intellettuali vigliacchi e asserviti all'ideologia e alla pagnotta si guardano bene dal sostare, preferendo descrivere e criticare da lontano, come un generale alla battaglia, per vedere gli effetti e fingere di aver conosciuto le cause per trovarsi sempre dalla parte giusta (il successo, il denaro, il potere, la Cultura).
Come in Peter Pan per noi la finestra è chiusa, abbiamo perso tutto, non possiamo tornare indietro. In più ORA sappiamo che quei luoghi quel tempo lo abbiamo SOLO immaginato. Non c'è mai stato nulla, non c'è più niente, non ci sarà mai né una speranza, né una possibilità…. Ma siamo e rendiamocene conto, comunque dei privilegiati, riusciamo, anche se male e con vaneggiamenti, scambiati per follia, a esprimerci, dare qualcosa di noi, anche a chi ci disprezza e ignora .Pensiamo, anche nella nostra solitudine, a tutti coloro che non sanno, non possono comunicare e soffrono, transitano come agnelli sacrificali in un mondo di lotta e competizione, prigionieri delle paure, le crasse violenze delle convenzioni, come degli animali da esperimento, a cui sono state recise anche le corde vocali dell'anima, ma non la sensibilità e la coscienza.
C'è molta condiscendenza per i poeti, tutti li amano, (in verità li compatiscono) tutti riconoscono la loro necessità, ma guai a conoscerne a fondo uno (sono tutti dei pazzi, falliti, dei poveri disadattati, materialmente e spiritualmente parlando, e forse anche dei superbi o degli "iellati", cronici pur contagiosi). Chi li deride è più onesto, i più hanno quel sorrisino o quella condiscendenza bonaria che si finge con gli scemi. Tutti i luoghi comuni del falso romanticismo più gretto o dell'illuminismo più becero si sono stratificati persino nei poeti stessi che, stanchi di non essere niente e nessuno (è proprio questa la loro forza) accettano le parti loro assegnate, divenendo ora giullari, ora falsi profeti di ruoli, scuole, stili, vendendo la loro dignità per un'identità, un secondo di notorietà.
Ma non voglio più tediarvi, io NON SONO un poeta, parlino loro! Io ho letto molto di più di quello che ho scritto, e sono stato vent'anni senza più avere la forza di compilare due righe e nonostante questo mio improvviso e forse noioso risveglio sono e resto un niente e lascio a chi vuole l'identità che si sceglie o gli è assegnata.
I mulini a vento stiano dove sono, io le botte le prendo lo stesso anche se non li vedo, e se non le prendo me le do da solo, riconoscendo in me tutti i difetti che critico, o paragonando la mia pochezza con la grandezza che è passata sotto i miei occhi e nella mia mente e che spesso ho visto ignorare, svilire e auto distruggersi.

finchè non si spengono le stelle....Arturo per Arte e letteratura

Perché tanti gatti (non tutti quelli che vorrei) in questa pagina? Sono indubbi i suoi legami con la letteratura e, in particolare con la poesia ma anche con una parte profonda instintuale della Natura e dello Spirito .Io fino ad un certo punto della mia vita, pur rispettando tutti gli animali e, amando in particolare i cani, non provavo nessuna particolare simpatia per i gatti. Poi una, più che essere scelta da me mi ha scelto....Ne sono venuti tanti ...in varie case, ma in qualche modo hanno trovato sistemazione e accoglienza. Chi non ha accarezzato un gatto ha perso molte cose non solo della vita ma anche della sua mente....La bellezza e il mistero della Natura e del nostro Pensiero ....forse è nei baffi di un gatto che ti guarda.

Morgana  una gatta  trovata in un bidone di rifiuti, in Calabria da Chiara e Matteo e portata a Torino. E' molto socievole ed intelligente. (foto artfer)

"Cicciona" una gatta molto curiosa e casalinga ma, nello stesso tempo dotata di un'interiore nobiltà

Grigietta (non eccessivamente dotata di istinto materno)

Iperspazio Racconti
è un , reciprocamente gratuito, spazio per scrittori
le opere scelte vengono inserite in un'Antologia dedicata e indicizzate per Autore. Arturo commenta le opere presentate, ogni Autore mantiene i Suoi diritti e concede solo la libera lettura nel sito.

 

Lascio a chi vuole l'identità che si sceglie o gli è assegnata


proprietà artistica riservata
opere e fotografie originali di Arturo Ferrara Viotti (artfer 2002 Torino)
torna alla pagina indice<<<<