Beviamo. Perche’
aspettare le lucerne?
Breve e’ il tempo.
O
amato
fanciullo, prendi le grandi tazze variopinte,
perche’ il figlio di Zeus e di Semele
diede agli uomini il vino
per dimenticare i dolori.
Alceo
Dioniso
o Bacco, figlio di Zeus e di Semele, era stato tenuto nascosto dal padre fino
all’adolescenza per sottrarlo all’ira della moglie. Un giorno, Zeus, decise
di presentarlo a tutti gli dei dell’Olimpo che erano riuniti per un banchetto.
Dioniso, dopo la morte della madre in un incendio, fu affidato alle ninfe della
montagna di Nisa, in Arcadia, dove crebbe sano e robusto e
soprattutto
dove scoprì il frutto della vite e l’arte di fabbricare, con l’uva
fermentata, l’inebriante vino. Quando egli vagava per il mondo a far
assaggiare la sua scoperta, era sempre seguito da satiri e baccanti, e
soprattutto dal suo maestro, un vecchio satiro di nome Sileno.
Trionfo
di Bacco, Cornelis de Vos (1585-1651)
Trionfo di Bacco e Arianna, Annibale Carracci