Full monty 
         Il padrino parte I 
         L'avvocato del diavolo 
         Martha da legare 

  
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        Capolavori del teatro: Kohlhaas 
        La morte di JJK e quella di P.Tardif 
        Miss Selinunte 

  
         7 anni di sodalizio con Leopardi 
         Lamu', la ragazza delle stelle 
         Magic Knight Rayearth 
         Rough di Mitsuru Adachi 
         Tre uomini in barca 

  
         I Litfiba si separano 
         I siti del mese scelti da Gandalf 
         Meeting delle etichette indipendenti 
         Speciale "Arezzo wave" 

  
         Basket: Azzurri sul tetto d'Europa 
         L'addio al calcio di Toto' Schillaci 

Mitsuru Adachi, l'autore conosciuto per i suoi buffi personaggi dalle orecchie a sventola e i nasi all'insu', per creare questo manga deve essersi ispirato al "Romeo e Giulietta" di Shakespeare. Infatti la storia narra di due ragazzi adolescenti, Keisuke Yamato (nuotatore stile libero) e Ami Ninomiya (tuffatrice), figli di famiglie rivali nel campo dolciario. Infatti il nonno di Yamato comincio' a prender spunto (diciamo plagiare) il dolce piu' famoso del nonno di Ninomiya. Il 
continuo studio di nuovi dolci per superare la concorrenza, porto' quest'ultimo ad ammalarsi e dunque alla morte, e dopo un po' anche il vecchio Yamato mori', anche perche' in realta' in due erano sempre stati amici. 
Ami Ninomiya, molto legato al nonno, odia, come il padre, tutti gli Yamato, in special modo Keisuke. La storia, che dura 14 volumetti ed e' stata pubblicata dalla Star Comics, vedra' ben presto il riappacificarsi dei due e l'inserimento di altri personaggi. Prima di tutto il detentore del record nazionale dei 100 metri stile libero, Hiroki Nakanishi, che e' anche molto legato ad Ami perche' la famiglia Nakanishi aiuto' quella di Ami quando si trovavano "in cattive acque per via di brutti ceffi". 
Ovviamente tutta la storia ruota su questo triangolo: vincera' l'amore per Keisuke o l'affetto per Hiroki (che lei chiama Fratellino)? 
Ma il bello di questo manga non e' di certo la storia, che tutto sommato e' piuttosto interessante, ma il modo in cui l'autore ce la propone. Infatti Adachi e' un maestro nel gioco di sguardi, nelle frasi spezzate, nei particolari che si ricordano dopo qualche capitolo, nel rendere quell'atmosfera cosi' realistica. C'e' anche da dire che nonostante, forse, un tratto un po' "primitivo" dei personaggi, Adachi riesce a renderli molto piu' espressivi di quanto posso fare un qualsiasi altro autore riempiendo di lacrime una tavola. Adachi non ha mai momenti di 
"stanca" per poi avere un attimo dopo un colpo di scena. E' veramente difficile da spiegare lo stile di Adachi, ma non posso far altro che consigliarvi di leggere questo manga in maniera approfondita, senza fermarvi ai primi 3 o 4 numeri. Avrete una piacevole sorpresa.