Clinamen

Carnevale ai confini del mondo

Santiago del Cile, 19/07/2002

LE 30 ore di viaggio fatte in autobus sono andate benissimo e la compagnia "tur bus " non ha nulla da invidiare ai greyhounds statunitensi.

Il paesaggio del deserto a nord del Cile e' favoloso. Santiago e' una capitale che mi ricorda molto Madrid e del resto i cileni appaiono subito come diversi sia dai peruviani che dai boliviani. C'e' molta aria di Europa qui: tante giacche e cravatte , innumerevoli mc donald's ed i cileni che sfoggiano uno spagnolo decisamente piu' "educato" rispetto a quello che ho finora ascoltato. La prima delusione mi viene data dal tassista di turno: la luce antipatica del tassametro mi fa capire che non e' momento ne' luogo per trattare il prezzo. Peccato, mi ero abituato. L'albergo e' bello ma non mi va di restare fermo a Santiago. Ormai capisco subito- quasi "a pelle" - quando una citta' mi sta sui coglioni.

Punta Arenas , 21/07/2002
Sono decisamente deluso. Per anni avevo immaginato un viaggio interminabile lungo la Patagonia cilena ed argentina. Avevo sognato dei tornei di bugie e della casa dove uccisero Sundance Kid, ma l'inverno non me lo ha permesso ed eccomi a volare su Porto Montt , sull'isola di Chiloe, sulle magie dei ghiacciai etc etc. L'arrivo a Punta Arenas e' stato entusiasmante. E' proprio vero che gli estremi si somigliano. Nel 1988 ero a Longyearbyen , sulle isole Svalbard , ed adesso mi sembra di essere nello stesso posto. Case colorate, paesaggio arido ed il mare dello Stretto di Magellano che cinge tutta la costa e mi fa venire in mente le immagini del mar glaciale artico.

"Benvenuti nella regione antartica del Cile": cosi' recita il cartello che mi da' il benvenuto all'aeroporto e mi sento emozionato proprio come quando avevo poco piu' di venti anni e decisi di andare nella estremita' nord del mondo. Sono anche molto stanco. L'ultima notte a Santiago e' stata praticamente insonne. Una di quelle notti in cui pensi molto e pensi a tante cose, una di quelle notti in cui ti sembra di poter sconvolgere tutta una vita e dalle quali ne esci apparentemente piu' forte, piu' deciso.Ma ora il vento freddo del sud del cile mi sveglia meglio di una doccia fredda.

I consigli raccattati lungo la strada mi fanno trovare posto presso una Signora di origini yugoslave. Sonia Kuscevic e' molto ospitale e gentile e immediatamente mi offre la migliore camera per soli 8000 pesos cileni ( poco piu' di dieci dollari). La casa e' un po' fuori mano e ne approfitto quindi per passeggiare fino al centro del paese. Che dire....sembra un sogno. Mi trovo alla estremita' del mondo e becco il famoso "carnevale d'inverno" . La citta' e ' piena di festoni e di persone accorse dalle cittadine limitrofe per vedere la sfilata dei carri allegorici che si terra' stasera.

Oddio, vista la temperatura , sembra natale piuttosto che carnevale. La gente del luogo e' emozionata per questa ricorrenza e le strade sono piene di signore che offrono caffe' e cioccolata calda.Ecco la sfilata. I carri allegorici sono molto belli, le donne hanno i bimbi in braccio e li muovono al ritmo della musica che suona forte lungo le strade. I giovani ragazzi hanno messo il vestito buono ed anche le ragazze.A confermare l'atmosfera natalizia c'e' anche un carro con dei ragazzini vestiti da babbo natale ed una signora che lancia caramelle alla gente che si e' messa lungo l'Avenida Magellano. In queste occasioni mi viene in mente la scena di "la vita e' meravigliosa " di Frank Capra ed io mi sento tanto come il protagonista che all'improvviso incontra il suo angelo custode.Semmai dovessi incontrarlo non saprei proprio cosa chiedergli. Mi sento decisamente bene , il posto mi piace molto.

22/07/2002
Al museo delle esplorazioni polari di Longyearbyen era esposta tutta la documentazione storica relativa alle varie spedizioni che vi erano state negli anni. Inutile dire che il posto d'onore era riservato a Nobile e ad Amundsen. Il fanalino di coda era invece riservato ad una spedizione spagnola. Avevano deciso di attraversare il pac con le moto trainando tutta l'attrezzatura . Sfortunatamente non avevano previsto che a volte da quelle parti piove molto e loro non avevano alcun tipo di copertura per tutto il loro ambaradan. Morale della favola: regalarono le moto al museo e fecero dietro-front. Bene.....questo e' uno dei motivi che mi spinge a rifiutare l'invito dei due simpatici spagnoli che stamattina mi hanno offerto di andare con loro ed affrontare le intemperie per giungere a nord sino a Torre del Paine. Hanno noleggiato una jeep e sono sicuri che tutto andra' bene. Ma io voglio spingermi a sud e non a nord. Un briciolo di fortuna fa si' che la situazione atmosferica sia migliore a sud e quindi vado alla stazione degli autobus. Domattina si parte per Ushuaia, Argentina.Se ho culo magari arrivo fino a Capo Horn.

"Stronzo" , "Lacamorra" e "cicciolina". Non so per quanto tempo ancora mi chiedero' come e' mai possibile che a Punta Arenas ci sia una pizzeria che abbia deciso di dare questi nomi ad alcune pizze. Evito sempre pizzerie e ristoranti italiani quando sono in viaggio, ma qui, oltre a queste pizze fantasiose, cucinano dell'ottima carne e ne approfitto per mangiare un po' di agnello. E' sera adesso e fa un freddo insopportabile. Ho telefonato ai miei svegliandoli poiche' mi ero dimenticato del fuso ed ho poi fatto una telefonata in Peru'. E' domenica sera . Tra un po' ci sara' la messa alla chiesa di Barranco.Mi sembra di vedere la scena della gente che lentamente entra in chiesa mentre il quartiere ancora sonnecchia dopo la festa della notte precedente.Ma adesso vado a dormire. Domani si riparte.

Johndrake