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Noctua Edizioni

Ad fontes

- M. Centini - L. 25.000

- NOVITA' GIUGNO 2001

Alchimia e Armonia

- M. de Paoli - L. 18.000

Asciurà Il Martirio del Sacro Mese di Muharram. - L. 16.000

Autarchia Europea (Documenti)

- V.Muthesius - L. 10.000

Il Busto di Giano

- F.Ingravalle - R.Pallavidini - L. 20.000

La Città del Sole

- Campanella - L. 20.000

Cose Alpine e Personali

- Eugen Guido Lammer - L. 16.000

Costruire la Repubblica (Documenti)

- M.Mita - L. 8.000

Echi di Guerre Lontane. Racconti

- F.Legger - L. 24.000

Empresas Y Victorias

- Francisco de Moncada - L. 36.000

L'Errore Democratico

- Julius Evola - L. 6.000

Sugli Errori del Modernismo (Documenti)

- Pio X - L. 8.000

Evita Peron e la sua opera sociale (Documenti) - L. 12.000

In Numero et Mensura.

- M. de Paoli - L. 20.000

Introduzione alla Filosofia Classica Tedesca.  (tre voll.)

- Renato Pallavidini - L. 63.000

Le Otto Porte. Racconti

- A. Ingravalle - L. 14.000

Il Soggetto Eroico.

- M. de Paoli - L. 16.000

Socialfascismo (Documenti)

- AA.VV. - L. 6.000

Sulla Spiritualità e la Divinità della Montagna

- Julius Evola - L. 2.000 

Teatro

- C. Ferri - L. 29.000

- NOVITA' GIUGNO 2001

Viva la Vittoria della Guerra Popolare (Documenti)

- Lin Piao - L. 16.000 

L'Errore Democratico

Julius Evola

pp. 58 - L. 6.000

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Il vero liberalismo.

 Abbiamo accennato come il concetto concreto di organismo sia opposto a quello di composto, che è la forma di un insieme di elementi liberi, stretti unicamente da un legame impersonale, astratto, che non si individua in nessun principio superiore né si basa su una differenza effettiva e sostanziale degli elementi stessi. Ed abbiamo soggiunto che l’opposizione che intercorre fra l’ideale imperiale e l’ideale liberal-democratico è del tutto simile a questa che intercorre fra organizzazione e composizione.

Come la democrazia, l’imperialismo vuole una universalità e una unità ma non quella astratta propria ad una legge impersonale o ad una irreale “volontà collettiva”, sibbene quella che si individua nella realtà di un individuo superiore.

Come la democrazia, l’imperialismo trascende il nazionalismo: ma mentre il supernazionalismo democratico è quello di un venir meno e di un venir-subordinata dell’affermazione nazionale, promiscuamente associata a molte altre affermazioni nazionali la supernazionalità imperiale e romana è quella di una affermazione nazionale che, a mezzo di un gruppo di dominatori, si riafferma di là da sé stessa in una sintesi superiore sia ad essa che alle altre nazioni, che essa riprende sotto di sé.

Per quanto possa sembrare strano, a base del nostro imperialismo si trovano dei valori, che appaiono altresì come presupposti dalle forme liberali della democrazia. La differenza sta nel fatto che nel liberalismo essi sono affermati da una razza di schiavi che non osa pensarli e volerli sino in fondo, per e nell’individuo, ma che invece li sposta illegittimamente e egualitaristicamente alla “società” e all’“umanità”. Con il che essi perdono il loro significato primitivo e si trasformano in errori. (Dal testo).

 

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