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Sanremo:
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A
MELBURNE, CON SCHUMI FUORI GIOCO, EDDY IRVINE COGLIE LA SUA PRIMA VITTORIA
IN F1:
Si era stancato di fare il gregario, di cedere il passo al tedesco, considerato
più forte, più bravo, il caposquadra a cui fare da battistrada
e quando è il momento togliersi di mezzo, perché potesse
essere lui a tagliare per primo il traguardo.
E mai una lamentela; duro lavoro e abnegazione al team. E quel
primo gradino lì ad aspettare. Finalmente in Australia la ruota
ha girato in un altro senso: i piloti delle frecce d'argento tradite dalle
loro monoposto, Schumacher "sorvegliato speciale" della sfortuna
e Eddy non lascia passare nessuno; la radio dei box non segnala niente,
e lui si invola verso la bandiera a scacchi.
Non deve essere facile per un ragazzo rischiare la vita in pista,
lavorare sodo per migliorare fino al limite le monoposto e poi, quando
riesce ad essere il più veloce, sentirsi comunicare via radio di
"togliersi di mezzo". E già, ma lui è solo la seconda guida.
Quanti sospiri silenziosi sotto quel casco, quante volte la voglia di ascoltare
il proprio inno nazionale, lì, più in alto di tutti, ha fatto
sfiorare ad Eddy l'idea di schiacciare giù il pedale fino alla bandiera
a scacchi! Ma adesso era lui la punta del team, le bandiere rosse erano
per lui, e allora via fino al gradino più alto, con una bottiglia
spumeggiante in mano, per inondare quel pubblico finalmente suo.
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