Ischitella
deriverebbe da "ischio", un tipo di quercia.
Fu una fortezza sveva. Il paese è diviso in due rioni: quello
medioevale di "Terra Vecchia", tra i più belli dell'intero
Gargano e il "Ponte", che si è formato a metà del
settecento. Degli antichi accessi alla città restano la Porta
Grande, la Porta del Ponte, nei pressi del castello e su cui
sorge ora il palazzo Ventrella e la Portella o porta di Ponente.
La città conserva anche una parte delle sue solide e antiche
mura. Vi sono bei palazzi antichi nel suo borgo, il castello
del '600, la chiesa ed il convento di San Francesco (vi è
un pino "pietrificato" posto davanti alla chiesa
che, come la leggenda vuole, sarebbe germogliato dopo che
Francesco vi infisse il suo bastone), l'antica Chiesa di Santa
Maria Maggiore, la Chiesa di S. Eustachio (1715) e la Chiesa
del Purgatorio (1678).
Nelle vicinanze si trovano i resti dei muri perimetrali dell'Abbazia
di S. Pietro in Cupis e l'Abbazia della SS Annunziata di Varano
situata sulle rive del lago. Ischitella ha dato i natali a
Pietro Giannone (1676), noto storico e giurista, autore della
"Istoria Civile del Regno di Napoli".
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