Clinamen

Un preservativo, per favore

Un preservativo mi farebbe comodo; vorrei far accoppiare Igor Il Maremmano Bianco con la cagna della Contessa. Che ogni giorno di primo mattino mi si appropinqua gatton gattoni alla recinzione, liberando, con indicibile stridore, i freni inibitori del mio cane.

Lei s'appoggia lasciva di culo alla rete, lui prima la tabacca di naso, poi si distende in piedi per tutta la sua altezza e tenta l'arduo ingroppo. Dopo un paio di maglie vuote becca laido la maglia carnosa; ma la cagna è cagna e fino in fondo lo è. Si sposta lesta ad altra maglia, lasciando al vaglio del cazzo di cane aria fresca. Igor, sempre in piedi aggrappato alla rete, la guarda dall'alto, rimbrotta e sbuffa; guarda il cielo con occhio sismico, scende e beve acqua al catino verde.

La cagna aspetta quieta, coda a chiocciola e culo sulla rete. Lui slingua l'acqua sui baffi, indietreggia tre mezzi passi, guarda innocuo il rosmarino seccato da piscio umano e si avanza quel tanto che basta per dimezzar l'attesa. Quindi il salto è improvviso e lesto; aggrappato si ritrova come prima, con l'affare ingrossato nella maglia di lato; ma prova e riprova, come al gioco dei boeri, finché centro è fatto.

Ma la cagna è cagna e fino in fondo lo è. Ora, io mi son scassato di questi guaiti e sbuffi e rantoli e sfarfallìo di fil di ferro di primo mattino. Domani libero il cane sulla cagna, ma un preservativo mi serve, allegro e gentile come il mio cane, perchè di bastardi il mondo ne è già pieno.

Gaez