C'e'
post@ per te
A
Bug's life
Carpe
diem, mio capitano!
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panorama 1998
Nightfall
in Middle Earth
Neffa:
"107 elementi"
Cambio
della guardia in serie A
Cambiare allenatore:nuova moda?
Giovanni Soldini e la sua impresa
F1: Quando il paggio diventa re
Sanremo:
Tiriamo le somme
|
A
BUG'S LIFE (Megaminimondo):
Il sottotitolo italiano è poco azzeccato....anzi, direi che potevano
davvero risparmiarselo!
Il film è migliore dello già splendido "Toy Story",
per quel che riguarda l'animazione in computer grafica, anche se il primo
è migliore a livello della trama.
Il connubio Disney-Pixar si è rivelato ancora una volta
vincente, anche se il film risulta essere più adatto ad un pubblico
adulto che ai bambini (come sono di solito
i film Disney). Non che sia sconsigliato, ma i più piccini non possono
certo valutare tutto il lavoro che sta dietro l'animazione di quei personaggini,
che a loro possono piacere, far ridere eccetera, ma non possono apprezzare
i particolari, lo stile, la tecnica.
Sembra che i personaggi siano davvero vivi! I giochi di luce,
le inquadrature e tutto il resto contribuiscono a rendere perfettamente
quell'effetto di realtà che fa del film un capolavoro dell'animazione
computerizzata.
Anche la storia è piacevole, con quell'umorismo che era
già stato di Toy Story.
Davvero carina la trovata di mettere in coda al film, dopo i
titoli, le "papere" degli "attori". Le risate sono assicurate! E' una chicca
che contribuisce a dar vita ai personaggi. E poi c'è anche una citazione
del protagonista: "Verso l'infinito e oltre!", davvero simpatica!
LA TRAMA:
Flik è una formica un po' fuori dal comune. Non si accontenta
di stare in fila con gli altri e raccogliere cibo, ma cerca continuamente
di "inventare" nuovi arnesi che possano semplificare la vita a lui e ai
suoi compagni. Ma purtroppo non è apprezzato, e poi è anche
notevolmente imbranato, dunque alla fine combina più guai che altro.
E
l'episodio da cui si svilupperà la storia è proprio un suo
pasticcio: fa inavvertitamente cadere in acqua le provviste che le formiche
avevano faticosamente raccolto per le cavallette. Queste si arrabbiano
moltissimo e pongono delle condizioni ancora più dure ai piccoli
insetti, che così non avranno però modo di far provviste
per loro stesse. Flik propone di andare a cercare aiuto in città
e, anche se gli altri non credono alla sua idea, lo mandano "in missione"
sperando di liberarsene una volta per tutte.
Ma la formica riesce nel suo intento, o meglio, crede di esserci riuscita.
Infatti scambia un gruppo di insetti circensi per dei guerrieri, che secondo
lui combatteranno le cavallette.
Gli equivoci continuano finchè la giovane principessa, Atta
(che si "allena" a fare la regina, per prendere il posto di sua madre),
scopre l'inganno, ma alla fine saranno davvero Flik e i suoi amici, con
l'aiuto delle formichine più giovani, a risolvere la situazione
per il meglio.
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