Clinamen

Avanticristo

Cioè io sono arrivato dentro che quelli avevano cominciato a suonare. Sul foglio (intitolato... "Toc Toc - Avanti Cristo!") c'era scritto chiaramente: "Gli Avanti Cristo in concerto all'oratorio Don Bosco alle 19:45" e poi "per passare una serata in armonia, tutti insieme" e poi "tutti insieme per la pace!". Tutti insieme, dicevan loro, quindi mi chiedo perché, alle 19:40, cioè quando sono arrivato in cappella, questi già suonavano la prima canzone, che non era nemmeno la mia preferita. Si intitolava "Pane e Vino con il Burro fanno Trino", e varcai la porticina all'inizio della prima strofa, che fa "il calice è sfuggito di mano / macchiata è la tunica di arcano...", con una musica un po' così, mica tanto bella.

Comunque sono entrato e, quanto è vero che voglio bene alla buon'anima di zio Romeo, la cupola cappellana mi ha trattenuto dal bestemmiare. Sì sì sì, se tu vai al concerto della tua banda preferita e non ti hanno aspettato per iniziare, come la prendi? Male, infatti, vedi che ci capiamo? Mi son seduto e disgraziati che non sono altro non mi hanno cagato manco di striscio. Mi sono alzato, con calma sono andato sul palco, ho messo la mano davanti alla bocca del cantante e l'ho zittito. Cazzo guardi, gli faccio, devi cantare dall'inizio, rifai da capo. I musicanti si erano fermati e mi guardavano male, lì per lì pensavo di prenderle, ma conosco gli Avanti Cristo e non farebbero del male a nessuno, tutti sposati, tutti con la pancia piena. tzè, figuriamoci. ok ok, dicono, fanno sì sì con la testa. Il cappellano mi riaccompagna al mio posto, e lasciami stare! gli ho dovuto dire, che non staccava più il braccio dal mio gomito.

Bello bello, finalmente dall'inizio. Aaaah, è bella la domenica sera così, non è vero? Poi ha cominciato a scapparmi la cacca. Erano alla quarta canzone, quella che fa "Mariaaa / non commettere adulterio / con l'apprendista falegname Gabriele / nanana nanaaa / no no no, non farlo / non farlo mai!", capito qual è? e proprio non ce la facevo a trattenerla, mi stava uscendo fuori. Mi sono alzato, ho gridato, ma quelli non mi sentivano, non capivano che dovevano fermarsi. ("...Giuseppe guarda un po' / Gabriele non lavora..."), mi sono buttato per terra, urlando proprio, urlando forte, ("...abbandona la sua pialla / per uscir con la tua mora..."), scalciavo, sputavo per terra e sulle scarpe della gente ("...è così bello e ben dotato / Gabriele l'è tutt'altra cosa"), finché non han cominciato a bloccarmi e i bambini a tirarmi i calci ("...lui esce presto e di soppiatto / e va' a fotter la tua morosa!..."), bastaaa bastaaa gridavo, mi son tolto lo stivale e l'ho lanciato al batterista ("... Peppe Peppe sono guai / il papà tu non sarai..."), al che si son fermati. Oh.

Devo andare a far la cacca! gli ho detto, aspettatemi. Il cappellano stava per saltarmi addosso, ma io sono entrato in bagno prima che mi prendesse, e avevo pure uno stivale in meno. 5 minuti e sono uscito. Tutti aspettavano me, appena son tornato si son voltati a guardarmi. "Possiamo riprendere?" mi fa il cantante, sì sì ma dall'inizio, gli dico io, e questi han ricominciato la canzone. Aspetta, ci ho detto, ridammi lo stivale. E basta.

Dopo un'ora erano ancora alla settima canzone, sì perché nel frattempo avevan suonato l'ave maria di schubert sbagliandola 3 volte e rifacendola da capo ogni volta. Ora facevano su e giù con la testa, che più di quello non riuscivano a muovere a parte le braccia. La canzone era proprio bella, veloce tutta, anche il ritornello, perché di solito nelle altre canzoni lo rallentavano per raggiungere la catarsi.

Mi squilla il cellulare. - - Pronto? ("...o santo padreee / portami viaaa..."), - pronto, mamma? ("...santa claus, santa claus / santa claus claus claus..."), - per favore, per favore potete fare silenzio? ("...o santo padreee / portami viaaa..."), - mamma mi senti? ("...che mi sento di moriiirrr..."). Allora, ho spento il cellulare e non ci ho più visto. ("...e se io muoiooo / da vero cristianooo...") Sono andato diritto diritto sul palco, puntando gli occhi su quelli del cantante. ("...o santa claus, santa claus / santa claus claus claus..."), Che faceva finta di non vederemi puntando verso il bordo del palco. ("...e se io muoiooo / da vero cristianooo..."), Son salito sul palco, il bassista ha cercato di fermarmi prendendomi a bassate. ("... tu mi devi resuscitaaaaar."). Il batterista mi manca lanciandomi le bacchette che centrano il cappellano in un occhio. ("...resuscitareeee, laggiù al sepolcrooo...."). Arrivo davanti al cantante e pam!, una ginocchiata sulle palle. Devi stare zitto!, gli ho detto, Quando ho necessità urgente dovete fermarvi! e pam! un'altra ginocchiata sulle palle, così dimentica la prima.

Intanto nella sala avevan smesso di ballare e fare i coglioni, e stavano tutti zitti, inermi, e il cappellano piegato per terra a mugolare con le mani sulla faccia. Ho preso il cell e ho chiamato mamma. - Allora, mamma, che dovevi dirmi? - Tesoro, dì agli Avanti Cristo di venire da noi appena finiscono di suonare... - Eh? - ...che ho apparecchiato già la tavola con la polenta - mamma, mamma... - sì? - mamma... - eh, cosa? - è fantastico, a cena con gli Avanti Cristo! click. - Allora, avete sentito? smontate tutto e venite da me che si mangia polenta, e poi mi farete una versione acustica di tutte le vostre canzoni!

La cappella era nel più assoluto silenzio se tralasciamo il cappellano che piangeva, tutti mi fissavano, e gli Avanti Cristo non aprivano bocca. Il cantante era per terra piegato per il dolore. - Allora, ti alzi e andiamo? - Vaffanculo - mi dice. e Pam! e questa è la terza. - Tu resti qua. Ho preso e me ne sono andato. Nessuno mi ha seguito. Sono arrivato a casa, abbiamo aspettato un po' e nessuno è arrivato. Ho mangiato la mia polenta, mamma ha preferito digiunare. Poi sono andato a letto, pensando che forse non avrei dovuto dire che mangiavamo la polenta.

Hastur