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TRE
UOMINI IN BARCA:
Jerome Klapka Jerome è un famosissimo scrittore inglese che nacque
a Walsall (Staffordshire) nel 1859 e morì a Northampton nel 1927.
Una vita dunque lunga 68 anni, vita che sarebbe stata di uno scrittore
abbastanza bravo ma non tanto da diventare un classico, se nel 1889 non
avesse sfornato la sua opera più celebre: "Tre uomini in barca (per
tacer del cane)".
Il romanzo, a cui seguirà il meno famoso, ma altrettanto divertente
"Tre uomini a zonzo", narra dell'incredibile serie di disavventure e incontri
che i tre protagonisti, Jerome (che altri non è che l'autore stesso),
Harris e George, insieme al fedele cane Montmorency, vivono improvvisando
un viaggio in barca sul Tamigi, da Londra a Oxford.
Il fine ultimo della storia è quella di far ridere i lettori,
cosa che riesce senz'ombra di dubbio. Immaginatevi tre uomini presi così
tanto dal lavoro e molto pigri, aggiungete il loro amore per tutte le comodità
domestiche e da un capitolo all'altro, sbatteteli su un barchetta nel bel
mezzo di un fiume, senza riscaldamento, senza giornale, senza l'apriscatole...cosa
pensate che possano combinare questi tre pesci fuor d'acqua? Naturalmente
il viaggio sarà ricco di sorprese, con una particolare attenzione
alla storia dei luoghi intravisti dalla barca. In realtà l'autore
aveva dato una duplice narrazione all'opera; avrebbe dovuto essere un romanzo
divertente ma altrettanto scolastico, nel senso che abbondava di riferimenti
storici e culturali della vecchia Inghilterra. L'editore preferì
invece dare un taglio solo comico alla storia dei tre uomini e, la maggior
parte dei capitoli storici, venne abolita senza troppe questioni. Insomma
questo è e rimane un grandioso libro, con un capitolo introduttivo
tra i più originali e divertenti della storia della letteratura
(per intenderci quello delle malattie che avrebbero colpito il povero Jerome);
credo quindi che v'interesserà così tanto da leggere anche
il suo seguito...ma questa è un'altra "disavventura" dei nostri
tre eroi e, magari, ve ne parlerò un'altra volta.
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