15 Aprile 2002
Esistere,
resistere -
La
Comunità LGBT si prepara al Pride di
Mary Nicotra
|
Dopo
la svolta segnata dal World GLBT Pride del 2000 a Roma che ha
richiamato l'attenzione sulle problematiche della comunità
gay-lesbo-bisex -trans e la presenza da parte della comunità
italiana GLBT che si è resa visibile attraverso i Pride
nel 2001 in numerose città italiane, anche quest'anno
|
Milano
è già in fermento.
La
seconda edizione del Pride di Milano è in preparazione.
Le
Organizzazioni facenti parte del Coordinamento Arcobaleno GLT
vogliono ''ribadire la volontà di uscire allo scoperto per
rivendicare
i propri diritti negati e manifestare la propria dignità e volontà
di vivere la propria vita''. La
seconda edizione è prevista dal 7 al 22 Giugno 2002 e il corteo è
indetto per il 22 Giugno passando davanti al Duomo. Il
Pride di Milano coinciderà, nei primi giorni, con l'edizione
nazionale di Padova prevista per l'8 Giugno. Nelle
parole degli organizzatori, la Manifestazione di Milano, ''vuole
essere un appuntamento al quale tutte le persone, gruppi e
organizzazioni GLBT, ma anche quant'altri si riconoscono in una
cultura del rispetto delle differenze e di solidarietà possano
partecipare per reclamare il proprio diritto di cittadinanza''. Saranno
due settimane ricche di eventi culturali, dibattiti, mostre,
film ma non solo, mai anche e soprattutto due settimane
per rivendicare dei
diritti. Nel
Manifesto del Coordinamento Arcobaleno sono esplicitate
infatti alcune richieste precise: ''Nelle
norme antidiscriminatorie esistenti (comprese quelle previste dallo
statuto dei lavoratori e dall'articolo 3 della Costituzione), siano
aggiunti l'orientamento sessuale e l'identità di genere;
Che il sesso dell'individuo sia considerato un dato personale, che non
deve più apparire su nessun documento o atto, pubblico o privato che
sia;
Ci sia da subito piena tutela giuridica (attraverso una legge sulle
unioni civili) per le coppie di fatto omosessuali (ed eterosessuali,
naturalmente);
Alle persone che vivono una transizione di genere sia permesso di
modificare il proprio nome anche nella fase che precede l'intervento
chirurgico e comunque indipendentemente da esso;
Lo Stato italiano riconosca lo status di rifugiata/o politica/o alle
donne, agli uomini e ai transessuali che provengano da nazioni dove
essere lesbiche, gay, transessuali significhi essere perseguitate/i e
discriminate/i;
Sia riconosciuto il diritto di una donna di procreare anche al di
fuori di un'unione (civile o di fatto) e quindi sia garantito alle
donne (anche single) il diritto di accedere all'inseminazione
artificiale;
Sia tutelata e sostenuta la volontà di donne e di uomini di
allevare bambine/i anche al di fuori delle unioni eterosessuali e
quindi sia esteso a tutte/i (anche single) il diritto di chiedere
l'adozione di un minore;
Sia dato a tutti il diritto di vivere in uno stato laico, che non
simpatizzi per nessuna confessione religiosa e che non condizioni le
proprie leggi e le proprie scelte alle esigenze di una qualsiasi
chiesa '' Esistere,
resistere questo è lo slogan di questa edizione che non ha
bisogno di commenti. Per
saperne di più vi invito a visitare il sito http://www.arcigaymilano.org/
dove sono disponibili le informazioni sull'edizione 2002 del
pride. Mary
Nicotra
|