Ottone Rosai "Suonatori"

Musica da camera

Fuga elegiaca op. R210a

© 1998-2001 Fabio Rizza

Fuga elegiaca
To the memory of Ida Presti
op. R210a

  • I. Preludio
  • II. Fuga

 

 

 

 

Alexandre Lagoya e Ida Presti

Data di composizione: Preludio, 27 settembre 1967 — Fuga, 18 ottobre 1967 (prima versione in sol minore); 15 novembre 1967 (seconda versione in la minore)
Dedica: Ida Presti
Editore:
Guitar Review n. 31, maggio 1969; Chanterelle, Heidelberg 1993 (rev. Ronald C. Purcell)
Organico: due chitarre

Discografia:
- GIUSEPPE CAPUTO
e LUCIANO POMPILIO, Works for Guitar Duo, Niccolò 1034 [2001]

L'ultima opera scritta da Castelnuovo-Tedesco per due chitarre è un omaggio alla memoria della grande concertista Ida Presti, che dopo una folgorante carriera solistica formò un rinomato duo col marito Alexandre Lagoya. Fu proprio al loro duo che Castelnuovo-Tedesco dedicò tutte le proprie composizioni per due chitarre.

Il chitarrista e compositore inglese John W. Duarte, nel preparare un numero speciale della rivista Guitar Review a lei dedicato, pensò di chiedere al compositore fiorentino di comporre un brano per due chitarre, essendo questi il più prolifico fra gli autori che avevano ampliato il repertorio del duo Presti-Lagoya. Inizialmente, Castelnuovo-Tedesco aveva scritto la Fuga elegiaca nell'amatissima tonalità di sol minore, che nell'opera del compositore è sovente associata a sentimenti di malinconia e di rimpianto — sentimenti sicuramente in carattere con l'occasione per la quale il brano era nato. Il chitarrista americano Ronald Purcell, curatore dell'adattamento strumentale, convinse però l'autore ad alzare di un tono l'intero brano per agevolarne l'esecuzione; in questo modo, però, se la Fuga elegiaca ha guadagnato in scorrevolezza, ha altresì perso quel carattere malinconico e vellutato che la tonalità di sol minore le donava.

La Fuga elegiaca è — di fatto — l'ultima opera completata da Castelnuovo-Tedesco e pertanto potrebbe essere catalogata col numero d'opera 211.