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Fabio Rizza
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Platero
y yo
op. 190
Autore
del testo: Juan Ramón Jiménez (Moguer 1881 - San Juan di Puerto
Rico 1958)
- Volume
I:
1. Platero
2. Angelus
3. Retorno
4. La primavera
5. El pozo
6. Gorriones
7. Melancolía
- Volume
II:
1. Amistad
2. La luna
3. Juegos del anochecer
4. Ronsard
5. El loco
6. La tísica
7. Nostalgia
- Volume
III:
1. Maripósas blancas
2. Idilio de abríl
3. El canario vuela
4. La arrulladora
5. El canario se muere
6. Idilio de noviembre
7. La muerte
- Volume
IV:
1. Convalecencia
2. Golondrinas
3. La flor del camino
4. Domingo
5. Los gitanos
6. Carnaval
7. A Platero en el cielo de Moguer
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Data
di composizione: 1960
Dedica: Aldo Bruzzichelli
Editore: Bèrben, Ancona 1972-73
Organico: narratore e chitarra
Discografia:
- ERNESTO BITETTI, Quattro secoli di musica italiana per chitarra,
Emi 081 7243 4 8301 2 0 ("La primavera")
- ANDREA CAVALLUCCI e GIACOMO VALLOZZA (voce recitante),
Mario Castelnuovo-tedesco: Platero y Yo, Associazione culturale
Lauretana ACL 001
- FABIO FASANO e ALESSANDRO HABER (voce recitante), Mario
Castelnuovo-Tedesco: Platero y Yo op. 190, Niccolò NIC 1006
- JONATHAN KEANE, NICK ROSSI (voce recitante inglese) e TONY
DIAZ (voce recitante spagnola), Platero y yo, Keyboard Publications
KR-14
- NORBERT KRAFT, Spanish and South American Works for Guitar,
Chandos ("Platero", "La primavera", "La arrulladora", "Golondrinas"
e "A Platero en el cielo de Moguer")
- JIRO MATSUDA e ISAO KIMURA (voce recitante), Platero
y yo, Columbia JX-20
- SUSANNE MEBES, Castelnuovo-Tedesco: Guitar solo works,
Léman Classics LC 42501 ("El canario se muere", "La primavera", "Melancolia"
e "La arruladora")
- CHRISTOPHER
PARKENING, Romanza, Angel S 36021 [1969] ("Melancolía")
- SONJA PRUNNBAUER e JO SCHAARSCHMIDT (voce recitante),
Platero und ich (versione in lingua tedesca), HM 723 D
- MANUEL LÓPEZ RAMOS, Angel SAM 35024 ("Platero", "Arruladora"
e "Golondrinas")
- MANUEL LÓPEZ RAMOS e MARGA LÓPEZ (voce recitante), Platero
y yo, Angel EMI 35077
- ANDRÉS SEGOVIA, The Segovia Collection, Vol. 8, MCA
MCAD10056 "Platero", "Melancolia", "Angelus", "Golondrinas", "La arrulladora",
"Retorno", "El pozo", "El canario vuela", "La primavera", "A Platero
en el cielo de Moguer")
- ANDRÉS SEGOVIA, Guitar Recital, Ermitage ERM 119 ("Platero",
"La primavera" e "Melancolia")
- ANDRÉS SEGOVIA, Segovia: Reveries, RCA 12602 ("Ronsard
")
Platero
y yo è una raccolta di poemetti in prosa scritti nel 1914 da Juan
Ramón Jiménez, poeta premiato con il Nobel per la letteratura nel 1956.
In esso l'autore descrive le delicate vicende vissute da un poeta misantropo
a fianco del proprio asinello Platero, vicende che forniscono a Jimenéz
il pretesto per esprimere un commovente elogio dell'amicizia; e non a
caso, quando Castelnuovo-Tedesco decide di fornire una veste musicale
a ventotto di questi poemetti, dedica il lavoro ad uno dei suoi più cari
amici, Aldo Bruzzichelli. Il risultato è certamente uno dei più curiosi
della letteratura chitarristica: un imponente melologo che non conosce
mai momenti di noia grazie alla vastità delle emozioni e dei sentimenti
umani attraversati dai testi e dalle musiche.
Segovia apprezzò
il ciclo ma non riuscì mai a realizzare la progettata esecuzione pubblica
e discografica dell'intero lavoro insieme all'attore José Ferrer, e si
dovette accontentare di incidere la sola parte strumentale di dieci brani;
bisogna riconoscere che, in effetti, la maggior parte dei pezzi che compongono
Platero y yo reggono benissimo anche nella sola veste musicale,
essendo questa concepita come una sorta di musica a programma che segue
fedelmente le vicende narrate dal testo di Jimenéz. Castelnuovo-Tedesco
si adotta qui uno stile musicale prettamente spagnolo e anche la voce
recitante si libra talora in brevi melismi che rievocano il cante jondo.
Per quanto concerne la specificità strumentale, se il linguaggio adottato
dal compositore appare pienamente chitarristico, certe soluzioni tecniche
risultano ardue da realizzare e le armonie a volte necessitano di una
dolorosa operazione di "sfrondamento"; in certi casi però l'autore è abile
nell'inventare nuovi effetti strumentali che si rivelano di sicuro effetto:
Quando,
anni fa, feci sentire a Segovia la collezione di Platero y yo
(io la suonavo a pianoforte), quando arrivammo a "Golondrinas" (Le Rondini),
Segovia esclamò. "Ma questo sulla chitarra è ineseguibile!" "Ne
sei proprio sicuro?" gli risposi timidamente "Per favore, provalo!"
(non aveva con sé la Chitarra). Difatti tornò in albergo, e dopo un'ora
mi telefonò: "Non solo è eseguibilissimo, ma è di grandissimo effetto!"
(1)
(1) Castelnuovo-Tedesco,
lettera del 23 febbraio 1967 a Gilardino, in ANGELO GILARDINO, "Un fiorentino
a Beverly Hills", Seicorde
n. 53, settembre-ottobre 1995, p. 25.
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