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L'ultima opera scritta da Castelnuovo-Tedesco per due chitarre è un omaggio alla memoria della grande concertista Ida Presti, che dopo una folgorante carriera solistica formò un rinomato duo col marito Alexandre Lagoya. Fu proprio al loro duo che Castelnuovo-Tedesco dedicò tutte le proprie composizioni per due chitarre. Il chitarrista e compositore inglese John W. Duarte, nel preparare un numero speciale della rivista Guitar Review a lei dedicato, pensò di chiedere al compositore fiorentino di comporre un brano per due chitarre, essendo questi il più prolifico fra gli autori che avevano ampliato il repertorio del duo Presti-Lagoya. Inizialmente, Castelnuovo-Tedesco aveva scritto la Fuga elegiaca nell'amatissima tonalità di sol minore, che nell'opera del compositore è sovente associata a sentimenti di malinconia e di rimpianto sentimenti sicuramente in carattere con l'occasione per la quale il brano era nato. Il chitarrista americano Ronald Purcell, curatore dell'adattamento strumentale, convinse però l'autore ad alzare di un tono l'intero brano per agevolarne l'esecuzione; in questo modo, però, se la Fuga elegiaca ha guadagnato in scorrevolezza, ha altresì perso quel carattere malinconico e vellutato che la tonalità di sol minore le donava. La Fuga elegiaca è di fatto l'ultima opera completata da Castelnuovo-Tedesco e pertanto potrebbe essere catalogata col numero d'opera 211. |
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